Talking about (parlando di) è una rubrica ideata da me. Ad ogni appuntamento tratterò di un argomento diverso. A volte vi proporrò delle top ten, a volte dei meme, a volte semplicemente vi parlerò di ciò che mi passa per la testa riguardo questa o quell'altra cosa, ovviamente e rigorosamente sempre a tema libresco.
Buon pomeriggio lettori! È davvero da parecchio tempo che mi riprometto di scrivere questo post e finalmente mi sono decisa. Oggi voglio dare spazio a una cosa che secondo me, le nostre care case editrici italiane sottovalutano tantissimo, ma a cui dovrebbero davvero fare più attenzione.
Partiamo tutto da un semplice presupposto universalmente riconosciuto: anche l'occhio vuole la sua parte. Questo si sa ed è così, inutile negarlo. Spesso capita che noi lettrici ci rammarichiamo quando uno degli editori nostrani, decide di portare in Italia un libro che avevamo adocchiato in lingua originale, e ne stravolge completamente l'aspetto. Purtroppo però questi stravolgimenti non sempre risultano azzeccati, che si tratti del titolo, della copertina, o di entrambi, nella maggior parte dei casi gli editori fanno scelte davvero discutibili. Tanto per fare un esempio, a marzo è uscito nelle nostre librerie il romanzo fantasy di A. G. Howard - una rivisitazione della storia di Alice nel Paese delle Meraviglie - la copertina originale è rimasta, però il titolo, in origine Splintered (letteralmente: frantumato, scheggiato, diviso) è diventato Il mio splendido migliore amico. Viene da chiedersi soltanto una cosa: perché? Per vendere? Vende più una storia d'amore di una storia fantastica al giorno d'oggi - è la triste verità, non che ci sia niente di male, però il fantasy è fortemente sottovalutato nel nostro paese - però che senso ha pubblicare un romanzo di questo genere per poi cercare di camuffarne la natura?
Comunque non volevo parlare proprio di questo - anche se ci sarebbe tanto da dire - ma volevo soprattutto concentrarmi su una cosa in particolare: le edizioni delle serie. Come sapete ci sono tantissime serie estere che, per un motivo o per l'altro, sono state interrotte. Sono talmente tante che ormai abbiamo perso il conto, perciò ormai quando una serie viene pubblicata per intero, a noi lettori sembra quasi un miracolo.
C'è però un problema. Spesso e volentieri, le case editrici ci rifilano il primo, il secondo, il terzo volume della stessa serie, in salse diverse. Vi faccio qualche esempio:
Questi sono soltanto alcuni esempi, ma potrei anche tranquillamente continuare. Ci sono stati anche casi in cui le case editrici si sono ricredute dopo il primo volume, e ne hanno ripubblicato una versione con grafica aggiornata e un costo minore (ad esempio la Rizzoli con Waterdrop e la Piemme con Delirium).
Al di fuori delle situazioni specifiche comunque, sono sicura che ci saranno molte persone che staranno pensando che si tratta di frivolezze, di cose senza importanza. Eppure per me non è così. Giusto per farvi capire, io i primi due libri della serie Maze Runner li avevo comprati nelle edizioni vecchie e poi li ho scambiati/rivenduti e per prenderli nella nuova edizione. Sì, l'ho fatto davvero. E ho anche dato via Divergent e Insurgent e li ho riacquistati in modo che le edizioni corrispondessero a quelle di Allegiant e Four. Non c'è bisogno che mi metta a fare i conti per dire che ci ho rimesso dei soldi, giusto?
Il problema è che casi come questi continuano a ripresentarsi. Le serie vengono interrotte, oppure, se per miracolo vengono continuate, le edizioni vengono stravolte e non sempre poi è possibile rimediare, vendendo o scambiando le proprie edizioni per procurarsi quelle giuste, perché non tutte le volte le case editrici ristampano i primi volumi con le grafiche aggiornate e comunque anche quando lo fanno, i lettori devono uscire altri soldi di tasca propria.
Venendo al dunque, perché ho voluto farvi questo discorso? Perché secondo me gli editori, così facendo, si danneggiano da soli e non poco. Non so voi cosa ne pensate, ma a me la voglia di acquistare cartacei sta passando completamente. Perché è così difficile per i nostri editori combinarne una giusta? Perché diciamocelo, se voglio acquistare online gli stessi identici libri in edizione originale, li trovo tutti con le stesse grafiche e dimensioni e spendo anche molto meno. Dunque mi viene da chiedermi: perché io, lettrice italiana, devo dare i miei soldi a una casa editrice italiana correndo tutti questi rischi e rischiando poi di rimetterci degli altri soldi ancora, soltanto perché voglio tutti i libri di una serie nella stessa edizione sullo scaffale? Insomma cavolo, tra serie interrotte e pasticci su pasticci, chi ce lo fa fare?
Secondo me gli editori dovrebbero prendere dei seri provvedimenti altrimenti, se iniziamo a pensarla tutti così e non compriamo più cartacei finché non abbiamo la certezza che i libri che amiamo arrivino tutti in Italia e tutti nella stessa edizione, loro saranno i primi a rimetterci, soprattutto considerando che siamo nell'era della lettura digitale e ormai tutti i lettori più accaniti possiedono un e-reader. Secondo me il mio ragionamento è sbagliato oppure no?
Ci terrei comunque a precisare che in nessun modo voglio esprimere ingratitudine, perché io sono felice e sono grata ogni volta che una serie viene pubblicata per intero, però è troppo chiedere quantomeno un po' di coerenza? Ringrazio Ambra per la seconda foto! Voi fatemi sapere cosa ne pensate della questione. Buona serata e alla prossima!
Buon pomeriggio lettori! È davvero da parecchio tempo che mi riprometto di scrivere questo post e finalmente mi sono decisa. Oggi voglio dare spazio a una cosa che secondo me, le nostre care case editrici italiane sottovalutano tantissimo, ma a cui dovrebbero davvero fare più attenzione.
Partiamo tutto da un semplice presupposto universalmente riconosciuto: anche l'occhio vuole la sua parte. Questo si sa ed è così, inutile negarlo. Spesso capita che noi lettrici ci rammarichiamo quando uno degli editori nostrani, decide di portare in Italia un libro che avevamo adocchiato in lingua originale, e ne stravolge completamente l'aspetto. Purtroppo però questi stravolgimenti non sempre risultano azzeccati, che si tratti del titolo, della copertina, o di entrambi, nella maggior parte dei casi gli editori fanno scelte davvero discutibili. Tanto per fare un esempio, a marzo è uscito nelle nostre librerie il romanzo fantasy di A. G. Howard - una rivisitazione della storia di Alice nel Paese delle Meraviglie - la copertina originale è rimasta, però il titolo, in origine Splintered (letteralmente: frantumato, scheggiato, diviso) è diventato Il mio splendido migliore amico. Viene da chiedersi soltanto una cosa: perché? Per vendere? Vende più una storia d'amore di una storia fantastica al giorno d'oggi - è la triste verità, non che ci sia niente di male, però il fantasy è fortemente sottovalutato nel nostro paese - però che senso ha pubblicare un romanzo di questo genere per poi cercare di camuffarne la natura?
Comunque non volevo parlare proprio di questo - anche se ci sarebbe tanto da dire - ma volevo soprattutto concentrarmi su una cosa in particolare: le edizioni delle serie. Come sapete ci sono tantissime serie estere che, per un motivo o per l'altro, sono state interrotte. Sono talmente tante che ormai abbiamo perso il conto, perciò ormai quando una serie viene pubblicata per intero, a noi lettori sembra quasi un miracolo.
C'è però un problema. Spesso e volentieri, le case editrici ci rifilano il primo, il secondo, il terzo volume della stessa serie, in salse diverse. Vi faccio qualche esempio:
- la serie di Maze Runner, diventata celebre ultimamente grazie all'uscita del film, era stata pubblicata dalla Fanucci anni e anni fa. Il primo volume Il labirinto era uscito in un'edizione con faccione blu sulla cover e dorso azzurrino/blu. Il secondo libro era poi uscito in un edizione completamente diversa con dorso tutto nero e grafica differente. Al momento di far uscire il terzo in vista del film, cosa ha pensato bene di fare la Fanucci? Una bella ristampa con le grafiche rinnovate e tutte uguali! Ma i poveracci che negli anni precedenti avevano già acquistato i primi due libri? Dovevano rassegnarsi a ritrovarsi in libreria una serie con tre libri di aspetto totalmente diverso o a spendere altri soldi per averli tutti uguali?
- la serie di Matched di Ally Condie, portata in Italia da Fazi negli anni scorsi: tre libri, stesse grafiche e titoli - copertine uguali alle originali a parte quella dell'ultimo volume - tre altezze completamente diverse, con una differenza sostanziale tra un libro e l'altro. Non vi dico che belli sugli scaffali.
- per la serie The reckoning, sempre portata in Italia da Fazi, i primi due volumi sono usciti in edizione con copertina rigida, l'ultimo invece soltanto in edizione con copertina flessibile e dunque in formato diverso.
- per la serie Divergent della Roth, portata in Italia da DeAgostini, i primi due libri sono usciti in due edizioni differenti, il terzo invece è uscito soltanto in un'edizione, lasciando a bocca asciutta le persone che avevano i primi due con l'altra grafica.
- per la serie Legend di Marie Lu, portata in Italia da Piemme, i titoli e le cover originali sono stati mantenuti, ma i primi due libri sono usciti per la collana Freeway, l'ultimo invece è uscito senza collana di appartenenza e risulta parecchio più basso in altezza.
- la serie Vampire academy, portata in Italia da Rizzoli, era stata interrotta al quarto volume, per fortuna poi è stata ripresa, ma gli ultimi due volumi sono più bassi degli altri, stessa cosa per le ristampe.
Questi sono soltanto alcuni esempi, ma potrei anche tranquillamente continuare. Ci sono stati anche casi in cui le case editrici si sono ricredute dopo il primo volume, e ne hanno ripubblicato una versione con grafica aggiornata e un costo minore (ad esempio la Rizzoli con Waterdrop e la Piemme con Delirium).
Al di fuori delle situazioni specifiche comunque, sono sicura che ci saranno molte persone che staranno pensando che si tratta di frivolezze, di cose senza importanza. Eppure per me non è così. Giusto per farvi capire, io i primi due libri della serie Maze Runner li avevo comprati nelle edizioni vecchie e poi li ho scambiati/rivenduti e per prenderli nella nuova edizione. Sì, l'ho fatto davvero. E ho anche dato via Divergent e Insurgent e li ho riacquistati in modo che le edizioni corrispondessero a quelle di Allegiant e Four. Non c'è bisogno che mi metta a fare i conti per dire che ci ho rimesso dei soldi, giusto?
Il problema è che casi come questi continuano a ripresentarsi. Le serie vengono interrotte, oppure, se per miracolo vengono continuate, le edizioni vengono stravolte e non sempre poi è possibile rimediare, vendendo o scambiando le proprie edizioni per procurarsi quelle giuste, perché non tutte le volte le case editrici ristampano i primi volumi con le grafiche aggiornate e comunque anche quando lo fanno, i lettori devono uscire altri soldi di tasca propria.
Venendo al dunque, perché ho voluto farvi questo discorso? Perché secondo me gli editori, così facendo, si danneggiano da soli e non poco. Non so voi cosa ne pensate, ma a me la voglia di acquistare cartacei sta passando completamente. Perché è così difficile per i nostri editori combinarne una giusta? Perché diciamocelo, se voglio acquistare online gli stessi identici libri in edizione originale, li trovo tutti con le stesse grafiche e dimensioni e spendo anche molto meno. Dunque mi viene da chiedermi: perché io, lettrice italiana, devo dare i miei soldi a una casa editrice italiana correndo tutti questi rischi e rischiando poi di rimetterci degli altri soldi ancora, soltanto perché voglio tutti i libri di una serie nella stessa edizione sullo scaffale? Insomma cavolo, tra serie interrotte e pasticci su pasticci, chi ce lo fa fare?
Secondo me gli editori dovrebbero prendere dei seri provvedimenti altrimenti, se iniziamo a pensarla tutti così e non compriamo più cartacei finché non abbiamo la certezza che i libri che amiamo arrivino tutti in Italia e tutti nella stessa edizione, loro saranno i primi a rimetterci, soprattutto considerando che siamo nell'era della lettura digitale e ormai tutti i lettori più accaniti possiedono un e-reader. Secondo me il mio ragionamento è sbagliato oppure no?
Ci terrei comunque a precisare che in nessun modo voglio esprimere ingratitudine, perché io sono felice e sono grata ogni volta che una serie viene pubblicata per intero, però è troppo chiedere quantomeno un po' di coerenza? Ringrazio Ambra per la seconda foto! Voi fatemi sapere cosa ne pensate della questione. Buona serata e alla prossima!
Un trauma quando ho terminato Champion e l'ho appoggiato sullo scaffale.
RispondiEliminaDopo tutti gli altri disastri già presenti nella mia libreria.
*va a piangere*
Vogliamo più attenzione, basta pochissimo! ç_ç
Esatto, è così complicato? :c mah!
EliminaA saperlo facevo la foto anche a Requiem, almeno c'erano due esempi - anzi tre con la Summer Trilogy - di edizioni diversi della stessa CE pure! *Complimenti alla Piemme*
RispondiEliminaRobe da non credere ._. sia per lo stravolgimento dei titoli - ma poi che fastidio gli da' il titolo originale a volte?! - che per le ristampe! Se avessero mantenuto la cover e le dimensioni originale non succederebbero queste cose v_v
Un giorno o l'altro ci stuferemo davvero tutti quanti e quelli a rimetterci saranno loro!
Ma sì poi viene davvero sempre di più la voglia di iniziare a leggere solo in lingua... almeno si evitano sti disastri °-°
EliminaSu Amazon.com ci sono pure le dimensioni dei libri proprio per i lettori pignoli che ci tengono a queste cose :c io infatti controllo sempre con l'ISBN in modo da prendere i libri giusti quando compro libri in lingua. In Italia una cosa simile sarebbe fantascienza immagino XD
Non ci credo che Champion è più basso! Io già me li immaginavo tutti e tre li sullo scaffale, con la stessa altezza...
RispondiEliminaGià :c secondo me stanno proprio abolendo la collana Freeway alla Piemme, però avrebbero potuto sprecarsi di fare l'ultimo uguale ai primi due...
Eliminahai perfettamente ragione!!! sono arrabbiata! basterebbe così poco....
RispondiEliminaCiao sono Firefly, una nuova follower.
RispondiEliminaA me è capitata la stessa tua situazione con Divergent, quando ho visto Allegiant totalmente diverso... mi sono cadute le braccia, ci sono rimasta malissimo!
Non sapevo che fosse successa una cosa simile anche con Champion e devo dire che non ho parole! La vedo come una mancanza di rispetto da parte delle case editrici, come dicevi tu non capisco come facciano a non rendersi conto che così si danneggiano da sole... non ho veramente parole. Complimenti per il post, è giusto far sentire la propria voce :)
A presto!
Grazie e benvenuta :)
EliminaGuarda io ho perso il conto delle volte che mi sono capitate cose simili... e mi sembra davvero assurdo ogni volta. Proprio di recente ho dato via sia Divergent che Insurgent e li ho presi con la grafica "giusta" però che amarezza :c
E' proprio seccante, specialmente se hai bisogno di spazio!
RispondiEliminaA La Ruota del Tempo hanno cambiato copertine in corso d'opera, ma dopo averne fatta una completamente diversa da tutte le altre la CE deve aver raccolto il grido di dolore dei fan perchè - dopo - almeno il dorso è uguale per tutte e non stonano quando messe in libreria.
RispondiEliminaNon è andata così bene a Mondo Disco: ci sono tre stili di copertine, di cui solo uno comprende tutto il ciclo... peccato che avessi già gli altri -___-
http://media.tumblr.com/dada1037ae9dc7e30edd5762a05ec456/tumblr_inline_nl5hitooQP1rovm81.jpg
Mamma mia, a me urtano proprio da morire ste cose D:
EliminaMi piace guardare la mia libreria e vederla in ordine, con i libri della stessa serie vicini, con la stessa edizione e altezza... non mi sembra di chiedere molto :c
io sono arrivata alla decisione di iniziare a comprare una serie (e di solito anche a leggerla visto che la mia TBR inizia a farmi paura...!) solo dopo che sono usciti tutti quanti, un po' per evitare la questione delle serie interrotte, un po' per evitare questo caos di cover, edizioni, ristampe (parliamone che è uscita la nuova edizione di "Per una volta nella vita", con un titolo e una cover molto più carina della mia versione - una schifezza), ecc.
RispondiEliminaSperiamo facciano qualcosa!
ps No! Champion diverso, no! ti prego! ç_ç
Fai bene Angela, devo iniziare a far così pure io °-°
EliminaComunque ho visto la nuova ristampa di Per una volta nella vita però non mi fa impazzire personalmente... preferisco di gran lunga la cover originale :)
la cover originale è davvero stupenda, ma quella nuova è sicuramente migliore della prima italiana! All'inizio lo snobbavo proprio per questo! XD
EliminaSarà che io non ho problemi ad avere brossure e rilegati e che le mie saghe non sono poi così tante ma non vedo un grosso problema, credo che l'editoria italiana abbia problemi più seri che guardare le copertine o i formati dei libri....non penso che un lettore non compri più perchè l'ultimo libro è stato pubblicato in un formato diverso dagli altri, o almeno io non lo farei se la saga meritasse..con tutti i libri che mi piacerebbe avere non spenderei altri soldi per ricomprare una saga solo perchè è in uno stesso formato.
RispondiEliminaMa il mondo è bello perchè è vario!
Sì, senza dubbio ci sono problemi molto più grandi di questo, però per quanto mi riguarda tutti queste differenze di formato e di edizioni mi fanno passare proprio la voglia di acquistare cartacei italiani e mi fanno invece venire più voglia di procurarmi le serie in lingua originale purtroppo :/
EliminaSu questo capisco, leggere in lingua ha un sacco di vantaggi, meglio approffitarne quando si può!!
EliminaAmmetto che ad alcune edizioni non avevo proprio fatto caso :3 Per esempio non sapevo ci fosse stata un'altra edizone di Divergent però è vero! A volte sconvolgono totalmente cover, titolo e addirittura ciò che c'è scritto sul retro della copertina!
RispondiEliminaPer fortuna non mi faccio molti problemi quando vedo vicini libri della stessa serie in edizioni diverse ma mi rendo conto che può essere piuttosto fastidioso!
Sì Francy, alla fine è una questione molto soggettiva :3 ci sono persone a cui non dà fastidio per niente... e poi ci sono persone come me - che ho le manie di precisione Y.Y - che ci perdono la testa :P
EliminaAppoggio pienamente tutte le tue parole. Dalla prima all'ultima. E' così bello avere una libreria piena di libri che combaciano almeno in altezza. E poi un altra cosa che odio è il non poter scegliere subito se poter acquistare un libro cartaceo in hardback o in paperback come accade invece se si comprano libri in lingua.
RispondiEliminaL'editoria italiana sembra messa lì alla cavolo a volte, ti fa pensare che siano lì per soldi ma in questo campo ci vuole anche tanta passione.
L'ultimo infarto che mi è venuto è stato quando ho messo i libri di Vampire Academy (versione italiana) sulla libreria. Ho rischiato un infarto perchè ero stra sicura che fossero uguali invece il dislivello c'è e si vede!!!!
Sì capisco benissimo per i libri di Vampire Academy perché mi è successa la stessa cosa Y.Y
EliminaE concordo anche per le edizioni economiche... che dai noi si vedono anni e anni dopo di quelle hardback, infatti volevo parlare anche di questo prossimamente in un post :D
Questo è un vero dramma. Ma è così difficile?
RispondiEliminaIo ci impazzisco per questa cosa, perchè ordino la libreria per altezza e quando capita mi tocca separare i volumi di una stessa saga. Uff. Eh si che basterebbe così poco.. Se non riescono a risolvere problemi così semplici e di facile risoluzione..
Per non parlare di quando pubblicano due libri di una serie, e poi il terzo lo includono direttamente in un malloppone che raccoglie la serie. Grazie eh -.-
Mi è venuta in mente un'altra vittima, al volo. Artemis Fowl. Quattro libri pubblicati con lo stesso stile (copertina glitterata e con una certa grafica) dal quinto in poi cambio totale della grafica, con ristampa in brossura dei primi quattro con il nuovo stile. Lì mi sono arresa lol
EliminaAnche io l'ho ordinata per altezza e odio dover separare i volumi della stessa saga, infatti cerco di trovare soluzioni per farli stare vicini lo stesso >.< tipo metterci sotto del cartoncino per aumentarne l'altezza XD sono un caso disperato...
EliminaConcordo anche per il malloppone col terzo libro! Ogni tanto quando gli gira fanno così, come con la trilogia Beauty di Westerfeld oppure quella di Scarlett della Baraldi D:
Condivido tutto, è ovvio che i problemi veri siano altri, ma a volte sembra proprio che le case editrici vogliano fare un dispetto al lettore specialmente con i formati e le altezze dei libri tutte diverse. E non è solo un problema di estetica, ma anche di spazio perché quando si fatica a far entrare una valanga di libri sugli scaffali incastrandoli come giocando a tetris aiuterebbe avere almeno le saghe tutte omogenee!
RispondiEliminaGià, sembra proprio che si impegnino :/ e concordo anche per il tetris XD a me non piace e ancora ho abbastanza spazio per evitarlo... però una volta avevo provato a sistemarli un po' così e in effetti farli combaciare era un'impresa ingegneristica XD
EliminaTralasciando il fatto che vedere i libri di una stessa serie con altezze o grafiche diverse mi fa provare dolore fisico, la cosa che davvero non sopporto è proprio la questione dei titoli cambiati! Nel caso di Splintered secondo me si poteva benissimo lasciare tale e quale... Voglio dire, è una cavolo di parola - una sola - non c'è nulla di fuori dal mondo da capire! Milioni di serie che hanno il titolo formato da una sola parola vengono lasciati tali e quali (esempio lampante: Divergent) e invece no! Questo andava sostituito con un'accozzaglia di parole che non richiamano nè alla trama, nè alla storia a cui si è ispirato il retelling.
RispondiEliminaMa c'è anche di peggio... Pensa che esiste un libro che in lingua originale s'intitola Butterfly (di Sonya Hartnett) ed è stato portato qui in Italia con il titolo: Aria. Quando l'ho scoperto non avevo parole.
Concordo assolutamente! A me viene in mente la serie di Delirium della Oliver. Il titolo del primo e dell'ultimo li hanno lasciati invariati... invece il titolo del secondo, non si sa perché, dall'originale Pandemonium hanno dovuto ribattezzarlo Chaos .-.
EliminaIo sono una di quelle persone che non danno peso all'estetica dei libri. So perfettamente che una libreria ordinata è più bella (la mia sezione di Adelphi, tutti messi in ordine di numero, è la prova lampante), ma so anche che la mia libreria - con i suoi volumi tutti diversi e disordinati, sottolineati e "rovinati" - è VERA. Non vivo in un negozio di libri, vivo in una casa con 3 librerie a muro, con lettrici che, come me, amano quello che leggono. Amano le storie e le parole degli autori, e a nessuno importa della grafica. Una delle mie trilogie preferite (soggettivamente parlando) è in due lingue diverse e in tre edizioni diverse: il primo volume in italiano è una brossura mondadori, il secondo è una brossura dell'edizione inglese e il terzo un'edizione hardback americana. Le cover sono le stesse? No. Le misure? No. Eppure la amo così come è, perché è mia.
RispondiEliminaCon questo non voglio dire che con il tuo discorso che hai torto (assolutamente no, anzi, in parte di capisco), solo che mi fa molta più rabbia la presenza di errori grammaticali, di sintassi o refusi nei libri - piuttosto che le cover diverse. Credo che la cara editoria italiana (che, sì, ha moltissimi difetti) dovrebbe prima di tutto iniziare a dare prodotti di qualità e dare lavoro a più editor/traduttori per assicurarsi un contenuto valido e ben fatto. Poi, sì, lascino le belle cover americane e le tengano per tutta la durata della serie, tanto che cambia? Non è più facile? Ho un'unica "critica" per quanto riguardano le cover, ma mi rendo conto sia una mia predilezione: mi danno estremamente fastidio le cover graficamente fatte male, volgari e da harmony da edicola. Non sopporto quando mi mettono i bellocci e tipe in copertina, mal photoshoppati e tutto. NO. Piuttosto una copertina alla "Giovane Holden", bianca.
Hai assolutamente ragione Giulia, capisco perfettamente il tuo discorso :)
EliminaE concordo sia per la storia delle cover scadenti - non le sopporto nemmeno io, infatti se un libro ha la cover troppo brutta, mi spiace dirlo, ma lo snobbo alla grande - sia per il fatto che sicuramente i nostri editori dovrebbero prima di tutto preoccuparsi di dare prodotti di qualità per quanto riguarda refusi, traduzioni e tutto il resto. Io ho soltanto sottolineato quest'altra cosa che, nella sua piccolezza e relativa importanza rispetto ad altre, a me dà parecchio fastidio, alla fine però è anche questione di gusti. Tu apprezzi la tua libreria più "vissuta" io invece quando guardo la mia voglio vedere tutto in ordine e tutto abbinato, ma è proprio una questione soggettiva alla fin fine :)
Diciamo che i nostri editori ne avrebbero a bizzeffe di errori a cui rimediare...
Anche io ce l'ho un po su tra titoli, copertina e formati cartacei. Per titoli e copertine potrei anche passarci su. Con la traduzione a volte non ci pigliano proprio (penso a L'angelo caduto di Susan Ee). Per i formati da fastidio. Infatti o leggo con biblioteca o i formati diversi li rivendo/scambio o cerco di tenerli quanto più vicini agli altri volumi della serie.
RispondiEliminaE pensare che una volta non mi facevo nessun problema! Forse perchè ero anche meno lettrice e meno "istruita" su certe cose.
Compro ormai pochissimo, se devo cerco di spendere solo per libri in inglese, economicissimi e con zero sorprese sgradite, e per ebook per titoli italiani.
Grazie al cielo non sono l'unico ad essere fissato con queste cose. Ti faccio qualche altro esempio: l'ultimo libro di Shadowhunters grande il doppio degli altri e con copertina rigida, il primo libro della saga di The giver (nelle librerie trovo solo il primo con immagini del film e gli altri tre coordinati) e, uno dei peggiori secondo me, Bad Romeo in versione italiana (la cover originale è molto più bella e non sopporto i titoli lunghi km). Non l'ho ancora comprato, ma sono tentato di leggerlo in inglese.
RispondiEliminaDen, dopo aver ricevuto Champion ed essermi incacchiata in un modo allucinante, volevo fare anch'io un post del genere ma mi hai preceduta. °A°
RispondiEliminaComunque, sottoscrivo tutto in tutto e per tutto e non mi sembra assolutamente una fissazione troppo estrema semplicemente perché non mi sembra una cosa difficile mantenere i libri di una stessa altezza tutti di una stessa altezza. Il fatto delle cover e dei titoli, amen, di questo riesco a farmene una ragione.
Boh, continuiamo a guardare il lato positivo e ad apprezzare il fatto che vengano concluse delle serie. v-v
Capisco benissimo il trauma! D'accordo che è il contenuto che conta ma vuoi mettere la perfezione di una libreria in cui i libri di una stessa serie sono perfettamente allineati quanto a grafica e altezza?
RispondiEliminaIo non arrivo a rivendere i libri per ricomprarli nella nuova ristampa, però capisco. Dà un sacco fastidio.
Anche io sono proprio fissata con queste cose. Anzi, libri che avevo da anni e che erano in edizioni diverse di una stessa seria li ho lentamente ricomprati nell'edizione giusta e ho quasi finito! sono così fiera di questo lavoro *^*
RispondiEliminaE' un vero peccato per Champion visto che questa trilogia è una delle mie preferite. y___y anche The Reckoning che adoro da morire ho il terzo volume che stona :(
Divergent sto ricomprando tutti i volumi nell'edizione giusta, per dirti quanto sono fissata!
Parliamo anche di Waterfall e Teardrop della Rizzoli..... mi è toccato vendere la vecchia edizione e comprare quella nuova per averla uguale al secondo!!
Madonna, speravo ci fosse un errore invece Champion è come dici tu, più piccolo e mi sfigura in libreria :(
RispondiEliminaPosso capire che per una serie lunga ci possano essere dei problemi, delle scelte ecc, ma se si tratta di tre libri, che ci vuole a farli delle stessa grandezza? Mha! non capisco.