Buona sera lettori! Oggi, sarete felici di sapere spero, sto molto meglio! È già da qualche giorno che ho terminato la lettura de Il cuore selvatico del ginepro di Vanessa Roggeri. So che questo libro ha riscontrato pareri molto positivi, ma personalmente non ne sono rimasta del tutto convinta e non è stato facile scrivere questa recensione.
Il cuore selvatico del ginepro
di Vanessa Roggeri
Editore: Garzanti
Prezzo: 14,90 €
Pagine: 210
Trama: È notte. Il cielo è nero come inchiostro, e solo a tratti i fulmini illuminano l’orizzonte. È una notte di riti e credenze antiche, in cui la paura ha la forma della superstizione. In questa notte il rumore del tuono è di colpo spezzato da quello di un vagito: è nata una bambina. Ma non è innocente come lo sono tutti i piccoli alla nascita. Perché questa bambina ha una colpa non sua, che la segnerà come un marchio indelebile per tutta la vita. La sua colpa è di essere la settima figlia di sette figlie, e per questo è maledetta. E qui nel suo paese, in Sardegna, c’è un nome preciso per le bambine maledette, si chiamano cogas, che significa streghe. Liberarsene quella stessa notte, senza pensarci più. Così ha deciso la famiglia Zara. Ma qualcuno non ci sta. Lucia, la primogenita, compie il primo atto ribelle dei suoi dieci anni di vita. Scappa fuori di casa, sotto la pioggia battente, per raccogliere quella sorella che non ha ancora un nome. La salva e la riporta a casa, e decide di chiamarla Ianetta. Non c’è alternativa ora, per gli Zara. È sopravvissuta alla notte, devono tenerla. Eppure il suo destino è già scritto. Giorno dopo giorno, stagione dopo stagione, sarà una reietta. Emarginata. Odiata. Da tutti, tranne che da Lucia. È lei l’unica a non averne paura. Lei l’unica a frapporsi tra la cieca superstizione e l’innocenza di Ianetta. Contro tutto e tutti. Lei l’unica a capire chi si nasconde dietro quegli occhi spaventati e selvatici: una bambina in cerca di amore, che farebbe qualsiasi cosa pur di ricevere uno sguardo e una carezza. Solo una bambina, solo una ragazza, con un cuore forte e selvatico come il ginepro. Le sue radici non si possono estinguere così facilmente; la loro fibra è fatta di ferro e se fuori bruciano, dentro il cuore rimane vivo. Questa è la storia di una bambina e di una colpa non sua. È la storia di una sopravvivenza e della lotta contro le superstizioni. È la storia di due sorelle, quella maledetta dall’ignoranza e colei che sa vedere oltre. È la storia di una terra e delle sue tradizioni più arcaiche e oscure. Una storia che trabocca in modo dirompente di passioni: amore, rabbia, disperazione e speranza.
Per la famiglia Zara non è che l'inizio di un periodo buio. Tutta la fortuna che in precedenza avevano avuto, li abbandona e Ianetta, considerata inesorabilmente una coga, cresce venendo trattata nel peggiore dei modi, senza premure e senza affetto. L'unica che davvero riesce ad avere pietà nei suoi confronti e che la considera una persona, una sorella, è Lucia e questa alla fin fine, è la loro storia di entrambe.
È una storia che parla di ingiustizia e di ignoranza, di malizia e di cattiveria, come anche di innocenza e ingenuità. Molte cose sono racchiuse tra le pagine di questo libro che mi è sembrato, in tutto e per tutto, un romanzo d'altri tempi.
Cosa mi è mancato allora durante la lettura? Cos'è che non vi ha convinta? Purtroppo non sono riuscita a restare coinvolta nelle vicende per quanto avrei voluto. Mi è dispiaciuto per Ianetta sì, sono stata sempre al fianco di Lucia, ma si è trattato di un interesse del tutto superficiale. Nonostante il libro sia scritto bene e presenti una storia molto particolare e degna di nota, non è riuscito a conquistarmi.
Sarà che in alcuni punti mi sono un po' annoiata, sarà che mi aspettavo qualcosa di diverso. Sarà che io considero i dialoghi parte fondamentale di un libro e in questo ce n'erano davvero pochi e sarà anche, che non ho apprezzato che troppo spesso tra un capitolo e l'altro, passassero anni interi.
In conclusione penso di poter affermare che questo non è un romanzo per tutti. Credo che sia uno di quei libri che possono piacere e non piacere allo stesso modo e che l'opinione del potenziale lettore vari molto in base ai gusti personali. Io ad esempio, andando anche un po' controcorrente, non l'ho trovato pessimo, ma non l'ho trovato nemmeno esaltante. De gustibus non disputandum.
di Vanessa Roggeri
Prezzo: 14,90 €
Pagine: 210
Trama: È notte. Il cielo è nero come inchiostro, e solo a tratti i fulmini illuminano l’orizzonte. È una notte di riti e credenze antiche, in cui la paura ha la forma della superstizione. In questa notte il rumore del tuono è di colpo spezzato da quello di un vagito: è nata una bambina. Ma non è innocente come lo sono tutti i piccoli alla nascita. Perché questa bambina ha una colpa non sua, che la segnerà come un marchio indelebile per tutta la vita. La sua colpa è di essere la settima figlia di sette figlie, e per questo è maledetta. E qui nel suo paese, in Sardegna, c’è un nome preciso per le bambine maledette, si chiamano cogas, che significa streghe. Liberarsene quella stessa notte, senza pensarci più. Così ha deciso la famiglia Zara. Ma qualcuno non ci sta. Lucia, la primogenita, compie il primo atto ribelle dei suoi dieci anni di vita. Scappa fuori di casa, sotto la pioggia battente, per raccogliere quella sorella che non ha ancora un nome. La salva e la riporta a casa, e decide di chiamarla Ianetta. Non c’è alternativa ora, per gli Zara. È sopravvissuta alla notte, devono tenerla. Eppure il suo destino è già scritto. Giorno dopo giorno, stagione dopo stagione, sarà una reietta. Emarginata. Odiata. Da tutti, tranne che da Lucia. È lei l’unica a non averne paura. Lei l’unica a frapporsi tra la cieca superstizione e l’innocenza di Ianetta. Contro tutto e tutti. Lei l’unica a capire chi si nasconde dietro quegli occhi spaventati e selvatici: una bambina in cerca di amore, che farebbe qualsiasi cosa pur di ricevere uno sguardo e una carezza. Solo una bambina, solo una ragazza, con un cuore forte e selvatico come il ginepro. Le sue radici non si possono estinguere così facilmente; la loro fibra è fatta di ferro e se fuori bruciano, dentro il cuore rimane vivo. Questa è la storia di una bambina e di una colpa non sua. È la storia di una sopravvivenza e della lotta contro le superstizioni. È la storia di due sorelle, quella maledetta dall’ignoranza e colei che sa vedere oltre. È la storia di una terra e delle sue tradizioni più arcaiche e oscure. Una storia che trabocca in modo dirompente di passioni: amore, rabbia, disperazione e speranza.
Recensione
Tutto ha inizio una notte, in un paesino in Sardegna, a casa della famiglia Zara. La notte in cui viene alla luce l'ennesima bambina, la settima figlia femmina nata dal matrimonio tra Assunta e Severino. Tutti in paese, sono strettamente legati alla tradizione e alle storie tramandate da generazione in generazione e tutti, compresi i membri della famiglia Zara, sanno cosa si dice delle settime nate. Si narra che siano cogas, donne malvagie, legate alla sventura. Donne che fanno succedere cose brutte, creature che nessuno vorrebbe intorno. Severino sa che dovrebbe troncare la vita della bambina sul nascere, ma non riesce ad ucciderla con le sue mani. Decide di lasciarla fuori, sperando che la tempesta se la porti durante la notte, ma la sua primogenita Lucia, innocente e inconsapevole, salverà la bambina contro ogni aspettativa.Per la famiglia Zara non è che l'inizio di un periodo buio. Tutta la fortuna che in precedenza avevano avuto, li abbandona e Ianetta, considerata inesorabilmente una coga, cresce venendo trattata nel peggiore dei modi, senza premure e senza affetto. L'unica che davvero riesce ad avere pietà nei suoi confronti e che la considera una persona, una sorella, è Lucia e questa alla fin fine, è la loro storia di entrambe.
È una storia che parla di ingiustizia e di ignoranza, di malizia e di cattiveria, come anche di innocenza e ingenuità. Molte cose sono racchiuse tra le pagine di questo libro che mi è sembrato, in tutto e per tutto, un romanzo d'altri tempi.
Cosa mi è mancato allora durante la lettura? Cos'è che non vi ha convinta? Purtroppo non sono riuscita a restare coinvolta nelle vicende per quanto avrei voluto. Mi è dispiaciuto per Ianetta sì, sono stata sempre al fianco di Lucia, ma si è trattato di un interesse del tutto superficiale. Nonostante il libro sia scritto bene e presenti una storia molto particolare e degna di nota, non è riuscito a conquistarmi.
Sarà che in alcuni punti mi sono un po' annoiata, sarà che mi aspettavo qualcosa di diverso. Sarà che io considero i dialoghi parte fondamentale di un libro e in questo ce n'erano davvero pochi e sarà anche, che non ho apprezzato che troppo spesso tra un capitolo e l'altro, passassero anni interi.
In conclusione penso di poter affermare che questo non è un romanzo per tutti. Credo che sia uno di quei libri che possono piacere e non piacere allo stesso modo e che l'opinione del potenziale lettore vari molto in base ai gusti personali. Io ad esempio, andando anche un po' controcorrente, non l'ho trovato pessimo, ma non l'ho trovato nemmeno esaltante. De gustibus non disputandum.
Che peccato! Alla fine ognuno ha i propri gusti ed è proprio questo il bello di leggere e confrontarsi :) Non fartene una colpa, sapessi quanti libri ho odiato e altri amato XD
RispondiEliminaSì è anche quello il bello della lettura... se avremo tutti gli stessi gusti sarebbe una noia nortale :P
EliminaMi fa piacere sapere che stai meglio, anch'io prima o poi dovrei prendere coraggio e andare dal dentista çç dannati denti del giudizio!
RispondiEliminaPer quanto riguarda il libro, non ero molto curiosa al riguardo nonostante la trama sembri interessante, leggendo la tua recensione ho capito che faccio parte di quell'altra schiera di lettori. La difficoltà nell'essere coinvolti pienamente nelle vicende nonostante il carattere forte della trama e la tristezza che si dovrebbe provare per le disgrazie di un personaggio, mi porterebbero a non amare appieno il libro!
Dai ce la puoi fare con i denti v.v io avevo la sfiga che i miei erano inclusi e non venivano fuori... ma magari se i tuoi sono usciti, si fa meno fatica a toglierli :3
EliminaPer il libro capisco perfettamente cosa intendi ;)
che peccato :(
RispondiEliminaDai non ti scoraggiare... se ti sembra meritevole cerca qualche altra review se non l'hai già fatta o prova a vedere se lo trovi in biblioteca :3 insomma... visto che come ho detto è una questione di gusti, non prendere le mie parole come oro colato ;)
EliminaEvviva, finalmente una recensione non positiva!
RispondiEliminaPerché lo dico? Perché stavo davvero cominciando a credere di essere l'unica a cui questo libro non ispira!
Ahahah XD non si mai però! Magari lo leggi e va a finire che ti piace anche :P
EliminaMi dispiace tanto che non ti sia piaciuto! A me piacque molto ma, come hai detto giustamente tu, de gustibus! Forse con un altro libro di quest'autrice potrebbe andare meglio! ;)
RispondiEliminaSì forse con qualcosa di più fresco... il prologo scritto in prima persona da parte della figlia di Lucia mi era tanto piaciuto v.v
EliminaÈ da tanto che dico di volerlo iniziare ma poi.... non sono mai passata all'azione!! Sesto senso?? xD
RispondiEliminaMa LOL forse sì, forse no :3 conoscendo i tuoi gusti potresti pensarla come me XD
EliminaA me è piaciuto! Molto particolare e avevo dato 4 stelline :*
RispondiEliminaNeanche a me il libro è piaciuto, mi aspettavo qualcos'altro e soprattutto, non mi è piaciuta la protagonista. Lucia è troppo perfetta e questi tipi di personaggio li ritengo i peggiori.
RispondiEliminaInoltre non mi sono sentita coinvolta per niente nel legame tra le due sorelle, io non ho trovato quella unione che viene tanto decantata nella trama.
Però ho trovato piacevole lo stile narrativo e descrittivo, anche se come hai detto tu, il fatto che si passasse da un anno all'altro a ogni capitolo era un po' disorientante, sono proprio la trama e le caratterizzazioni dei personaggi a non funzionare per me.
Felice che tu stia meglio, alla fine i dolori post-operazione ai denti sono quelli che passano più velocemente :)
Sì anche io ho trovato piacevole lo stile... è stata proprio la storia a non riuscire a far breccia! E anche io mi aspettavo che il rapporto tra le sorelle venisse approfondito :)
EliminaMmm, non l'ho letto e non credo lo farò, non mi ha mai convinta fino in fondo D:
RispondiEliminaPeccato, a me è piaciuto molto ma come ho scritto nella mia recensione mi è entrato dentro a poco a poco...non è stato amore immediato.
RispondiEliminaIl bello della lettura è proprio che un libro può piacere o no!! Ed è bello anche confrontarsi sulle differenze!! :)))
Concordo cara! Ho visto infatti che a molti è piaciuto v.v mi sento un po' asociale questa volta XD
EliminaPeccato. Piaciuto molto anche a me :)
RispondiEliminaSì ricordo la tua bella review! Mi sento un po' un pesce fuor d'acqua XD
EliminaIl ginepro ha molte virtù ed è la base di molte tradizioni: http://www.cavernacosmica.com/le-virtu-del-saggio-ginepro
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