Buona pomeriggio lettori! Visto come sono brava? Vi avevo promesso questa recensione entro la settimana ed eccomi già qui con il mio pensiero riguardo a L'estate del coniglio nero di Kevin Brooks, un thriller per ragazzi da poco uscito nelle nostre librerie. Questo si può dire che è solo il mio secondo approccio con il thriller e, proprio come per l'altra volta, mi aspettavo qualcosa di più.
L'estate del coniglio nero
di Kevin Brooks
Editore: Piemme Freeway
Prezzo: 15,00 €
Pagine: 427
Trama: È un'estate torrida e Pete ha già passato diverse settimane senza fare altro che ciondolare per casa. Fino a quando una telefonata gli cambia la vita per sempre. È Nicole, gli chiede di vedersi. Presto si separeranno, ognuno per la propria strada, il college, Parigi... Sarebbe bello incontrarsi per l'ultima volta con il gruppo dei vecchi amici, solo loro quattro: Pete, Nicole, Eric e Pauly. Pete le chiede di Raymond, anche lui è un vecchio amico, fa parte del gruppo. È vero, è un tipo strano, sembra vivere in un mondo tutto suo al cui centro c'è un coniglio nero; ma Pete gli è molto legato e vuole che sia con loro. Quella notte, però, quando si trovano al luna park, Raymond scompare. E anche Stella Ross, una ragazza del loro liceo diventata famosa. Tutti pensano che i due eventi siano collegati, che Raymond lo strano sia il colpevole. Pete vuole dimostrare a ogni costo che si sbagliano, ma quando segreti, rancori e vecchie gelosie mettono gli amici uno contro l'altro, anche le sue certezze cominciano a incrinarsi.
Il telefono di sotto squilla e la chiamata è per lui. Dall'altra parte della linea c'è Nicole, una sua vecchia amica d'infanzia che non frequenta da tempo e che sta per trasferirsi. Nicole lo invita ad una serata insieme agli altri membri del loro vecchio gruppetto in onore dei vecchi tempi e Pete, anche se con qualche perplessità, decide di accettare.
Pete però, non sentendosela di affrontare i vecchi amici da solo, coinvolge anche il suo migliore amico Raymond, un ragazzo piuttosto strano e problematico che sente il suo Coniglio Nero sussurrargli cose. Chi lo conosce davvero, come Pete, sa non farebbe male a una mosca e così, la mattina dopo la fatidica sera della riunione al luna park, quando sia Raymond che la star della città Stella Ross risultano scomparsi e tutti pensano che sia stato Raymond a farle del male, Pete cerca di fare di tutto per capire cosa è davvero successo e per ritrovare il suo amico.
Kevin Brooks con questo romanzo è riuscito a mantenere il mio interesse sempre accesso e a farmi arrovellare il cervello anche quando non stavo leggendo. Non facevo che pensare alla trama tentando di indovinare cosa potesse essere successo a Raymond e a Stella. Purtroppo però, proprio sul finale dal quale mi aspettavo qualche colpo di scena col botto che mi facesse restare a bocca aperta, sono rimasta delusa. Ho trovato la conclusione fin troppo banale per i miei gusti e per certi versi anche un po' inconcludente.
Per il resto comunque ho gradito molto la lettura. Ho trovato i personaggi ben caratterizzati e interessanti, la storia mi ha presa parecchio e ho adorato il modo di scrivere di Brooks, ma in quelle ultime cinquanta pagine speravo di trovare davvero davvero di più. Molte delle domande che mi sono posta non hanno ricevuto risposta e la cosa mi ha frustrata parecchio. Mi piacerebbe tanto fare una chiacchierata con l'autore per cercare di scucirgli qualcosa riguardo alle cose che ha lasciato in sospeso.
di Kevin Brooks
Prezzo: 15,00 €
Pagine: 427
Trama: È un'estate torrida e Pete ha già passato diverse settimane senza fare altro che ciondolare per casa. Fino a quando una telefonata gli cambia la vita per sempre. È Nicole, gli chiede di vedersi. Presto si separeranno, ognuno per la propria strada, il college, Parigi... Sarebbe bello incontrarsi per l'ultima volta con il gruppo dei vecchi amici, solo loro quattro: Pete, Nicole, Eric e Pauly. Pete le chiede di Raymond, anche lui è un vecchio amico, fa parte del gruppo. È vero, è un tipo strano, sembra vivere in un mondo tutto suo al cui centro c'è un coniglio nero; ma Pete gli è molto legato e vuole che sia con loro. Quella notte, però, quando si trovano al luna park, Raymond scompare. E anche Stella Ross, una ragazza del loro liceo diventata famosa. Tutti pensano che i due eventi siano collegati, che Raymond lo strano sia il colpevole. Pete vuole dimostrare a ogni costo che si sbagliano, ma quando segreti, rancori e vecchie gelosie mettono gli amici uno contro l'altro, anche le sue certezze cominciano a incrinarsi.
Recensione
Pete sta passando l'estate a fare quello che a ogni adolescente riesce meglio: niente. Ozio più totale. Gli piace starsene sul suo letto a fissare il soffitto, vittima di un'apatia causata dalla calura eccessiva e dai pochi stimoli. Una sera però - come in ogni storia che si rispetti - tutto cambia. Il telefono di sotto squilla e la chiamata è per lui. Dall'altra parte della linea c'è Nicole, una sua vecchia amica d'infanzia che non frequenta da tempo e che sta per trasferirsi. Nicole lo invita ad una serata insieme agli altri membri del loro vecchio gruppetto in onore dei vecchi tempi e Pete, anche se con qualche perplessità, decide di accettare.
Pete però, non sentendosela di affrontare i vecchi amici da solo, coinvolge anche il suo migliore amico Raymond, un ragazzo piuttosto strano e problematico che sente il suo Coniglio Nero sussurrargli cose. Chi lo conosce davvero, come Pete, sa non farebbe male a una mosca e così, la mattina dopo la fatidica sera della riunione al luna park, quando sia Raymond che la star della città Stella Ross risultano scomparsi e tutti pensano che sia stato Raymond a farle del male, Pete cerca di fare di tutto per capire cosa è davvero successo e per ritrovare il suo amico.
Kevin Brooks con questo romanzo è riuscito a mantenere il mio interesse sempre accesso e a farmi arrovellare il cervello anche quando non stavo leggendo. Non facevo che pensare alla trama tentando di indovinare cosa potesse essere successo a Raymond e a Stella. Purtroppo però, proprio sul finale dal quale mi aspettavo qualche colpo di scena col botto che mi facesse restare a bocca aperta, sono rimasta delusa. Ho trovato la conclusione fin troppo banale per i miei gusti e per certi versi anche un po' inconcludente.
Per il resto comunque ho gradito molto la lettura. Ho trovato i personaggi ben caratterizzati e interessanti, la storia mi ha presa parecchio e ho adorato il modo di scrivere di Brooks, ma in quelle ultime cinquanta pagine speravo di trovare davvero davvero di più. Molte delle domande che mi sono posta non hanno ricevuto risposta e la cosa mi ha frustrata parecchio. Mi piacerebbe tanto fare una chiacchierata con l'autore per cercare di scucirgli qualcosa riguardo alle cose che ha lasciato in sospeso.
Questo romanzo mi incuriosisce parecchio, sembra particolare ^^
RispondiEliminaSì e lo è abbastanza... mi è dispiaciuto solo per il finale perché me l'aspettavo bello e particolare come il resto del libro...
EliminaUhm...la cover mi inquieta parecchio....non solo mi mette ansia, ma mi fa girare al largo dal libro. Credo che non faccia per me, se in più aggiungiamo che odio i gialli.........
RispondiEliminaAhahah ma LOL in realtà è più un thriller che un giallo comunque :P
EliminaEcco la recensione *^*
RispondiEliminaNonostante il finale così così, mi hai messo la pulce nell'orecchio per questo libro.. ora sono curiosa pure io di sapere cosa è successo a Raymond! se avrò l'occasione lo leggerò volentieri **
Ti risponderei in un certo modo U.U ma poi sarebbe spoiler *si cuce la bocca* se poi lo leggerai ne parleremo :P
EliminaA me non ispira molto..
RispondiEliminaSì Ilenia, l'avevo già capito due giorni quando hai detto la stessa cosa nell'appuntamento di Chi ben comincia dove c'era l'incipit ^^"
EliminaA me la copertina fa paura >.<
RispondiEliminaPerò la trama ispira xD ( e terrorizza allo stesso tempo >.<)
Il mio primo ed unico tentativo di approccio al genere thriller è stato con "Il college delle brave ragazze" che mi ha lasciato parecchio soddisfatta...ora sarei tentata di provare anche con questo :)
Piccolo consiglio da chiederti Deni, sono una abbastanza impressionabile (e per impressionabile intendo dire che ho avuto gli incubi leggendo SIlver xD) se mai dovessi decidermi a dargli una possibilità, sarebbe meglio leggerlo solo di giorno? xD
Guarda in realtà non c'è niente di particolarmente inquietante alla fine :P
EliminaMagari le parti che possono suggestionare di più - che sono nel primo centinaio di pagine - le puoi leggere di giorno, il resto va bene anche la sera secondo me :3
Grazie :3
EliminaUltimamente faccio sempre più fatica a trovare thriller e gialli che mi sappiano coinvolgere...questa recensione sembra interessante...spero di non essere anche io delusa dal finale!buona giornata :) Maria
RispondiEliminaIo invece fin ora di thriller ne ho letti un paio e di entrambi mi ha deluso il finale :P
EliminaBuona lettura allora :)
vado controccorrente, a me la copertina suscita interesse. E' diversa da qualsiasi altra e mi invita a dare una chance al libro, il fatidico passo in libreria quando leggi la quarta di copertina. Una domanda, il genere di narrazione? Un adulto che racconta quand'era bambino?
RispondiEliminaMmm no, penso che nemmeno questo libro mi farà avvicinare ad un thriller ;)
RispondiEliminaUna volta ho provato ma è stato troppo frustrante, non ce la faccio soprattutto se poi devo interrompere la lettura!
Un giorno forse, quando sarò in pensione!
Ahahah in effetti non è affatto una sensazione piacevole :P
EliminaLa trama mi incuriosisce davvero ma il finale senza botto.... Oddio i odio i finali così! Che poi stai lì a pensare, cosa sarà successo? sarà stato quello?.... e poi.... 'na cavolata tremenda. Che rabbia.
RispondiEliminaEcco esatto T__T
EliminaAccidenti non conosco questo libro ma la trama mi ha ispirata parecchio, peccato solo per il finale. Anche se obbiettivamente sono pochi i libri di questo genere che riescono davvero a lasciarti a bocca aperta... e odio quelli in cui alla fine capisci che il killer psicopatico è lo stesso protagonista che soffre di crisi di doppia identità!!!
RispondiEliminaSe non è questo il caso potrei leggerlo :)
No, non è questo il caso :P quindi puoi farci un pensierino volendo :)
EliminaNo, così proprio non si può fare... Voglio dire, un libro che incuriosisce, strega, ti spinge a continuare a leggerlo fino alla fine e poi niente? Finale un po' banale? Eh, no, non si può fare! Il finale è una delle parti più importanti del romanzo, forse proprio quella più importante!
RispondiEliminaNonostante questo, però, il libro mi attira ugualmente e, anche se dopo la tua recensione non è esattamente in cima alla mia wish list, penso lo comprerò ugualmente prima o poi!
Eh ecco T__T vedi che mi capisci?
EliminaDai se poi mai lo leggerai fammi sapere U.U
Che peccato che si sia rovinato proprio sul finale e considerando che è un thriller, la soluzione del mistero è la parte più importante :(
RispondiEliminaNonostante ciò, l'incipit che avevi pubblicato mi ha incuriosita parecchio, quindi penso lo leggerò comunque, così mi farò un'idea anch'io :)
Eh infatti... se il finale fosse stato più forte gli avrei dato di sicuro anche un voto più alto...
EliminaBene leggilo anche tu così poi ci confrontiamo *^*
ciao
RispondiEliminami è piaciuto la lettura di questo libro. Il finale un po' deludente......chissà forse ci sarà un continuo. Ho segnalato nel mio post la tua recensione: http://robbyroby.blogspot.it/2014/04/libri-letti-2014-aprile.html