The english corner è una rubrica a cadenza casuale di mia ideazione. Ad ogni nuovo appuntamento, vi parlerò di uno o più libri in lingua inglese che hanno attirato la mia attenzione, che si tratti di nuove o vecchie uscite, e condividerò con voi dei contenuti a riguardo.
Buon pomeriggio lettori! Come state? Prima di concentrarmi sulla rubrica volevo avvisarvi che in sidebar ho inserito un sondaggio per decidere quale titolo sarà il protagonista del prossimo gruppo di letture del blog - questa volta li ho selezionati io in modo da smaltire un po' i miei arretrati - dunque non dimenticate di votare quello che preferireste leggessimo insieme!
Venendo a noi invece, ieri sera ho iniziato a leggere un romanzo in lingua che aspettava da tempo sui miei scaffali, Dorothy must die di Danielle Paige, una specie di retelling del famosissimo mondo di Oz, e così ho pensato di dedicargli un appuntamento di questa rubrica per approfondirne la conoscenza insieme a voi.
di Danielle Paige
Inedito in Italia!
Editore: Harpercollins
Prezzo: 9,11 €
Pagine: 411
Trama: Non ho chiesto niente di tutto questo. Non ho chiesto di diventare una specie di eroina. Ma quando la tua intera vita viene portata via da un tornado - e tu ci sei nel mezzo - non hai scelta, lo sai? Certo, ho letto i libri. Ho visto i film. Conosco la canzone che parla degli arcobaleni e dei piccoli felici uccellini blu. Ma non mi sarei mai aspettata che Oz fosse così. Un posto in cui le Streghe Buone non sono degne di fiducia, le Streghe Cattive potrebbero essere buone e le scimmie volanti vengono uccise per atti di ribellione. C'è ancora il sentiero di mattoni gialli, mi pare, ma anche quello sta andando a pezzi. Che è successo? Dorothy. Dicono che abbia trovato un modo per tornare a Oz e dicono che ha preso il potere e che le ha dato alla testa. E adesso nessuno è al sicuro. Il mio nome è Amy Gumm - e sono l'altra ragazza che viene dal Kansas. Sono stata reclutata dall'Ordine Rivoluzionario delle Streghe. Sono stata allenata a combattere. E ho una missione: rimuovere il cuore all'Uomo di Latta, rubare il cervello dello Spaventapasseri e riprendere il coraggio del Leone. Soltanto allora Dorothy dovrà morire.
Non so voi cosa ne pensate, ma a me la cover e la trama hanno stregato fin da subito, tant'è che ho acquistato il romanzo appena uscito. Spero soltanto che il contenuto sia all'altezza. Intanto, per farvi avere un'idea di come scrive anche l'autrice, vi ho tradotto anche l'incipit:
La prima volta che scoprii di essere spazzatura fu tre giorni prima del mio nono compleanno - un anno dopo che mio padre aveva perso il suo lavoro e si era trasferito a Secaucus per vivere con una donna di nome Crystal e quattro anni prima che mia madre avesse l'incidente d'auto e iniziasse a prendere pillole e a indossare soltanto pantofole a posto delle normali scarpe.
Fui informata del mio insulso valore da Madison Pendleton, una ragazza che indossava un vestito rosa di marca e che pensava di essere migliore soltanto perché casa sua aveva un bagno e mezzo.
"Il camper di Amy-La-Poveraccia fa schifo" disse alle altre ragazze sulle sbarre mentre io stavo sottosopra, aggrappata con le ginocchia, a farmi i fatti miei con la coda di cavallo che sfiorava la sabbia. "Sapete, vuol dire che non ha un soldo e che tutti i suoi vestiti sono sporchi. Non dovreste andare alla sua festa di compleanno, o vi sporcherete anche voi."
Quando fu l'ora della mia festa di compleanno, quel fine settimana, venne fuori che tutti avevano preso davvero in parola Madison. Mia madre ed io stavamo sedute al tavolo per picnic messo a disposizione dalla rimessa dei camper, indossando dei tristissimi cappellini a tema, con la torta a prendere polvere. Eravamo solo io e lei, come sempre. Dopo un'ora di attesa nella speranza che qualcuno si facesse vedere, mamma sospirò e mi passò un'altra lattina di Sprite, poi mi abbracciò.
Mi disse che, qualsiasi cosa avessero detto a scuola, il camper era il posto in cui vivevo ma non rappresentava chi ero. Mi disse che quella era la più bella casa del mondo perché la potevi portare ovunque.
Anche se ero solo una ragazzina, ero già abbastanza intelligente da comprendere che la nostra casa era lì, nella rimessa, e non sulle ruote. La possibilità di andarsene era inesistente. Mamma non aveva niente da replicare a riguardo.
Le ci volle fino al Natale di quell'anno, quando ci misimo a guardare Il mago di Oz sul televisore a schermo piatto - l'unica cosa che ci era rimasta della nostra vecchia vita con papà - che trovò una risposta. "Vedi?" disse, indicando lo schermo. "Non hai bisogno delle ruote per andare in un posto migliore. Tutto ciò di cui hai bisogno è una spinta extra."
Non penso che credesse in quello che diceva nemmeno allora, ma almeno le importava abbastanza da mentire. E anche se nemmeno io credevo in un posto come Oz, credevo in lei.
Fui informata del mio insulso valore da Madison Pendleton, una ragazza che indossava un vestito rosa di marca e che pensava di essere migliore soltanto perché casa sua aveva un bagno e mezzo.
"Il camper di Amy-La-Poveraccia fa schifo" disse alle altre ragazze sulle sbarre mentre io stavo sottosopra, aggrappata con le ginocchia, a farmi i fatti miei con la coda di cavallo che sfiorava la sabbia. "Sapete, vuol dire che non ha un soldo e che tutti i suoi vestiti sono sporchi. Non dovreste andare alla sua festa di compleanno, o vi sporcherete anche voi."
Quando fu l'ora della mia festa di compleanno, quel fine settimana, venne fuori che tutti avevano preso davvero in parola Madison. Mia madre ed io stavamo sedute al tavolo per picnic messo a disposizione dalla rimessa dei camper, indossando dei tristissimi cappellini a tema, con la torta a prendere polvere. Eravamo solo io e lei, come sempre. Dopo un'ora di attesa nella speranza che qualcuno si facesse vedere, mamma sospirò e mi passò un'altra lattina di Sprite, poi mi abbracciò.
Mi disse che, qualsiasi cosa avessero detto a scuola, il camper era il posto in cui vivevo ma non rappresentava chi ero. Mi disse che quella era la più bella casa del mondo perché la potevi portare ovunque.
Anche se ero solo una ragazzina, ero già abbastanza intelligente da comprendere che la nostra casa era lì, nella rimessa, e non sulle ruote. La possibilità di andarsene era inesistente. Mamma non aveva niente da replicare a riguardo.
Le ci volle fino al Natale di quell'anno, quando ci misimo a guardare Il mago di Oz sul televisore a schermo piatto - l'unica cosa che ci era rimasta della nostra vecchia vita con papà - che trovò una risposta. "Vedi?" disse, indicando lo schermo. "Non hai bisogno delle ruote per andare in un posto migliore. Tutto ciò di cui hai bisogno è una spinta extra."
Non penso che credesse in quello che diceva nemmeno allora, ma almeno le importava abbastanza da mentire. E anche se nemmeno io credevo in un posto come Oz, credevo in lei.
E come se non bastasse la premessa, vi invito a guardare il booktrailer che secondo me è semplicemente meraviglioso e intrigante da morire!
Questo romanzo comunque, è il primo della trilogia omonima. In vendita è disponibile già il secondo e il prossimo anno uscirà il capitolo conclusivo. Ci sono anche varie novelle prequel e sequel che l'autrice ha rilasciato e che sono state poi raccolte in un volume unico. Vi faccio vedere tutte le cover che secondo me sono una meraviglia. La prima è quella del secondo volume, le altre sono quelle delle novelle, mentre la cover del terzo non è ancora stata rilasciata.
Cosa ne pensate? Vi è venuta voglia di leggerlo? Io spero solo che non deluda le mie aspettative, ma non ci metterò molto a verificare. Fatemi sapere e alla prossima!
Anche io l'ho comprato poco dopo l'uscita, sia perchè la cover mi piaceva tantissimo, sia perchè la storia mi ispirava parecchio, e Il mago di Oz era uno dei miei film preferiti quando ero piccola. Non ho ancora avuto il coraggio di cominciarlo però! xD
RispondiEliminaIo l'ho iniziato solo ieri perché avevo letto una recensione di una blogger di fiducia che lo definiva "così così" e dunque avevo paura che mi deludesse... ieri sera però mi girava bene e mi sono decisa a iniziarlo :)
EliminaCe l'ho già da un po' nella mia wishlist *^* devo dire che, tra cover e trama, non so cosa mi ha attirato di più! Penso che presto farà la sua comparsa nella mia libreria ahah
RispondiEliminaAttenderò anche il tuo parere :3
Certo! Penso che arriverà presto anche se mi ci vorrà un po' a finirlo visto che sono 400 pagine :3
EliminaIl trailer è meraviglioso e sembra interessante!
RispondiEliminaHo letto un pò di recensioni negative ma son curiosa, quindi vedremo :3
Io sono fiduciosa dai, spero che non mi deluda :)
EliminaAhia, ho letto un bel pò di controversie su questo libro! In particolare sulla casa editrice! Però l'ho preso in ebook quindi prima o poi spero di potermi fare un'opinione!
RispondiEliminaIl trailer è molto intrigante!
Controversie? Oddio, di che tipo? °-° la casa editrice mi sembra che sia una delle più grandi all'estero...
EliminaIl trailer è fantastico, spero lo sia anche il libro :D
Cavolo le cover sono qualcosa di favoloso!
RispondiEliminaMi piacerebbe lo portassero in Italia - con la stessa veste ovviamente - ma se non è troppo complicata la scrittura potrei iniziarlo in lingua :D Mi farai sapere :3
Al momento l'ho un attimo messo da parte perché ho la testa tra le nuvole e non riuscivo a concentrarmici a dovere... ti dirò v.v
EliminaMi stavo prendendo benissimo, sia per la storia sia per l'incipit e il booktrailer, fino a quando non hai scritto che anche questa è una serie, sgrunt! :-) comunque la trama è fantastica, mi ricorda quando ero piccola e mio padre modificava con toni dark tutte le storie classiche dell'infanzia... era un reteller ante-litteram! Sarà per questo che sono cresciuta così, eheheheh :-)
RispondiEliminaMa dai, che bello sentire questa cosa della mamma e delle favole in chiave dark *-* fantastica!
EliminaEcco uno di quei romanzi che mi ha ispirato fin da subito e che se fosse in italiano probabilmente avrei già comprato e letto!
RispondiEliminaTrama spettacolare, incipit che attira subito tra le sue grinfie e booktrailer bellissimo. Non sapevo che questo libro facesse parte di una trilogia, ma se mai mi deciderò a continuare a leggere in lingua, sicuramente Dorothy must die dovrà essere mioooooo!!!
Se fosse stato disponibile in italiano di sicuro l'avrei già letto da un pezzo anche io :D spero che non sia troppo difficile, ti saprò dire :3
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