martedì 25 giugno 2019

Mare di libri 2019 ▸ Recap sabato 15/06 (Frances Hardinge, Manlio Castagna e Guido Sgardoli)

Buongiorno lettori, finalmente eccomi qui a parlarvi della mia esperienza di quest'anno a Mare di libri! Come vi ho anticipato nel post in cui vi parlavo del festival (QUI) ho deciso di andare a Rimini sabato 15 e a farmi compagnia c'è stata sempre la mia fidata Veronica di Reading in the garden che, proprio come la sottoscritta, non riesce mai a mancare!

Il primo incontro a cui ho preso parte è stato quello con Manlio Castagna e Guido Sgardoli, in cui si parlava, a livello culturale relativamente a film e letteratura, della figura dei demoni. Il pubblico in sala era davvero giovanissimo, dunque mantenere alta l'attenzione non era per niente semplice,
eppure gli interlocutori ci sono riusciti alla grande!
Il primo a prendere la parola è stato Sgardoli, autore di The stone. Ha parlato di come, a suo parere, si possa interpretare questa figura partendo dal celebre romanzo I demoni di Dostoevskij e dal classicissimo Lo strano caso del dottor Jekyll e Mr Hide di Stevenson, che parlano sì di demoni, ma lo fanno in senso lato, perché si sa che i demoni possono anche essere interiori e non per forza bisogna relegarli alle figure mostruose e spaventose dell'immaginario collettivo.
Manlio Castagna (in foto a destra) poi, che personalmente non avevo mai incontrato e che mi ha fatto una buonissima impressione soprattutto per via del suo innato carisma e per la sua parlantina, ha detto la sua. Ha parlato di It, ha menzionato Lovecraft e i suoi magri-notturni e fatto degli interventi molto belli riguardo a Frankenstein e Il labirinto del fauno. Ha poi parlato anche del suo Petrademone, rivelando ai presenti che presto diventerà una serie TV (sembra che si stiano contendendo i diritti Netflix, la Rai e Amazon). A questo proposito penso che meriti moltissimo il trailer del secondo romanzo della serie - assolutamente no spoiler anche se non avete letto il primo libro - che ha mostrato a tutti e che ha davvero una grafica e un'atmosfera pazzesche! Ve lo inserisco di seguito.

Da brava a fine evento, ero munita della mia copia di Petrademone da far autografare, dunque mi sono messa in fila insieme a una fila di scalpitanti ragazzini. Mi sentivo decisamente fuori target (per non dire VECCHIA) perché ero forse l'unica "adulta" in mezzo a quel marasma, però è stato fantastico vedere tutti quei ragazzini così appassionati e premurosi di avere la propria firma.
Mi ha anche fatto piacere sentire Castagna parlare della Hardinge e di come lo abbia ispirato per i suoi romanzi!
Tirando le somme, non avevo mai partecipato a questi eventi "generici" riguardanti argomenti vari e devo dire che mi è molto piaciuto, però forse la mia preferenza va a quelli in cui ci si concentra su un singolo romanzo.

A seguire ho partecipato all'evento a cui più mi premeva assistere, ovvero quello con Frances Hardinge (in foto a destra), autrice di L'albero delle bugie, Una ragazza senza ricordi e La voce delle ombre. A questo proposito, mi sento di rimandarvi al post di Veronica QUI, perché mentre io prendevo appunti in fretta e furia cercando di non perdermi le
cose più interessanti, lei ha registrato tutto e riportato fedelmente l'intervista per intero sul suo blog!

Il gruppo di ragazzi che ha posto le domande alla Hardinge, si è concentrato soprattutto sui tre romanzi editi da Mondadori. È stato chiesto a Frances di parlare di sé, come donna e come autrice, delle sue protagoniste, delle epoche storiche in cui ha ambientato i suoi romanzi e della sua scelta di scrivere per ragazzi piuttosto che per adulti.
Frances ha rivelato che ha iniziato a scrivere fin da bambina e ha confessato che all'epoca, e anche per tutta la sua adolescenza, ha molto sofferto di una fortissima timidezza: era infatti quel tipo di persona che cerca sempre di passare inosservata, se non addirittura di sembrare invisibile. È stato bello sentirle fare il punto della situazione rispetto a questa sua vecchia problematica. Insomma, quale modo migliore per venirne a capo, se non iniziare a parlare dentro sale gremite di persone, pronte ad ascoltare nient'altro che lei? Riguardo alle sue protagoniste, si è soffermata a parlare di quanto a lei piaccia render loro complicate le cose - da qui anche la scelta di determinati periodi storici - e di come ci tenga a concentrarsi per parlare di cambiamento, in ogni sua forma.
Ci ha anche svelato qualche curiosità riguardo al suo processo creativo: prima di iniziare un nuovo romanzo, Frances fa numerose e minuziose ricerche; soltanto quando tutto è pronto si mette a scrivere, ma non senza aver programmato ogni cosa passo per passo perché avere una traccia rigida è quello che la aiuta di più nel particolarissimo momento in cui arriva circa a due terzi del suo scritto e si ritrova scontenta, a voler buttare tutto nel cestino.
Molto interessante è stata anche la motivazione che ha dato per la sua scelta di scrivere per ragazzi. Frances ha detto che le piace sperimentare, giocare molto con la sua bizzarra fantasia, cosa che riesce a concedersi molto più di quanto non glielo consentirebbe scrivere per un pubblico adulto. Ha poi sottolineato quando a lei stessa non piacciano quel tipo di persone che pensano che i romanzi per ragazzi siano privi di contenuto degno di essere chiamato tale e, lo sapete bene, io sono d'accordissimo con lei.

La Hardinge si è dimostrata una persona molto interessante e intelligente e mi è piaciuto molto starla a sentire. Spero presto di riuscire anche a parlarvi meglio dei suoi libri.

Infine, prima di correre a prendere il treno (che alla faccia della nuova compagnia pubblicitaria di Trenitalia, era ovviamente in ritardo sia all'andata che al ritorno) sono passata alla libreria in Viale dei Ciliegi a farmi firmare al volo Il rinomato catalogo Walker & Dawn da Davide Morosinotto, che spero di poter sentir parlare magari il prossimo anno.

C'è poco da aggiungere, anche questa volta la mia esperienza a Mare di libri è stata molto bella! Non posso che consigliarvi caldamente di partecipare per poter assaporare meglio queste fantastiche atmosfere. Io non vedo già l'ora che sia il prossimo giugno!
Ma ditemi, sono riuscita a incuriosirvi un po' riguardo a questi autori e al festival? Fatemi sapere! Un abbraccio e alla prossima.

2 commenti:

  1. "La Hardinge si è dimostrata una persona molto interessante e intelligente e mi è piaciuto molto starla a sentire." → I libri della Hardinge sono molto interessanti e intelligenti.

    "Mi ha anche fatto piacere sentire Castagna parlare della Hardinge e di come lo abbia ispirato per i suoi romanzi!" → Riuscirò a convertirti alla Hardinge come i suoi libri ci sono riusciti con Manlio Castagna.

    Comunque mi sta ispirando abbastanza Petrademone, leggilo così mi dici com'è.

    💜

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