sabato 13 giugno 2015

Talking about #21 Patrick Ness, Rimini 12/06/2015




Talking about è una rubrica a cadenza casuale che ho ideato per fare delle chiacchiere insieme su tutto ciò che riguarda i libri e la lettura. Ad ogni appuntamento tratterò un argomento diverso, dalle top ten, ai meme, a tutto ciò che mi passa per la testa e che ho voglia di condividere con voi lettori.

Buon pomeriggio lettori! Come vi avevo accennato la scorsa settimana, in questi giorni si sta tenendo a Rimini il festival Mare di libri, dedicato alla lettura e in particolare ai ragazzi che leggono. Ieri ho avuto il piacere di partecipare insieme alla mia amica Veronica di She was in wonderland all'evento dedicato a Patrick Ness, così ho ben pensato di parlarvene e di farvi un resoconto generale e di riassumervi le parti che più mi hanno colpita del botta e risposta che si è tenuto tra i vari ragazzi che l'hanno intervistato e questo fantastico autore.

Il dibattito con Ness si è essenzialmente diviso in due parti. La prima dedicata alle domande relative a Sette minuti dopo la mezzanotte (recensione) la seconda dedicata invece
alle domande relative a Chaos. La fuga (recensione).

Per chi non conoscesse Sette minuti dopo la mezzanotte, si tratta di un romanzo per ragazzi che racconta la storia di Connor, un tredicenne alle prese con la morte della madre a cui è stato diagnosticato il cancro. La storia narra di come Connor elabora e cerca di superare questa perdita che sarà presto costretto ad affrontare, grazie all'aiuto di un insolito mostro dalle sembianze di un grande e spaventoso tasso, che gli fa visita tre volte, proprio sette minuti dopo la mezzanotte, per raccontargli delle storie.

Anche se Patrick Ness è l'effettivo autore di questo romanzo, la trama che sta alla base non è per una volta farina del suo sacco. L'idea iniziale e lo sviluppo infatti appartengono a Siobhan Dowd, un'autrice che è purtroppo venuta a mancare per via di un tumore al seno prima di riuscire anche soltanto a iniziare a scrivere il libro. Dopo la sua prematura scomparsa, è stato Ness a volerle rendere onore e giustizia, a scrivere il romanzo costruendolo sulle sue idee e appunti. I ragazzi gli hanno infatti chiesto, tre le cose, come sia stato lavorare con un'idea già strutturata che però non gli apparteneva e Ness ha affermato che è stata una bella sfida per lui trovarsi di fronte a dei "limiti creativi" ben definiti. Ha detto che spesso per lui è quasi un problema limitare la sua immaginazione quando si accinge a ideare una nuova trama e che dunque, sotto un certo punto di vista, la cosa lo ha stimolato ancora di più a sbizzarrirsi sui dettagli,
come ad esempio per le storie che il mostro racconta a Connor che, dopo aver ricevuto una domanda a riguardo, ha precisato essere di sua ideazione. Inoltre ha detto che questo romanzo secondo lui è stato figlio di tre genitori, se stesso, la Dowd e Jim Kay, l'illustratore, e ha fatto una menzione riguardo al film che ne è stato tratto che è stato finito di girare di recente. Devo ammettere che non ne sapevo niente, ma non potrei essere più entusiasta della cosa!

Un'altra curiosità di una lettrice, è stata riguardo alla scelta per la forma del mostro, ricaduta proprio sul tasso e Ness ha spiegato che, oltre all'innegabile fascino che si cela dietro alla figura di questi alberi secolari, Siobhan aveva avuto questa idea per via delle proprietà curative anticangerogene della sua corteccia. Ha anche aggiunto che a dare ispirazione per questa particolare forma, sono state anche delle storie appartenenti al folklore.

Infine c'è stato un dibattito riguardo alla nonna di Connor. Una delle ragazze che ha partecipato all'intervista, la riteneva un personaggio troppo negativo, un altro dei ragazzi invece, sosteneva che fosse un bel personaggio, veritiero e con il proprio carico di problemi sulle spalle, ma comunque positivo. Ness è intervenuto a favore del ragazzo con un simpaticissimo aneddoto sulla figura delle nonne nella letteratura, dicendo che era stanco della classica figura della vecchietta casalinga, apprensiva e sempre dietro ai fornelli, anche perché lui stesso non aveva avuto la fortuna di avere delle nonne di questo tipo e dunque ha voluto creare questo personaggio seguendo un altro modello di nonna, un modello diverso, ma altrettanto realistico.

La discussione si è poi spostata su Chaos - La fuga che narra invece delle disavventure di Todd e Viola, due ragazzini alle prese con un mondo alieno in cui nessun uomo può tenere i propri pensieri al sicuro, tutti sentono cosa pensano tutti, al di fuori delle donne che invece non sono affette da questo "disturbo".
Si è parlato ovviamente del modo particolare in cui Ness ha deciso di dare voce a Todd - per chi non ne fosse al corrente, il libro è scritto con vari errori voluti proprio dall'autore per rendere il personaggio più veritiero in quanto semianalfabeta - e l'autore ha spiegato che ancora una volta, ha voluto mettersi alla prova e che ha lavorato a lungo prima di trovare la voce più adatta a Todd.

Una delle discussioni secondo me più interessanti riguardo a questo romanzo è stata quella riguardo al Rumore. Gli è stato chiesto se fosse in qualche modo una metafora per i moderni social network su cui tutti esprimono liberamente i propri pensieri, senza preoccuparsi che gli altri vogliano o meno stare ad ascoltarli. Ness ha confermato la teoria della lettrice che ha posto questo bel quesito, dicendo che secondo lui la tecnologia sta prendendo fin troppo il sopravvento sulle nostre vite.

Gli è poi stato domandato se il libro fosse implicitamente femminista e Ness ha confermato, facendo poi un discorso sui personaggi maschili e femminili troppo stereotipati nella letteratura per ragazzi. Ha detto che lui voleva discostarsi da quelle figure e voleva dipingere personaggi più veri e reali. Voleva che Todd e Viola fossero allo stesso modo intelligenti e coraggiosi, che a entrambi capitasse di sbagliare e di rialzarsi e che entrambi fossero fondamentali l'uno per l'altra, per aiutarsi e sostenersi a vicenda.

In seguito gli è stato anche chiesto se la ricerca della verità potesse essere in qualche modo considerata un filo di collegamento tra i due romanzi. Ness è rimasto un po' spiazzato a questa domanda, dicendo che lui non aveva mai visto la cosa sotto questa prospettiva. Ha poi detto che, piuttosto, lui in ogni suo romanzo parla di cosa succede dopo che accadono le cose più brutte immaginabili, di come si superano e di come si va avanti.

Infine, una giovane lettrice amante della scrittura, ha chiesto a Ness un consiglio. Come scegliere l'argomento di cui scrivere? Ness ha dato ancora una volta una bellissima risposta, molto ispirante. Ha detto che lui personalmente, sente ogni cosa che scrive e che secondo lui è quello il segreto per scrivere un buon romanzo, sentire l'argomento di cui si parla, riempire la carta di sentimenti veri e reali e di qualcosa in cui si crede, senza forzarsi.

Insomma potrei divagarmi ancora a lungo per dirvi quanto sono state belle le sue parole e quanto è stato delizioso lui stesso: carismatico, simpatico, umile e saggio. È stata davvero un'esperienza unica e indimenticabile! Mi dispiace soltanto non aver avuto un registratore a portata di mano per non perdermi nulla e per poter riascoltare tutto quanto con cura.
C'è anche stato un attimo di imbarazzo generale quando Ness, stufo della sedia scomoda e poco pratica con cui stava avendo qualche problema, l'ha lanciata via con molta nonchalance sotto i nostri occhi stupefatti. Inutile dire quanto la cosa, per quanto bizzarra, l'abbia reso soltanto più umano e più vero ai miei occhi.
Quando infatti è arrivato il momento delle domande del pubblico, ha assicurato a noi tutti con ironia che nonostante l'incidente con la sedia, era una persona adorabile e che non dovevamo avere paura di lui. Simpaticissimo!

Alla fine dell'evento, dopo la firma delle copie comunque, ho avuto il piacere di conoscere di persona Marco di Galassia Cartacea e di scambiare quattro chiacchiere con lui riguardo a Ness - e su quanto sia stato adorabile ovviamente - e anche riguardo al altri libri e autori. Nonostante io sia un po' timida spesso all'impatto con le persone appena conosciute, con Marco mi è partita subito la chiacchiera facile.

Per concludere in bellezza la giornata, ho incontrato un'altra blogger davvero carinissima che ho scoperto essere delle mie parti e che tra l'altro, conoscevo già di sfuggita senza però essere a conoscenza della sua identità nella blogosfera, Silbi Grace di Hook a book. L'ho trovata davvero dolcissima e
abbiamo chiacchierato un sacco sul treno per tornare a casa!

Insomma tra Ness che è stato assolutamente fantastico e sopra le mia aspettative e i piacevoli incontri con Veronica, Marco e Silvia, la giornata non poteva andare davvero meglio di così. Mi sarebbe piaciuto partecipare anche all'evento dedicato a James Lecesne, autore di Trevor, ma purtroppo gli orari del treno non me l'hanno permesso. In compenso però sono riuscita a fare un salto a farmi firmare un libro da Alessandro D'Avenia. E con questo la pianto di stordirvi con le mie chiacchiere. Spero di non avervi annoiato - sempre che siate riusciti a leggere tutta la tiritera - e di avervi, anche se forse solo in minima parte, espresso tutto il mio entusiasmo e perché no, trasmesso anche un po' della saggezza di Ness. Di fianco potete vedere la foto del mio autografo, se volete vederla più in grande, vi basta cliccarci sopra!

P.S. Tra le altre cose, siamo riusciti ad avere conferma che il seguito di Chaos - La fuga dovrebbe uscire nelle nostre librerie già questo ottobre!

10 commenti:

  1. Bellissimo post! È stato come rivivere l'incontro una seconda volta! Confermo anch'io l'impressione positiva su Ness, che ormai sto adorando, sia come persona che come autore. L'ultima cosa non la sapevo proprio... sono contenta che esca il seguito di Chaos, sicuro che a ottobre lo leggerò

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    1. Grazie Silvia, sono contenta che il mio recap ti sia piaciuto così tanto *-*
      Per il seguito abbiamo chiesto dopo che eri andata via :D per fortuna belle notizie dai!

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  2. Bellissimo resoconto! Oltre agli autori, è sempre bello incontrare persone con le quali si condivide la stessa passione per i libri! Buona domenica Maria

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    1. Grazie Maria! Infatti è stato proprio bello :D mi ha fatto venire voglia di andare al Salone del Libro anche se quello forse sarebbe più "traumatico" per la parte di me più timida vista la mole di gente della blogosfera che ci va :P

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    2. ah dimenticavo... Hai vinto un premio e puoi ritirarlo qui:
      http://blogexpres.blogspot.it/2015/06/boomstick-award-2015.html
      ciao Maria

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    3. Ti ho nominata anche io, se ti va trovi il post qui: http://leggendo-viaggiando.blogspot.it/2015/06/boomstick-award-2015.html

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  3. porca miseria, io sono di Riccione e non lo sapevoooo! ero a due passi!! sigh!

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    1. Peccato Licia, avevo anche fatto un post sul blog per parlare dell'evento la settimana scorsa :c

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  4. Che bellissimo post! Purtroppo non ero presente, ma sono felicissimo di poter leggere attraverso la tua mediazione le bellissime parole di Ness e soprattutto una conferma del seguito! ^_^

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    1. Grazie Francesco, son contenta che ti ha fatto piacere leggere questa mia sorta di recap! Per il seguito non vedo l'ora anche io :)

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