Buongiorno lettori! Oggi sono qui per lasciarvi il mio pensiero riguardo a un romanzo molto atteso che io stessa non vedevo l'ora arrivasse sugli scaffali delle librerie italiane, Raccontami di un giorno perfetto di Jennifer Niven. Un romanzo da cui mi aspettavo davvero molto, ma che è stato più traumatico - e purtroppo non mi riferisco a un trauma positivo - di quel che pensassi. Vi avviso: la recensione è un po' lunga e per lo più delirante, ma non ho saputo fare di meglio.
Raccontami di un giorno perfetto
di Jennifer Niven
Editore: DeAgostini
Prezzo: 14,90 €
Pagine: 415
Trama: È una gelida mattina d’inverno quella in cui Theodore Finch decide di salire sul tetto della scuola solo per capire che cosa si prova a guardare di sotto. L’ultima cosa che si aspetta però è di trovare qualcun altro lassù, in bilico sul cornicione. Men che meno Violet Markey, una delle ragazze più popolari del liceo.
Eppure Finch e Violet si somigliano più di quanto possano immaginare. Sono due animi fragili: lui lotta da anni con la depressione, lei ha visto morire la sorella in un terribile incidente d’auto. È in quel preciso istante che i due ragazzi iniziano a provare la vertigine che li legherà nei mesi successivi. Una vertigine che per lei potrebbe essere un nuovo inizio, e per lui l’inizio della fine… Un romanzo straordinariamente toccante. Una storia che spezza il cuore in tutti i modi possibili.
Finch e Violet, contro ogni previsione o aspettativa, si ritrovano una mattina sulla torre campanaria della scuola, agli angoli opposti, pronti a saltare. Per Finch non è una novità pensare alla morte e a come togliersi la vita, ma appena vede Violet decide di interrompere il suo progetto e di andare a salvarla.
È davvero davvero difficile per me parlare di questo romanzo. Mi è capitato di fare fatica altre volte a scrivere delle recensioni, ma con questo libro è diverso. E non perché mi sia piaciuto tanto da lasciarmi senza parole, ma forse più il contrario.
Il problema è che, in tutta sincerità, mi aspettavo un romanzo profondo, emozionante e struggente. Ero pronta a lasciarmi trasportare, a sorridere e anche a piangere, perché no. Ho iniziato la lettura a cuore aperto, ma non ho sorriso e non ho pianto, ho solo provato angoscia e apatia e una grandissima tristezza. La Niven ha preso il mio cuore e si è divertita a stropicciarlo e a dipingerlo di nero senza regalarmi niente in cambio. Pensate che la scorsa notte ho pure fatto una specie di sogno che nemmeno ricordo a riguardo, un sogno brutto però.
Non sono sicura di riuscire a esprimere con chiarezza ciò che penso riguardo a questo libro. Di solito, quando arriva il momento che decido di approcciarmi a una lettura come questa, mi aspetto di provare cose belle e cose brutte. Questo libro però, mi duole dirlo, mi ha solo lasciato cose brutte. Non sono riuscita a scorgere la luce alla fine del tunnel, era troppo lieve, l'oscurità era molto più invitante e non ho potuto fare a meno di crogiolarmi nel buio. Di più non posso dire o rischio di lasciar trapelare troppi aspetti della trama e di rovinare la lettura a chi vuole dare una possibilità a questa storia.
Posso dirvi comunque che Finch mi è entrato sottopelle e l'ho davvero apprezzato come personaggio e per certi versi l'ho sentito molto vicino perché nella vita ho avuto brutte esperienze che mi hanno portato, e ogni tanto mi portano ancora, a sentirmi come lui e sono arrivata a comprenderlo senza sforzo. Violet invece, tutt'altra storia. Per quanto mi sia sforzata di capirla e per quanto abbia giustificato e trovato plausibile ogni suo comportamento pur non condividendolo, l'ho trovata troppo piatta. Al contrario di Finch che mi ha dato moltissimo, Violet non mi ha lasciato praticamente nulla.
Insomma, come avete visto, questo ammasso di pensieri confusi e sconclusionati, non somiglia molto a una recensione. Raccontami di un giorno perfetto mi ha lasciata interdetta, triste e con l'angoscia fin sopra le orecchie. Mi aspettavo la luce, mi aspettavo uno spiraglio di speranza, un sorriso accennato, invece no. E sapete una cosa? Se potessi tornare indietro e se potessi scegliere consapevolmente, non rileggerei questo libro. È stato semplicemente troppo, ma non nel modo in cui doveva essere, o almeno non per me.
di Jennifer Niven
Prezzo: 14,90 €
Pagine: 415
Trama: È una gelida mattina d’inverno quella in cui Theodore Finch decide di salire sul tetto della scuola solo per capire che cosa si prova a guardare di sotto. L’ultima cosa che si aspetta però è di trovare qualcun altro lassù, in bilico sul cornicione. Men che meno Violet Markey, una delle ragazze più popolari del liceo.
Eppure Finch e Violet si somigliano più di quanto possano immaginare. Sono due animi fragili: lui lotta da anni con la depressione, lei ha visto morire la sorella in un terribile incidente d’auto. È in quel preciso istante che i due ragazzi iniziano a provare la vertigine che li legherà nei mesi successivi. Una vertigine che per lei potrebbe essere un nuovo inizio, e per lui l’inizio della fine… Un romanzo straordinariamente toccante. Una storia che spezza il cuore in tutti i modi possibili.
Recensione
Come si evince dalla quarta di copertina, Violet e Finch sono due adolescenti, frequentano la stessa scuola, ma non potrebbero essere più diversi. Violet è sempre stata una ragazza popolare e ben voluta, Finch invece è sempre stato emarginato da tutti per via dei suoi comportamenti inusuali.Finch e Violet, contro ogni previsione o aspettativa, si ritrovano una mattina sulla torre campanaria della scuola, agli angoli opposti, pronti a saltare. Per Finch non è una novità pensare alla morte e a come togliersi la vita, ma appena vede Violet decide di interrompere il suo progetto e di andare a salvarla.
È davvero davvero difficile per me parlare di questo romanzo. Mi è capitato di fare fatica altre volte a scrivere delle recensioni, ma con questo libro è diverso. E non perché mi sia piaciuto tanto da lasciarmi senza parole, ma forse più il contrario.
Il problema è che, in tutta sincerità, mi aspettavo un romanzo profondo, emozionante e struggente. Ero pronta a lasciarmi trasportare, a sorridere e anche a piangere, perché no. Ho iniziato la lettura a cuore aperto, ma non ho sorriso e non ho pianto, ho solo provato angoscia e apatia e una grandissima tristezza. La Niven ha preso il mio cuore e si è divertita a stropicciarlo e a dipingerlo di nero senza regalarmi niente in cambio. Pensate che la scorsa notte ho pure fatto una specie di sogno che nemmeno ricordo a riguardo, un sogno brutto però.
Non sono sicura di riuscire a esprimere con chiarezza ciò che penso riguardo a questo libro. Di solito, quando arriva il momento che decido di approcciarmi a una lettura come questa, mi aspetto di provare cose belle e cose brutte. Questo libro però, mi duole dirlo, mi ha solo lasciato cose brutte. Non sono riuscita a scorgere la luce alla fine del tunnel, era troppo lieve, l'oscurità era molto più invitante e non ho potuto fare a meno di crogiolarmi nel buio. Di più non posso dire o rischio di lasciar trapelare troppi aspetti della trama e di rovinare la lettura a chi vuole dare una possibilità a questa storia.
Posso dirvi comunque che Finch mi è entrato sottopelle e l'ho davvero apprezzato come personaggio e per certi versi l'ho sentito molto vicino perché nella vita ho avuto brutte esperienze che mi hanno portato, e ogni tanto mi portano ancora, a sentirmi come lui e sono arrivata a comprenderlo senza sforzo. Violet invece, tutt'altra storia. Per quanto mi sia sforzata di capirla e per quanto abbia giustificato e trovato plausibile ogni suo comportamento pur non condividendolo, l'ho trovata troppo piatta. Al contrario di Finch che mi ha dato moltissimo, Violet non mi ha lasciato praticamente nulla.
Insomma, come avete visto, questo ammasso di pensieri confusi e sconclusionati, non somiglia molto a una recensione. Raccontami di un giorno perfetto mi ha lasciata interdetta, triste e con l'angoscia fin sopra le orecchie. Mi aspettavo la luce, mi aspettavo uno spiraglio di speranza, un sorriso accennato, invece no. E sapete una cosa? Se potessi tornare indietro e se potessi scegliere consapevolmente, non rileggerei questo libro. È stato semplicemente troppo, ma non nel modo in cui doveva essere, o almeno non per me.
Come ti ho detto ieri adesso sono curiosa di leggerlo XD
RispondiEliminaTuttavia, viste le letture pessime dell'ultimo periodo, non ti dispiace se lo infilo a metà project vero? Non vorrei mai innervosirmi ancora di più e lanciarlo dalla finestra ^^
Ma no figurati, Moni! Leggilo pure quando ne hai voglia :P però preparati psicologicamente...
EliminaTristezza infinita D:
RispondiEliminaNon lo leggerò mai ._. mai e poi mai D:
Guarda avessi saputo che ad aspettarmi c'era per l'appunto solo tristezza, non l'avrei letto nemmeno io D:
EliminaMi dispiace che non ti sia piaciuto, io l'ho adorato ç_ç E a me di solito il genere non fa neppure impazzire, non ne avevo mai trovato uno che mi piacesse così tanto ç_ç
RispondiEliminaA me invece di solito il genere piace molto, ma in questo libro non ci ho davvero visto niente di positivo :c mi ha fatto solo arrabbiare e angosciare...
EliminaPeccato, mi spiace che non ti sia piaciuto, io l'ho appena terminato e me ne sono innamorata! Ma d'altra parte, sai che noia se avessimo tutti gli stessi gusti! :)
RispondiEliminaSì alla fine sono certamente anche gusti :)
EliminaCiao Denise :) È sempre interessante leggere le tue recensioni, soprattutto se contrastano con le opinioni più diffuse. Non ho ancora letto questo libro, ma praticamente tutti ne parlano in questo periodo, e io da un lato sono curiosissima di leggerlo, mentre dall'altro ho sentito (anche da altri) che è molto triste e malinconico, e non mi sento molto in vena al momento. La tua recensione però mi lascia ancora più confusa.. è davvero così triste, che non lascia nulla per cui riuscire a sorridere? Non so se a questo punto lo leggerò tanto presto.. :/
RispondiEliminaGuarda anche io ne avevo sentito solo parlare bene, poi però mi è bastato dare uno sguardo a GoodReads per vedere che non ero la sola - per fortuna - ad averlo recepito in modo negativo :c
EliminaPer quanto mi riguarda non lascia proprio niente per cui sorridere purtroppo...
mh..interessante recensione...ci farò un pensiero..
RispondiEliminaMi dispiace che non sia stato ciò di cui avevi bisogno :(
RispondiEliminaE' vero, ho pianto per ore alla fine ho trovato ciò che stavo cercando. Mi ha fatto riflettere ed io ci ho visto invece tanta speranza, per quanto sia stato doloroso, e la cosa in un certo senso mi ha resa felice :)
Io alla fine ero solo arrabbiata, angosciata e amareggiata :c insomma questo libro mi ha dato solo emozioni negative... non ce l'ho fatta a vederci del buono :c
EliminaFinalmente qualcuno che la pensa come me. A volte certi libri hanno una miriade di commenti e giudizi positivi che non essere d'accordo fa dubitare della propria capacità intellettiva XD
RispondiEliminaPatrizia non siamo sole :D abbracciamoci! Per fortuna io dopo averlo finito sono andata a dare un'occhiata su goodreads e ho trovato subito qualche persona del mio stesso parere... e meno male o.o sennò mi sarei sentita incompresa a vita :'D
Eliminaoddio, ero molto curiosa di leggerlo ma ora, anche se la mia curiosità non se ne è andata, anzi.., è stata affiancata, sovrastata e inglobata dal timore a dall'apprensione. Sono moolto empatica quando leggo un libro, e adesso ho paura di leggerlo e stare male...
RispondiEliminaTi capisco perfettamente! Se sei molto empatica non so se è un libro che fa per te :c anzi ti direi quasi che non lo è... più che altro perché, per quanto mi riguarda, non lascia spazio ad emozioni positive, ma soltanto a tanta tristezza...
EliminaSono attratta da questo libro (le tematiche le conosco abbastanza bene per degli stage e degli studi fatti), ma ho paura di rimanere molto delusa. Non so cosa pensare e questa recensione mi ha convinto quantomeno ad aspettare. Niente luce? Niente speranza? Non è il momento giusto e non so quando lo sarà. Anche Il Seggio vacante per me è stato qualcosa di simile (tristezza, tristezza infinita...), MA mi ha lasciato molto. Mi hanno colpito i personaggi, mi ha aperto gli occhi su comportamenti che io non posso tollerare o che, invece, apprezzo. Quanto è brutto quando un libro non ti lascia niente di "positivo" (un insegnamento, una frase, qualcosa)...
RispondiEliminaA me purtroppo non ha lasciato davvero niente di positivo. Mi sono sforzata di trovarci del buono, ma niente... la parte "oscura" ha avuto la meglio su tutto il resto, soprattutto per il modo in cui la storia è narrata. Di solito io apprezzo i romanzi drammatici, perché trasmettono sempre qualcosa di positivo, oltre alla tristezza, in questo caso però non è stato così. Figurati che parlando con un'amica le ho detto che un libro di questo genere "non lo augurerei a nessuno" :\
EliminaMi sono persino fermata a chiedermi per chi l'autrice abbia scritto un libro simile e sono arrivata alla conclusione che probabilmente lo ha scritto pensando solo a se stessa e non ai suoi possibili lettori.
Mi rendo conto di essere un po' troppo dura magari, ma io l'ho vissuto proprio male questo libro per quanto ci abbia messo tutte le buone intenzioni e per fortuna ho scoperto di non essere l'unica e la cosa mi ha consolato non poco!
Allora non c'è proprio speranza. Quando è così, meglio evitare di leggerlo (per me che, da quanto posso leggere, sono piuttosto simile a te in questo aspetto). Deve essere stato devastante, hai trovato il libro adatto per "andare oltre"?
EliminaGuarda avevo in programma di leggere libri un po' tosti, ma ho cambiato subito idea e mi sono buttata su qualcosa di rilassante, quindi per fortuna ne sono uscita bene :D anzi... forse ho scelto anche un libro troppo easy!
EliminaAmo le storie permeate dal dramma! L'ho appena acquistato, non vedo l'ora che arrivi per leggerlo tutto d'un fiato! La copertina poi mi ha attirato da subito. La storia mi ricorda un po' Non buttiamoci giù di Nick Hornby, sono sicura che lo adorerò! Grazie per avermelo fatto scoprire! :)
RispondiEliminaMi fa piacere Sofia, buona lettura. Dato che però a me non è piaciuto per niente e non lo consiglierei a nessuno come si capisce dalla mia recensione non vedo perché ringraziarmi per avertelo fatto scoprire. Senza offesa, io apprezzo sempre tutti i commenti dei lettori, però non sopporto e penso che non abbia senso commentare senza leggere i post, meglio evitare piuttosto che farci queste belle figure.
EliminaSinceramente a me perplime il tuo commento, io la tua recensione l'ho letta e proprio in base a quella ho tratto le mie conclusioni. A me piacciono le storie intrise dal dramma, come ho specificato nel mio commento, e caratterizzate da un'atmosfera angst, di conseguenza, come puoi ben desumere, ciò che non piace a te può invece piacere a qualcun altro. Ti ho quindi ringraziata perchè tramite le tue perplessità riguardo al libro mi hai fatto capire che a me, invece, avrebbe potuto appassionarmi. Detto questo, per evitare "queste belle figure" , come le chiami tu, tolgo il disturbo e rigiro la tua critica a te, perchè sarebbe bastato leggere con più attenzione il mio commento per capire ciò che ti ho dovuto esplicitare in questo commento. Ciao Ciao! :)
EliminaMi spiace, Sofia. Probabilmente ho frainteso perché il tuo commento sembrava più essere una risposta a una recensione positiva che a una negativa... come ho ribadito pur adorando io stessa le storie piene di dramma, questa non sono proprio riuscita ad apprezzarla e dunque mi è sembrato strano leggere tanto entusiasmo, ma ci si può sempre sbagliare e quindi ti chiedo scusa per essere stata brusca, non era mia intenzione, ma ero davvero convinta fosse il commento di una persona che non aveva letto la review :) pensa che avevo persino chiesto a un'amica un parere e mi aveva detto di avere avuto la stessa impressione... Spero a questo punto che almeno a te il libro possa piacere e ti auguro buona lettura ;)
EliminaCiao Denise! La tua recensione mi ha messo ancora più curiosità: voglio leggerlo!!! Certo spero di non angosciarmi troppo... Comunque avrei preferito che mantenessero la cover originale... Poi ti farò sapere se mi è piaciuto o se invece era meglio evitare... Vedremo!
RispondiEliminaUn abbraccio virtuale Maria
Per la cover concordo, l'originale è anche più attinente a livello di contenuto ;)
EliminaBuona lettura Maria!
mi dispiace che sia così angosciante, mi ispirava molto dalla trama e anche dalla copertina. Credo che aspetterò qualche altro commento per decidere, in realtà i libri che lasciano solo tristezza non sono il mio forte
RispondiEliminaQuesto libro mi incuriosisce tanto, però in questo momento non sono dell'umore giusto per sopportare un libro che mi farà a pezzi :(
RispondiEliminaIl problema non è che il libro fa a pezzi secondo me, il problema è che, per quanto mi riguarda, ha da regalare solo angoscia e nient'altro... e al di fuori di questo ha anche parecchie lacune :/
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