Bookmark on #8 Ready player one: il romanzo da cui è stato tratto il nuovo film di Spielberg

Bookmark on è una rubrica ideata da me allo scopo di condividere con voi, ad ogni appuntamento, un piccolo estratto che mi ha particolarmente colpito, tratto da uno dei libri che ho in lettura o che vorrei leggere o da un romanzo che ho già letto, così da stuzzicare la vostra curiosità.

Buon pomeriggio lettori, come state? È da una vita che non riesco a proporvi qualche rubrica, finalmente però, un pezzetto un giorno, un pezzetto un altro, sono riuscita a completare un post: yuppi! Oggi vorrei parlarvi del romanzo che, da quando finalmente a novembre è tornato disponibile in libreria con una nuova edizione italiana, è perennemente alla prima posizione della mia wishlist, ovvero Ready player one di Ernest Cline, libro da cui, tra l'altro, è stato tratto il nuovo film di Stephen Spielberg.

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Ready player one
Ernest Cline

Editore DeA Planeta Libri ● Pagine 443
Cartonato 17,00 € ● Brossura N/D ● Ebook N/D

Trama: È una fredda mattina di gennaio del 2045 quando la notizia destinata a sconvolgere la vita del giovane Wade rimbalza sugli schermi di tutto il mondo: il creatore di videogiochi più prolifico e geniale di sempre, James Halliday, è morto nella notte senza lasciare eredi. Che ne sarà adesso di OASIS, il formidabile contenitore di universi virtuali da lui ideato? E dei milioni di persone che, ogni giorno, scelgono di trascorrere la propria esistenza nei suoi strabilianti meandri, piuttosto che nella realtà di un pianeta devastato dalle guerre, dalle carestie e dall'ingiustizia sociale? La risposta è contenuta in un video che Halliday stesso ha diffuso poco prima di morire: una caccia al tesoro globale, una sfida virtuale ispirata ai mitici videogiochi della sua (e della nostra) adolescenza. Chiunque riuscirà a scoprire per primo la serie di indizi disseminati da Halliday, decifrandone il complesso viluppo di citazioni e rimandi, riceverà in premio la sua immensa fortuna e il controllo di OASIS. Per Wade, nerd fino al midollo e appassionato di retrogaming, è l'occasione di riscattare una vita ai margini. Ma la I.O.I., multinazionale tra le più potenti e spregiudicate, non ha alcuna intenzione di restare a guardare, e, pur di mettere le mani su OASIS, si prepara a giocare una partita che più sporca non si può.

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Ne avete sentito parlare? Il film uscirà nelle sale il 30 marzo 2018. Il romanzo in realtà è stato pubblicato diversi anni fa da ISBN edizioni ma ad un certo punto, per via del fallimento della casa editrice, era diventato praticamente introvabile, tant'è che inizialmente era nella mia wishlist in edizione inglese. Poi, grazie all'imminente uscita della pellicola, la DeA lo ha riportato in libreria. Ready player one è ambientato in un futuro in cui la realtà come la conosciamo oggi è profondamente cambiata, non c'è più posto sulla Terra che valga la pena visitare, così le persone vivono quasi costantemente connesse a Oasis, una realtà virtuale. Forse non sembra niente di speciale o di particolarmente originale, ma c'è un MA.
L'avventura del nostro protagonista ha inizio infatti con l'annuncio globale della morte del creatore di Oasis. Un uomo senza eredi che ha deciso di lasciare la sua fortuna... a chi troverà l'Easter Egg che ha nascosto, dannatamente bene, proprio all'interno della realtà virtuale! Una premessa un sacco intrigante no? Ho deciso di riportavi le ultime righe del prologo, nella speranza di farvi incuriosire ancora di più.

Passò un altro anno.
E un altro ancora.
Niente.
La maggior parte delle persone perse interesse per la gara. Cominciò a diffondersi l’idea che fosse una bufala stravagante inventata da un riccone tutto matto. Altri credevano che, anche se l’egg fosse esistito veramente, nessuno lo avrebbe mai trovato. Nel frattempo OASIS continuava a evolversi e a diventare sempre più popolare, mentre il testamento blindato di Halliday e lo stuolo di avvocati con il coltello fra i denti, incaricati di occuparsi dei suoi beni, lo proteggevano dalle minacce di coloro che volevano acquisirne il controllo e dalle controversie legali.
L’Easter egg di Halliday, poco alla volta, divenne una leggenda metropolitana, e il popolo dei gunter, che diminuiva sempre più, diventò oggetto di scherno. Ogni anno, il giorno dell’anniversario della morte di Halliday, i telegiornali riportavano con sarcasmo la notizia che non c’era stato alcun progresso. E col passare del tempo sempre più gunter gettavano la spugna, convinti che l’Easter egg fosse davvero impossibile da trovare.
Passò un altro anno.
E un altro ancora.
Poi, la sera dell’11 febbraio 2045, il nome di un avatar comparve in cima al Segnapunti, davanti agli occhi del mondo intero. Dopo cinque, lunghi anni, la Chiave di Rame era stata ritrovata da un diciottenne che viveva in un parcheggio per roulotte nella periferia di Oklahoma City.
Ero io.
Decine di libri, cartoni animati, film e miniserie hanno cercato di raccontare la storia di ciò che accadde in seguito, ma nessuno l’ha fatto nel modo giusto. È per questo che voglio mettere le cose in chiaro, una volta per tutte.

Dunque fin dal principio sappiamo che Wade è riuscito a vincere! Ma come? È un'avventura tutta da scoprire e personalmente penso proprio che mi addentrerò tra le pagine di questo romanzo molto presto, o comunque di certo prima che arrivi il film al cinema, in modo da essere pronta puntuale per l'uscita sul grande schermo.
Vi mostro alcune delle copertine delle varie edizioni nel mondo del romanzo perché sono davvero troppo belle per non essere messe in bella vista! (Un giorno FORSE capiremo perché spesso e volentieri le cover italiane sono le più tristi.)



Voi cosa ne pensate? Il romanzo vi ispira? O magari opterete soltanto per la visione del film? Vi lascio anche il trailer! Fatemi sapere, un abbraccio e alla prossima.