Buonasera! Questa mattina ho concluso Garden - Il giardino alla fine del mondo di Emma Romero. Che dire? Mi aspettavo di più. Veniva presentato come un bel distopico italiano, ma non mi ha convinta neanche un po'.
Garden - Il giardino
alla fine del mondo
di Emma Romero
Editore: Mondadori Chrysalide
Prezzo: 17,00 €
Pagine: 300
Trama: Italia, Rinascimento del futuro. Maite ha 16 anni ed è la lavoratrice più efficiente nella sua Fabbrica. Ha una passione segreta per il canto e un grande sogno: raggiungere il leggendario Giardino alla Fine del mondo, dove si mormora che vivano dei Ribelli in totale libertà. Perché il mondo di Maite è una prigione. Dopo una lunga guerra, infatti, l’Italia è stata divisa in 8 Granducati e la vita degli uomini è stata riformulata: la musica, la danza, il teatro sono proibiti, se non nella Città del Governo. Non resta che il lavoro durissimo, un sistema di controllo micidiale, la morte certa per ogni infrazione. Tranne che in occasione della Grande Cerimonia annuale, la sfarzosa celebrazione per l’anniversario della Rinascita, a cui tutti sono obbligati ad assistere. Per Maite, quello, diventa il giorno del riscatto: dopo il sequestro della sua migliore amica Erika, decide di far sentire la sua voce al mondo, anche a costo della sua stessa vita. Ad aiutarla nel viaggio verso la libertà, ci saranno il fidato amico Luca, e l’enigmatico Einar, figlio del Governatore.
Maite è povera e lavora in fabbrica, ma ha sempre sognato di poter cantare - cosa vietata a tutti i cittadini che non siano Artisti. Ben consapevole che non esiste modo per realizzare il suo desiderio, si sfoga cantando tra i macchinari più rumorosi, in modo che non la possa sentire nessuno a causa del frastuono. Un giorno però, i macchinari vengono spenti all'improvviso e tutti riescono a sentirla.
Presto i Giusti la portano via, in attesa di essere terminata, nella Città del Governo. Maite cercherà di scappare e di salvare i suoi amici Luca ed Erika - anche loro catturati per aver infranto le Armonie - e troverà l'aiuto e la possibilità di riscattarsi proprio dove meno se l'aspetta.
La società distopica presentata in questo romanzo purtroppo non ha niente di originale. Cittadini a cui viene assegnata un'occupazione insindacabile in tenera età? Già visto in The giver - Il donatore. Povertà ovunque tranne che ai privilegiati e tranne che nella Città del Governo? Visto in Hunger games. Cittadini che vengono terminati nel caso non rispettino le regole? Di nuovo The giver - Il donatore. Il figlio dell'uomo di potere di turno che in realtà ha degli ideali giusti ed è diverso dal padre? Già visto in Chaos di Lauren Oliver. E potrei continuare.
Insomma, non sono riuscita proprio a trovare niente di innovativo che non mi ricordasse libri che avevo già letto e che tra l'altro sono di gran lunga migliori.
Sono rimasta delusa, ma più che per l'assenza di originalità, per la storia in sé che non non mi ha convinta e che non è riuscita a suscitarmi nemmeno l'ombra di un'emozione. Il romanzo è narrato in prima persona dalla protagonista che risulta per tutta la lettura fredda, distaccata e controversa. Inoltre la caratterizzazione dei personaggi in generale lascia a desiderare. Questo insieme di elementi rende il tutto poco credibile e, come se non fosse abbastanza, anche il finale è tra i più banali e già visti.
Non mi sento di consigliare la lettura. Purtroppo da questo libro non mi è arrivato proprio niente. Non mi sono annoiata a leggerlo, ma non è stata nemmeno un'esperienza spiacevole e penso che lo dimenticherò presto. Peccato perché, come al solito, c'erano buone premesse che sono state sviluppate nel peggiore dei modi. Se volete leggere un bel distopico, cercate altro.
alla fine del mondo
di Emma Romero
Prezzo: 17,00 €
Pagine: 300
Trama: Italia, Rinascimento del futuro. Maite ha 16 anni ed è la lavoratrice più efficiente nella sua Fabbrica. Ha una passione segreta per il canto e un grande sogno: raggiungere il leggendario Giardino alla Fine del mondo, dove si mormora che vivano dei Ribelli in totale libertà. Perché il mondo di Maite è una prigione. Dopo una lunga guerra, infatti, l’Italia è stata divisa in 8 Granducati e la vita degli uomini è stata riformulata: la musica, la danza, il teatro sono proibiti, se non nella Città del Governo. Non resta che il lavoro durissimo, un sistema di controllo micidiale, la morte certa per ogni infrazione. Tranne che in occasione della Grande Cerimonia annuale, la sfarzosa celebrazione per l’anniversario della Rinascita, a cui tutti sono obbligati ad assistere. Per Maite, quello, diventa il giorno del riscatto: dopo il sequestro della sua migliore amica Erika, decide di far sentire la sua voce al mondo, anche a costo della sua stessa vita. Ad aiutarla nel viaggio verso la libertà, ci saranno il fidato amico Luca, e l’enigmatico Einar, figlio del Governatore.
Recensione
Maite vive in un ipotetico futuro in cui l'Italia è profondamente cambiata, infatti i Giusti - comandati dal presidente Octavio - hanno il pieno controllo della società. Ci sono microspie che captano l'audio e videocamere di sorveglianza ovunque: nelle case, nei posti di lavoro e persino nelle strade. Se un cittadino non rispetta l'Ordine e le severissime regole chiamate Armonie viene terminato. Maite è povera e lavora in fabbrica, ma ha sempre sognato di poter cantare - cosa vietata a tutti i cittadini che non siano Artisti. Ben consapevole che non esiste modo per realizzare il suo desiderio, si sfoga cantando tra i macchinari più rumorosi, in modo che non la possa sentire nessuno a causa del frastuono. Un giorno però, i macchinari vengono spenti all'improvviso e tutti riescono a sentirla.
Presto i Giusti la portano via, in attesa di essere terminata, nella Città del Governo. Maite cercherà di scappare e di salvare i suoi amici Luca ed Erika - anche loro catturati per aver infranto le Armonie - e troverà l'aiuto e la possibilità di riscattarsi proprio dove meno se l'aspetta.
La società distopica presentata in questo romanzo purtroppo non ha niente di originale. Cittadini a cui viene assegnata un'occupazione insindacabile in tenera età? Già visto in The giver - Il donatore. Povertà ovunque tranne che ai privilegiati e tranne che nella Città del Governo? Visto in Hunger games. Cittadini che vengono terminati nel caso non rispettino le regole? Di nuovo The giver - Il donatore. Il figlio dell'uomo di potere di turno che in realtà ha degli ideali giusti ed è diverso dal padre? Già visto in Chaos di Lauren Oliver. E potrei continuare.
Insomma, non sono riuscita proprio a trovare niente di innovativo che non mi ricordasse libri che avevo già letto e che tra l'altro sono di gran lunga migliori.
Sono rimasta delusa, ma più che per l'assenza di originalità, per la storia in sé che non non mi ha convinta e che non è riuscita a suscitarmi nemmeno l'ombra di un'emozione. Il romanzo è narrato in prima persona dalla protagonista che risulta per tutta la lettura fredda, distaccata e controversa. Inoltre la caratterizzazione dei personaggi in generale lascia a desiderare. Questo insieme di elementi rende il tutto poco credibile e, come se non fosse abbastanza, anche il finale è tra i più banali e già visti.
Non mi sento di consigliare la lettura. Purtroppo da questo libro non mi è arrivato proprio niente. Non mi sono annoiata a leggerlo, ma non è stata nemmeno un'esperienza spiacevole e penso che lo dimenticherò presto. Peccato perché, come al solito, c'erano buone premesse che sono state sviluppate nel peggiore dei modi. Se volete leggere un bel distopico, cercate altro.
uh. avevo aspettative altissime per questo libro..foerse proverò a ridimensionarle un po'. generalmente se non mi aspetto nulla finisce che mi piacciono...proverò comunque a leggerlo..ti farò sapere ^_*...:D
RispondiEliminaOk Vale! Sono curiosa di vedere cosa ne penserai anche tu :D
EliminaPeccato...mi ispirava!! Magari per il momento darò priorità ad altro allora!!;)
RispondiEliminaSi fossi in te darei priorità a letture migliori :P
EliminaSincerissimamente? Io mi ero tanto impuntato su questo libro, ma non ho mai avuto aspettative altissime. Ad intrigarmi sono sempre state le buone premesse e la copertina! Ancora non lo leggo, ma ti saprò dire a breve. Di certo tutte le affinità che hai trovato coi vari distopici non aiutano :/ La colpa non è di nessuno: il fatto è che ne stanno scrivendo talmente tanti di distopici che, inevitabilmente, sembrano tutti uguali :/
RispondiEliminaMah ti dirò... non è stato tanto per la società che mi ha ricordato altre cose... ce ne sono altre che non sono troppo originali, ma che sono ben congegnate. È stata proprio la storia e il modo in cui è scritta... boh mi ha fatto diventare apatica... non mi ha trasmesso niente di niente.
EliminaSe la protagonista fosse stata investita per strada all'improvviso o se fosse morto qualcun'altro non me ne sarebbe fregato nulla... apatia totale XD
Noooooooooooooooooooooo, aspettavo con ansia di riuscire a reperirlo in digitale, se le cose stanno così non credo che lo leggerò :(
RispondiEliminaNon so che dirti, Vale :/ magari prova a vedere se trovi qualche altra recensione per farti un'idea... ma ho visto che non sono solo io a pensarla così...
Eliminadiciamo che mi intrigava la trama e quel "Rinascimento del futuro" però ero anche titubante per il fatto che, sarò prevenuta, ma gli scrittori italiani non mi hanno mai entusiasmato con questo genere :(
EliminaQuesto è il primo distopico italiano che leggo... Oggi dovrei cominciare Inferno di Francesco Gungui che però almeno parte con premesse più originali... speriamo non mi deluda anche quello!
Eliminadai incrociamo le dita *-*
EliminaNooo Gungui è bravo, io mi fido di lui **
EliminaUh *-* non sapevo avessi letto qualcosa di suo! Bene, se ti fidi tu è un'ottima notizia, mi fido pure io u.u
EliminaHo letto L'importante è adesso (carinissimo) e Pensavo di Scappare con te (molto giovanile, ma un po' più sottotono rispetto all'altro). Cmq mi piace come scrive, ed è già una buona cosa, adesso vediamo come se la cava con questo nuovo genere.
EliminaIeri sera ho letto il primo capitolo e mi sembra promettere proprio bene *-*
EliminaHo preso l'ebook. Sfortunatamente sono della tua stessa opinione. Non mi ha trasmesso nulla. Oltre a cose già viste (il controllo e la povertà sono spesso ambientazione di base per i distopici)l' ho trovato poco verosimile.
RispondiEliminaNon dico che bisogna vedere ad ogni pagina spargimenti di sangue, ma non mi ha dato quella sensazione di oppressione e di rabbia che i bei distopici mi trasmettono.
La protagonista vuole cantare ma non può farlo perché è stata assegnata ad altro: per me non regge come storia.
Per me non regge la storia in sé... dall'inizio alla fine. Boh :/ non mi ha proprio trasmesso niente...
EliminaLa cosa che più mi ha infastidita è stata proprio l'assenza di emozioni nella lettura ._.
A me è piaciuto tantissimo... forse è perché non ho letto The Giver e nemmeno Chaos (anche se devo farlo a breve)
RispondiEliminaCome ho detto anche su, il problema non è la poca originalità... ma è stata proprio la storia non trasmettermi niente :/
EliminaE dire che avevo aspettative molto alte...
Lo leggerò a breve,ma non mi aspetto molto!
RispondiEliminaGià leggere la trama mi fa tornare in mente altri distopici proprio come hai detto tu...
Vedremo! :)
Se ti capita e ti va poi magari passa a dirmi cosa ne pensi ;)
EliminaCerto,con piacere! :)
EliminaQuando si tratta di romanzi italiani, non riesco proprio a non partire prevenuta, e dopo la tua recensione sono felice di non essermi creata aspettative troppo alte per Garden XD
RispondiEliminaMi sa proprio che passa in fondo alla mia TBR!
Già... meglio dare la precedenza ad altro credimi LOL
EliminaChe trauma quelle due stelline, e dire che lo abbiamo atteso tanto ç_ç. Ti saprò dire presto cosa ne penso.
RispondiEliminaSi aspetto di sapere anche la tua opinione *-*
EliminaIn effetti... l'abbiamo tanto aspettato... e si è rivelato una delusione... spero sia meglio Kill all enemies!
Più che altro sono prevenuta nei confronti delle grandi case editrici... Autori italiani bravi anche in questi generi ci sono ma vengono pubblicati da piccole case editrici e rimangono quasi invisibili
RispondiEliminaSe mi facessi qualche esempio sarei curiosa di leggere di questi autori :)
EliminaLaura McLem per esempio è molto brava. New Babel è davvero un romanzo innovativo peccato non si trovi più in giro!
EliminaSi, ne ho sentito parlare... vorrei leggere il suo ultimo L'incanto di cenere che mi ispira un sacco!
EliminaUn vero peccato. ultimamente stanno uscendo parecchi autori di valore, poco conosciuti come dice anonimo. E vederne sempre più spesso anche con editori noti, incoraggia. Ma, italiani o meno, sempre più spesso ci sono fregature! Sob
RispondiEliminaPoi per carità, Garden lo leggerò minimo tra 2 mesi. Ma sentire già il tuo parere deluso, Denise, è un deterrente. Come solito però voglio avere una mia opinione. E' raro che mi dissuada, anche se si tratta di atti di suicidio letterario XD
Ma LOL beh dai per fortuna non tutti siamo uguali e quindi abbiamo anche gusti diversi... chissà che non ti piaccia :P
EliminaAttendo di saperlo quando poi lo leggerai :D
Che peccato, lo volevo anche comprare ieri su amazon che era in offerta ma se tu hai dato questo parere sono ben contenta di non averlo preso!!! Comunque puo darsi che lo leggerò comunque ma magari più avanti...dopo altri libri che sono in attesa da un po'! :)
RispondiEliminaSi così magari altri blogger pubblicano delle recensioni e ti fai un'idea più chiara :)
EliminaNon mi ispirava quando è uscito e non mi ispira tuttora... Credo di aver fatto bene a non richiederlo alla casa editrice, soprattutto in questo periodo in cui le letture non riescono quasi mai a entusiasmarmi...
RispondiEliminaSi hai fatto bene XD non ti avrebbe entusiasmato per niente... peggio di The selecion da quel punto di vista XD entusiasmo = zero, emozioni = zero XD
EliminaEccomi qui. :3
RispondiEliminaCome hai già potuto leggere nella mia recensione alcune idee io le ho trovate carine (come l'argomento arte), ma alla fin fine non c'è niente di davvero innovativo e originale - come hai detto tu, i vari elementi che si incontrano lungo la trama già li conosciamo e li abbiamo letti in altri romanzi. Inoltre sono poco approfondite, e questo mi dispiace tanto perchè si poteva dar vita ad una bella storia!
Con un eventuale seguito si potrebbero risollevare e chiarire molte cose, e a questo punto spero davvero che ci sia.
A me non mi ha entusiasmato talmente tanto al punto che non so se leggerei un eventuale seguito o.o
EliminaÈ vero che ci sarebbero parecchie cosette da chiarire... ma boh... dubito che un continuo potrebbe essere migliore :/
Mmmmmmmmmmmmmmm....mi ero impuntata anch'io su questo libro, davvero un peccato :/ Un po' m'incuriosisce ma solo perché è italiano, la paura dell'ennesima delusione però ce l'ho ogni volta che esce un libro made in Italy :Pw
RispondiEliminaMuasuah ma no dai X°D
EliminaMolti di quelli in uscita questo mese italiani mi ispirano! Speriamo siano migliori di questo o.o
Non ero già ispirata dal libro in generale, ma con questa recensione sicuro non lo prenderò nemmeno in considerazione.
RispondiEliminaPurtroppo le uscite delle CE ormai vanno a ondate. Esce 50shades, tutti erotici, esce un distopico di successo, tutti distopici.
Davvero dovrebbero un po' variare di generi, perché altrimenti si finisce per leggere le stesse identiche cose all'interno di libri che di diverso hanno solo titolo e copertina (e a volte nemmeno quelli :P)
Come dicevo... più che per la società in sé il problema è proprio nella trama etc che non trasmette niente...
EliminaComunque concordo alla perfezione D:
>.< e io che l'altro giorno l'ho preso in ebook tutta contenta -_-" speriamo non mi deluda troppo ^^ stranamente non ho aspettative.. vedremo :)
RispondiEliminaBeh dai meglio partire senza grandi aspettative :)
EliminaAttendo di sapere cosa ne penserai :D
Veramente solo 2 stelle?! Che peccato che non ti sia piaciuto :( . Non ho letto la recensione perché vorrei leggere il libro a breve quindi di solito in questi casi le recensioni non le leggo mai. Ma quando lo avrò fatto tornerò a leggere il tuo pensiero e le cause della tua delusione :)
RispondiEliminaSi anche io dipende dai libri a volte, non leggo le recensioni per non farmi influenzare e le passo a leggere dopo :P
EliminaSono curiosa di vedere se a te piacerà o meno :)
accidenti pensavo di leggerlo ma adesso credo che sia ora di dare spazio a Delirium e Chaos
RispondiElimina*la Deny approva* sisi! Tutta un'altra storia u.u
EliminaAllora, io ero entusiasta di leggere questo libro, ho letto recensioni positive, ma non mi aspettavo una cosa del genere, premetto che non ho letto The giver, o Hunger Games, o Chaos *mi nascondo in un angolo*, quindi queste somiglianze non le posso trovare. Però non mi sembra tanto diciamo "realistico" che una canta tra il rumore dei macchinari, scusa canta a bocca chiusa? gli altri non vedono che sta muovendo le labbra. Soprattutto se canta a voce alta.
RispondiEliminaPoi io voglio un libro che riesce ad emozionarmi non voglio una protagonista distaccata e fredda!!
Io volevo leggerlo proprio ora, però mi sta passando la voglia. Vedo cosa fare!!
A me purtroppo il libro non ha trasmesso niente :/
EliminaPer quanto riguarda il canto tra i macchinari, lo fa solo nel capannone rumoroso dove non c'è mai nessuno e nel punto cieco in cui le telecamere non la vedono...
Comunque non mi ha proprio convinta...
Quando leggerò questo libro ti faccio sapere, ma sono sicura che avrò lo stesso tuo pensiero!!!
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