Recensione "Touched" di Elisa Strazzanti Amore

Buonasera miei cari! Ho appena terminato la lettura di Touched di Elisa Strazzanti Amore. Purtroppo mi ero creata delle aspettative abbastanza alte, che non lo nego, sono state amaramente deluse.

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Touched
di Eliza Strazzanti

Editore Autopubblicato
Prezzo: 2,99 €
Pagine: 455

Trama: Dopo i Vampiri, i Licantropi, i Maghi e gli Angeli Caduti, una nuova schiera di Angeli sta per trascinarvi nel suo mondo oscuro. Una stirpe antica, letale, che non lascia scampo. Sono i Sotterranei, giustizieri della morte, ombre del destino… e sono qui per ucciderci. Sotto gli ordini dei Màsala, l’antica confraternita oscura al servizio del fato, gli Angeli della morte operano perché il destino di ogni uomo sulla terra si compia. Ma cosa accade quando entra in gioco l’amore? Puo’ un Angelo della morte rinnegare se stesso e sfidare il destino? Puo’ l’amore ribellarsi al fato? Quando Gemma incontra per la prima volta lo sguardo vitreo, penetrante e tenebroso di Evan James, un’ombra minacciosa si insinua con prepotenza nella sua vita, fino a condurla all'inevitabile scontro con il suo destino, ormai segnato. Lei non sa che Evan è un servo della morte. E la morte ha scelto lei. La sua ora è scattata, Gemma deve morire... e lui ha l’ordine di ucciderla. Ma cosa accade se lei è l’unica che riesce a vederlo? Contro Ogni Regola. Contro Ogni Destino. Contro Tutto e Tutti. La storia di un amore proibito e di due destini uniti in circostanze avverse.

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Recensione

Scrivere una recensione negativa non è mai facile. È inutile dire che spesso le critiche vengano viste - e talvolta anche comunicate - nel modo sbagliato.

Spesso soprattutto chi si ritrova a subirle, le può percepire come attacchi personali al proprio lavoro. Io stessa non molto fa ho ricevuto delle critiche pesanti per dei miei lavori grafici (da gente molto più brava ed esperta di me) e inizialmente avevo reagito nel modo sbagliato. Pensavo ce l'avessero con me - cosa improbabile visto che non mi conoscevano e dunque non ne avevano motivo - e non accettavo la cosa, ma non appena ho avuto il buon senso di calmarmi e rifletterci sopra ho capito che avevano dannatamente ragione. Così mi sono rimboccata le maniche e ho fatto del mio meglio per migliorare e non vi dico che risultati ho ottenuto nel giro di pochissimo tempo grazie ai consigli ricevuti.
Questa piccola premessa è principalmente indirizzata a chi mi legge - per capire che le mie intenzioni sono le migliori - e ad Elisa, l'autrice. Una ragazza dolcissima che è stata così gentile da regalarmi una copia di questo suo primo romanzo. Elisa: spero che questa recensione possa esserti utile davvero a crescere e migliorare come scrittrice.

Prima di avventurarmi nell'analisi della trama vera e propria voglio spendere due parole su quelle che - insieme purtroppo alla poca originalità - sono le più grandi pecche del libro: la grammatica e la sintassi. Ho letto un sacco di recensioni molto positive, motivo che mi ha spinto a voler leggere questo romanzo, e durante la lettura mi sono trovata seriamente a domandarmi come in nessuna di queste odi si dicesse niente rispetto a questi aspetti.
Penso che molti errori sarebbero potuti essere evitati con un'accurata revisione, mentre altri purtroppo no. Secondo il mio umilissimo parere, la ricerca di uno stile troppo ricco da parte dell'autrice, si è dimostrata in più di un'occasione inadeguata alle sue conoscenze. Le parti scritte con un lessico più semplice erano quasi prive di errori, quelle invece che rincorrevano altisonanti paroloni e metafore poco azzeccate ripetute di continuo, erano una tortura. Per non parlare del fatto dell'inadeguatezza dell'utilizzo errato ripetuto più volte di alcune parole - come ad esempio del verbo schernire e dell'aggettivo languido.
Mi sono permessa, giusto a scopo dimostrativo, di segnarmi alcuni degli errori che ho incontrato che potete vedere nelle immagini qui a sinistra. Alcuni purtroppo li ho trovati imbarazzanti, ma dal momento che l'autrice ha deciso di auto pubblicarsi, avrebbe dovuto fare moltissima attenzione a questo aspetto che non è assolutamente trascurabile!

Chiarito questo punto passo alla trama. Purtroppo, come vi accennavo, pecca parecchio di originalità. Inutile negare l'evidente spunto preso dalla celebre saga di Twilight. Bella Gemma è la solita adolescente che si considera scialba e priva di attrattiva - ma in realtà è bellissima e solo lei sembra non saperlo - passa le giornate sui libri e il suo migliore amico è segretamente innamorato di lei da sempre. I suoi neuroni partono per un viaggio di non-ritorno praticamente dal primo momento che scorge il bello e dannato di turno. Edward Evan è un Angelo della morte, in apparenza però è soltanto un ragazzo ricco e bellissimo appena trasferitosi nella cittadina (una località molto suggestiva, immersa nei boschi e con pochi abitanti come Forks). I suoi occhi cambiano colore quando affiora la sua vera natura diventando dorati argentei; possiede un potere - tutti gli Angeli ne hanno uno come i Cullen - che però non funziona con Bella Gemma e quindi è irrimediabilmente attratto da lei per questo motivo. Ed è così che il leone giustiziere si innamora dell'agnello della sua vittima.

Ok, mettendo da parte il sarcasmo per un attimo, queste sono soltanto alcune delle miriadi di cose che coincidono. Cambiano un po' le carte in regola ovviamente, ma posso assicurarvi che per la maggior parte della vicenda, tutto strilla "Twilight!" in continuazione.
Peccato però che Twilight sia scritto in modo ottimo dal punto di vista grammaticale e di sintassi, e che almeno in quella saga, Edward e Bella un minimo si conoscano prima di innamorarsi. Gemma ed Evan si innamorano praticamente senza essersi mai neanche parlati e si tratta di un amore struggente, impossibile, travolgente e pieno di un'innata passione! Peccato però che sia un amore che non può che risultare privo di sostanza.
Anche i personaggi purtroppo mancano di spessore. Per primi Gemma - stereotipata al massimo - ed Evan - che dalla trama e dal prologo prometteva di essere un assassino senza cuore. Molti dei personaggi secondari sembrano invece inseriti per circostanza: Jacob Peter, il migliore amico innamorato, sembra ci sia solo per mettere in evidenza agli occhi del lettore quanto Gemma sia desiderabile e ad un certo punto scompare proprio di scena; Jenna - con cui Gemma parla a malapena qualche volta - spunta all'improvviso come fosse una grande amica solo per aiutarla a truccarsi e acconciarsi i capelli.
Inutile forse a questo punto aggiungere che ho trovato banali e terribilmente prevedibili tutte le svolte della trama. Anche il finale rimarca Twilight in modo spudorato con Bella Gemma che vorrebbe mettere l'amore per Edward dinanzi alla sua stessa vita e che poi finisce col preoccuparsi perché lui rimarrà bello per sempre, mentre lei sarà costretta a invecchiare.

Devo davvero aggiungere altro? Mi sono già dilungata davvero troppo. Di solito le mie recensioni sono molto più brevi. Anche io scrivo e anche io sogno un giorno che le mie opere possano essere pubblicate. Non sono contro l'auto pubblicazione perché ho letto ottimi romanzi che sono diventati famosi grazie a questo mezzo, ma secondo me in questo caso l'opera della scrittrice si è rivelata un po' troppo immatura. L'idea di base devo dire che non mi dispiaceva per niente, mi ispirava un sacco, ma è stata sviluppata in modo assolutamente sbagliato. Secondo me se vuole Elisa può fare di molto meglio se si dedica alla scrittura con più calma, meno foga e più accortezza. Spero che le mie parole non siano viste con cattiveria da nessuno. Io prometto recensioni sincere ed ho solo espresso il mio punto di vista.

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Touched Saga di Elisa Strazzanti Amore

1. Touched, 2012
2. Unfaithful, 2013
3. Brokenhearted, Maggio 2013
4. Inedito
5. Inedito

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Questa recensione partecipa alla Sfida di lettura 2013 Io leggo italiano!