martedì 3 aprile 2018

Recensione "Ready player one" Ernest Cline

Buongiorno lettori, come state? Come vi ho detto già ormai un fantastilione di volte (e immagino non ne possiate più!) non sto passando un bellissimo periodo e sto avendo anche davvero pochissimo tempo libero da dedicare al blog. Mi spiace davvero non poter essere un po' più presente, spero la situazione possa migliorare presto perché mi mancate e spero, almeno un pizzico, di mancarvi anche io!
In attesa di parlarvi anche dell'omonimo film che è arrivato in questi giorni nelle nostre sale, oggi vi lascio il mio pensiero riguardo all'epico romanzo Ready player one di Ernest Cline.



Ready player one
Ernest Cline
Editore De Agostini ● Pagine 443
Cartonato € 17,00 ● Brossura N/D ● Ebook € 9,99
Trama: Nell'anno 2045, la realtà è un brutto posto. Gli unici momenti in cui Wade Watts riesce a sentirsi davvero vivo sono quelli che trascorre connesso a OASIS, il vasto universo virtuale dove gran parte dell'umanità passa le sue giornate. Quando l'eccentrico creatore di OASIS muore, un video diffonde una serie di complicati indovinelli basati sulla sua ossessione per la cultura pop del passato. Chiunque riuscirà a risolverli per primo erediterà la sua immensa fortuna - e il controllo di Oasis. Wade riesce a scovare il primo indizio, e subito si ritrova assediato da rivali pronti a uccidere pur di sottrargli ciò che gli spetta. La gara è cominciata - e vincere è l'unico modo per sopravvivere.


Recensione
Anno 2045, Stati Uniti d'America... o quel che ne rimane. Wade Watts è orfano e abita con la zia nelle 'cataste', una sorta di enorme quartiere formato da baracche impilate, ricavate da vecchi container, in cui è costretta a vivere la maggior parte della popolazione.
Wade, come fa ormai anche tutto il resto del mondo, passa tutto il suo tempo connesso a OASIS, una realtà virtuale che ha cambiato il modo di vivere delle persone, in cui tutto è possibile e l'immaginazione non ha limiti né confini. Su OASIS è possibile essere chiunque: uomo, donna, bambino, troll, elfo, nano, gigante; è possibile fare tutto: andare a scuola, lavorare, visitare ogni pianeta o universo reale o fantastico conosciuto, fare esercizio fisico, giocare a qualsiasi videogioco, leggere qualsiasi libro e avere accesso a ogni genere di informazione.
L'obiettivo di Wade però, da ormai cinque anni, è la Caccia all'Easter Egg che ha indetto Halliday, il creatore di OASIS, prima di morire: una sfida di proporzioni epiche che prevede che, chi riuscirà a uscirne vincitore, diventerà padrone di OASIS stesso.

Nonostante Wade dedichi anima e corpo alla ricerca della Chiave di Rame, la prima di una serie di tre che Halliday ha nascosto su OASIS, le sue risorse sono molto limitate per via del suo status sociale. Wade, essendo quasi alla strega di un senzatetto, non può permettersi di comprare crediti online, dunque l'unico pianeta che può frequentare è Ludus, la cui superficie intera è ricoperta soltanto da scuole. Nessuno punterebbe nemmeno un credito su di lui, eppure all'improvviso, il nome del suo avatar, Parzival, schizza in cima al famoso Segnapunti, segno che Wade, in qualche modo, è finalmente riuscito a interpretare il primo indizio di Halliday e si è impadronito della prima Chiave. E come ci viene anticipato fin dalla prime pagine, noi lettori sappiamo bene che Wade riuscirà a vincere la Caccia, ma la domanda è: come?

Ready player one non è un semplice libro, è il libro. Non mi capitava davvero da tanto di trovare uno di quei romanzi che ha il potere di tenermi incollata alle pagine e di farmi desiderare di poter leggere in ogni momento libero della giornata. Ernest Cline ci ha regalato una storia davvero davvero speciale, alquanto singolare, capace di far sognare lettori di tutte le età.
Ready player one è cultura nerd ai massimi livelli possibili e immaginabili, è storia, è avventura, è complessità, è passione ed è evidentemente il risultato di un grandissimo progetto perché è impossibile, durante la lettura, non comprendere e non apprezzare il duro, durissimo lavoro svolto dall'autore che, per quanto mi riguarda, reputo a dir poco geniale.

Mio malgrado, mi rendo conto che questo libro ha un solo difetto: non si tratta proprio di uno di quei romanzi per tutti. Non mi è difficile immaginare che, per chi non è appassionato di cultura nerd o degli anni ottanta, potrebbe risultare a tratti un po' noioso e pesante, perché in alcune parti molti concetti vengono approfonditi e sviscerati, ma per quanto mi riguarda e per quel che può valere per voi, io vi posso assicurare che ne vale assolutamente la pena. Ernest Cline è stato in grado di far guadagnare a Ready player one un posto di tutto rispetto nella piccola lista dei miei romanzi preferiti di sempre e io vi invito caldamente a concedergli almeno una possibilità.


10 commenti:

  1. Mmm, "è cultura nerd ai massimi livelli possibili e immaginabili". Bene. La frase che mi ha convinto a prenderlo. Mi è bastata questa. ;)

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    1. Se è quello che cerchi, è pane per i tuoi denti!

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  2. e pensare che l'avevo snobbato...

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    1. Io era da una vita che ce lo avevo in wishlist, ma non mi decidevo mai... anche perché la vecchia edizione italiana era andata fuori catalogo! Per fortuna grazie al film è uscita la nuova edizione DeA :)

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  3. Io ho visto il film e ne sono rimasta soddisfatissima!

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    1. Spero deciderai di leggere presto anche il libro *o*

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  4. AAAAAAAAAAAAAAAAAAH
    sto morendo dalla voglia di leggerlo!
    Sono felice di sapere che sia stato per te un romanzo indimenticabile. Sono secoli che non leggo qualcosa che mi catturi del tutto. Spero davvero sia la volta buona!

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    1. Anche per me erano davvero secoli! A questo punto non vedo l'ora anche io che tu lo legga, così possiamo parlarne :D

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