The english corner è una rubrica a cadenza casuale di mia ideazione. Ad ogni nuovo appuntamento, vi parlerò di uno o più libri in lingua inglese che hanno attirato la mia attenzione, che si tratti di nuove o vecchie uscite.
Buon pomeriggio lettori! Era da qualche tempo che mi ripromettevo di creare una rubrica per parlare di libri in lingua insieme a voi. In questi giorni ho avuto la giusta ispirazione e mi sono decisa, dunque eccola qui. Ho deciso di ribattezzarla The english corner, ad ogni appuntamento vi parlerò di uno o più libri in lingua che hanno attirato la mia attenzione e cercherò anche di condividere qualche contenuto extra a riguardo. Spero che apprezziate l'idea e che seguiate la rubrica con piacere, cercherò di pubblicarla almeno un paio di volte al mese.
Oggi per inaugurare il tutto, ho pensato di parlarvi del nuovo libro di Holly Black, autrice abbastanza conosciuta anche da noi in Italia per la saga di Spiderwick, per il romanzo stand alone I segreti di Coldtown, per la sua trilogia Fate delle tenebre e per la serie di Magisterium scritta insieme a Cassandra Clare. Grazie a Sweety readers di recente ho scoperto di questa ultima fatica della Black, The darkest part of the forest. Si tratta di un romanzo per ragazzi di genere paranormal che parla di creature fatate. Mi è bastato leggerne la trama per restarne folgorata e poi il booktrailer e la recensione di Juliette hanno fatto il resto.
Vicino alla piccola cittadina di Fairfold, nella parte più oscura della foresta, giace una bara di vetro. Dentro alla bara riposa un principe fatato che nessuno è mai riuscito a risvegliare. Lui è la cosa più affascinante che Hazel e suo fratello abbiano mai visto. Hanno sempre sognato di riuscire a ridestarlo - ma cosa accadrà quando il loro sogno diventerà realtà? Nella parte più oscura della foresta, bisogna stare attenti a ciò che si desidera...
di Holly Black
Inedito in Italia!
Editore: Indigo
Prezzo: 11,35 €
Pagine: 330
Trama: Hazel vive con suo fratello, Ben, nella strana cittadina di Fairfold in cui umani e creature fatate vivono fianco a fianco. Le fate, apparentemente innocue, non sono che un'attrazione per i turisti, ma Hazel sa quanto possono essere pericolose, e sa anche come fermarle visto che una volta c'è riuscita.
Al centro di tutto, c'è una bara di vetro in mezzo alla foresta. È piantata proprio sul suolo ed è lì che dorme un ragazzo con le corna sulla testa e le orecchie appuntite come coltelli. Hazel e Ben ne erano terribilmente affascinati quando erano più piccoli. Il ragazzo ha riposato lì per generazioni senza mai destarsi. Un giorno però, si sveglia e la tranquillità della cittadina viene messa a dura prova. C'è bisogno di un eroe che riesca a salvare tutti ed Hazel cerca di ricordare gli anni che ha passato a fingere di essere un cavaliere. Ma quando sarà travolta da un amore nuovo e sarà tradita, sarà costretta a riporre la sua fiducia altrove.
Ditemi come si fa a non innamorarsi istantaneamente di un libro che ha una premessa così. Tanto per stuzzicare ancora di più la mia - e la vostra - curiosità, ho pensato anche di tradurvi l'incipit. Se volete leggere di più, su Amazon è disponibile l'estratto da scaricare per avere un'anteprima dei primi capitoli.
Lungo un sentiero scavato nella foresta, passato un ruscello e un ceppo vuoto pieno di insetti e di termiti, c'era una bara posta sul terreno. Al suo interno dormiva un ragazzo con le corna sulla testa e con le orecchie appuntite come coltelli.
Per quel che Hazel Evans ne sapeva, ovvero a sentire ciò che i suoi genitori le avevano detto, lui era sempre stato lì. E indipendentemente da ciò che chiunque avesse tentato di fare, non si era mai svegliato.
Non si era svegliato nelle lunghe estati in cui Hazel e suo fratello, Ben, si erano stesi sulla bara fino a ricoprirne l'intera lunghezza, a osservarlo sotto al vetro cristallino, appannandolo con il loro repiro, inventando storie intriganti. Non si era svegliato quando i turisti erano rimasti a bocca aperta o quando gli scettici erano andati a verificare che non fosse reale. Non si era risvegliato nei weekend autunnali, quando le ragazze gli danzavano sopra, volteggiando al suono metallico proveniente dalle casse dei loro iPod e non aveva fatto caso alle volte in cui Leonie Wallace aveva sollevato la sua birra sopra la testa, come a fare un gesto di saluto alla foresta stregata. Non aveva fatto una piega quando Jack Gordon, il migliore amico di Ben, aveva scritto in caso di emergenza, rompere il vetro con un pennarello lungo un lato della bara - o quando Lloyd Lindblad aveva preso un martello e ci aveva davvero provato. Non aveva importanza di quante feste fossero state organizzate attorno al ragazzo con le corna - generazioni e generazioni di party, al punto che l'erba brillava a causa di decenni e decenni di vetro verde e ambra accumulato per via delle bottiglie rotte, e che i cespugli risplendevano per via delle lattine accartocciate con sprazzi di oro argento e ruggine - e non importava cosa potesse accadere a quelle feste, niente aveva mai svegliato il ragazzo dentro alla bara di vetro. Quando erano piccoli, Ben e Hazel gli avevano fatto delle corone di fiori e gli avevano raccontato delle storie sui modi in cui lo avrebbero salvato. A quell'epoca, erano convinti di poter salvare chiunque avesse bisogno di aiuto a Fairfold. Quando Hazel poi era cresciuta, aveva iniziato a fare visita alla bara soltanto di notte, e mai da sola, ma ogni volta, quando lo sguardo le cadeva sul viso strano e bellissimo del ragazzo, qualcosa le stringeva lo stomaco.
Non era riuscita a salvarlo, e non era riuscita nemmeno a salvare Faifold.
Per quel che Hazel Evans ne sapeva, ovvero a sentire ciò che i suoi genitori le avevano detto, lui era sempre stato lì. E indipendentemente da ciò che chiunque avesse tentato di fare, non si era mai svegliato.
Non si era svegliato nelle lunghe estati in cui Hazel e suo fratello, Ben, si erano stesi sulla bara fino a ricoprirne l'intera lunghezza, a osservarlo sotto al vetro cristallino, appannandolo con il loro repiro, inventando storie intriganti. Non si era svegliato quando i turisti erano rimasti a bocca aperta o quando gli scettici erano andati a verificare che non fosse reale. Non si era risvegliato nei weekend autunnali, quando le ragazze gli danzavano sopra, volteggiando al suono metallico proveniente dalle casse dei loro iPod e non aveva fatto caso alle volte in cui Leonie Wallace aveva sollevato la sua birra sopra la testa, come a fare un gesto di saluto alla foresta stregata. Non aveva fatto una piega quando Jack Gordon, il migliore amico di Ben, aveva scritto in caso di emergenza, rompere il vetro con un pennarello lungo un lato della bara - o quando Lloyd Lindblad aveva preso un martello e ci aveva davvero provato. Non aveva importanza di quante feste fossero state organizzate attorno al ragazzo con le corna - generazioni e generazioni di party, al punto che l'erba brillava a causa di decenni e decenni di vetro verde e ambra accumulato per via delle bottiglie rotte, e che i cespugli risplendevano per via delle lattine accartocciate con sprazzi di oro argento e ruggine - e non importava cosa potesse accadere a quelle feste, niente aveva mai svegliato il ragazzo dentro alla bara di vetro. Quando erano piccoli, Ben e Hazel gli avevano fatto delle corone di fiori e gli avevano raccontato delle storie sui modi in cui lo avrebbero salvato. A quell'epoca, erano convinti di poter salvare chiunque avesse bisogno di aiuto a Fairfold. Quando Hazel poi era cresciuta, aveva iniziato a fare visita alla bara soltanto di notte, e mai da sola, ma ogni volta, quando lo sguardo le cadeva sul viso strano e bellissimo del ragazzo, qualcosa le stringeva lo stomaco.
Non era riuscita a salvarlo, e non era riuscita nemmeno a salvare Faifold.
Ohi, ohi. Non so su di voi che effetto ha avuto questo incipit, ma su di me ha funzionato alla grande, non so se riuscirò a resistere ancora per molto. Forse è prematuro dirlo visto che ho letto solo le prime righe, ma lo stile della Black mi ha già conquistata. Aiuto! Tanto per rigirare il coltello nella piaga, vi lascio anche il meraviglioso booktrailer. È breve lo so, ma personalmente lo trovo intrigante da morire!
Cosa ne pensate, dunque? Sono riuscita a farvi venire voglia di leggerlo quanta ne è venuta a me? Ho provato a chiedere alla Mondadori se intendono pubblicarlo in italiano, ma ancora non ho ricevuto risposta. Se mi dicono qualcosa vi faccio senz'altro sapere. Intanto aspetto di sapere cosa ve ne pare. Alla prossima!
Avevo già adocchiato la cover, e una volta letta la trama mi sono detta che non poteva mancare nella mia wishlist.
RispondiEliminaAdesso che ho letto anche l'incipit sono davvero curiosa ^_^
Son contenta di aver stimolato ancora di più la tua curiosità allora :D
EliminaAnche i ho scoperto questo libro grazie a Juliette e questo incipit non ha fatto altro che aumentare la mia curiosità e il mio interesse!
RispondiEliminaCome ti capisco *^* vorrei non aver avuto l'idea di tradurre l'incipit perché adesso non mi ferma più nessuno... l'ebook è ormai sul kindle Y.Y il danno è fatto! Prima però mi tocca dare la precedenza ad altro D: argh!
EliminaQuel booktrailer è semplicemente favoloso!! *-*
RispondiEliminaAnche io voglio tanto leggere questo libro!! *-*
Il booktrailer penso sia uno dei migliori che io abbia mai visto *-* quella canzoncina poi... inquietante e invitante al tempo stesso *-*
EliminaIl booktrailer mi fa impazzire, ma quasi tutti quelli dei libri della Black sono bellissimi e intrigantissimi. La storia mi attira assolutamente, ma non so se ho voglia di comprarlo in inglese, forse aspetterò un po' di tempo per vedere se arriva qualche recensione da blogger fidate :)
RispondiEliminaNon ho mai visto altri booktrailer dei libri della Black, dopo questo tuo commento devo assolutamente rimediare :3
EliminaComunque sì alla fine non c'è fretta diciamo, magari poi la Mondadori si decide anche a pubblicarlo... chissà!
Non ho mai letto niente dell'autrice, ma mi ispira abbastanza. In caso questo non arrivi da noi - ma secondo me sì, arriva arriva - partirò da altro, ne ha pubblicati un po' :)
RispondiEliminaEh sì effettivamente ci sono già un sacco di libri della Black su cui ci si potrebbe buttare già disponibili in italiano... eppure il mio cervello capriccioso vuole a tutti i costi saperne di più proprio su questa storia Y.Y non so perché, ma tutta la storia del tizio fatato con le corna e della bara in mezzo alla foresta mi affascina terribilmente :'D
EliminaChe bella rubrica Deni!E' vero la trama del libro è estremamente affascinante e l'intero mistero che circonda il ragazzo fatato è uno degli elementi che ho amato di più!Spero tanto ti piaccia! :)
RispondiEliminaQuesto libro sembra fantastico! È così misterioso e fiabesco...un principe con le corna addormentato in stile Biancaneve! Di solito non amo i libri sulle fate, ma questo mi ispira tantissimo :)
RispondiEliminaNon conoscevo questo libro ma devo ammettere che ora sono moooolto curiosa :-) molto inquietante la filastrocca del booktrailer... complimenti per la rubrica, è davvero interessante scoprire nuovi libri in lingua!
RispondiEliminaLo avevo già sentito nominare ma non avevo letto la trama e devo dire che, con questo post, mi hai fatto innamorare di questo libro! Il booktrailer è qualcosa di meraviglioso! E poi mi sono già innamorata del principe con le corna.. adoro i personaggi così! Però spero che lo pubblichino in italiano perché adoro lo stile della Black ma penso che per me, che sono ancora alle prima armi per quanto riguarda le letture inglesi, sia ancora un po difficile.. inoltre ho visto come scrive in lingua la Black con il racconto di My true love gave to me e per questo sono ancora più sicura che sarebbe un'impresa impegnativa!
RispondiEliminaSpero lo traducano, altrimenti lo prendo lo stesso XD