Buongiorno lettori! Finalmente, dopo averlo iniziato circa un mese fa, ho terminato in questi giorni Città del fuoco celeste, ultimo capitolo della saga THE MORTAL INSTRUMENTS di Cassandra Clare. Le mie aspettative erano alte? Abbastanza. Sono state deluse? Purtroppo sì. Se non avete letto i volumi precedenti, occhi agli spoiler! I pochi spoiler relativi invece a questo romanzo, li ho "nascosti" e se volete leggerli dunque, dovete evidenziare il testo col mouse. Perdonatemi per la lunghezza delle recensione, ma avevo parecchio da dire questa volta.
Shadowhunters. Città del fuoco celeste
di Cassandra Clare
Editore: Mondadori
Prezzo: 17,00 €
Pagine: 734
Trama: Erchomai, ha detto Sebastian. Sto arrivando. E ancora una volta sul mondo degli Shadowhunters cala l'oscurità. Mentre tutto intorno a loro cade a pezzi, Clary, Jace e Simon devono unirsi con tutti quelli che stanno dalla stessa parte, per combattere il più grande pericolo che la società dei Nephilim abbia mai affrontato: Sebastian, il fratello di Clary. Il traditore, colui che ha scelto il male. Nulla, in questo mondo, può sconfiggerlo, e i tre, uniti da un legame profondo e indissolubile, sono costretti a cercare un altro mondo dove l'estremo scontro abbia una speranza di vittoria. Il mondo dei demoni. Ma il prezzo da pagare sarà altissimo. Molte vite saranno perdute per sempre, e l'amore sarà sacrificato per un bene più grande: scongiurare la distruzione definitiva di un mondo che non sarà mai più lo stesso. Perché la fine degli Shadowhunters è anche il loro inizio.
È così che tutti gli Shadowhunters vengono richiamati a Idris, l'unico posto in cui il Conclave può garantire la loro sicurezza. O forse no? Riuscirà Sebastian nel suo intento di cancellare gli Shadowhunters e di conquistare il mondo?
Devo essere sincera, purtroppo Città del fuoco celeste non mi ha per niente convinta o entusiasmata. Come ho già detto in altre occasioni, secondo me la Clare ha sbagliato ad allungare questa serie e avrebbe fatto meglio, per quanto mi riguarda, a fermarsi col terzo volume. Città degli angeli caduti non mi era sembrato all'altezza dei suoi predecessori, con Città delle anime perdute invece, avevo notato un margine di miglioramento e dunque ero abbastanza fiduciosa per questo ultimo romanzo. Purtroppo però la Clare non mi ha regalato il finale emozionante che mi aspettavo. Se ho amato incondizionatamente la serie sorella, THE INFERNAL DEVICES, posso tranquillamente dire che invece THE MORTAL INSTRUMENTS mi ha molto delusa.
Il libro è formato da più di settecento pagine. Pagine che però, a mio parere, sono piene di niente perché succede praticamente di tutto, però è come se non accadesse nulla. Non so se riesco a farvi intendere ciò che mi passa per la testa. Per farvi un esempio: ad un certo punto due personaggi molto importanti, rischiano di perdere la vita e ci vanno molto vicini, poi ovviamente vengono salvati, e nel giro di qualche ora sono in piedi, arzilli e scattanti come se niente fosse accaduto.
In più certe cose che succedono sono del tutto prive di senso - Simon che guarisce la ferita praticamente incurabile di Isabelle col suo sangue; Jace che, contro ogni probabilità, tira fuori la *cosa* giusta al momento giusto, voi che avete letto il romanzo sapete a cosa mi riferisco - e sembrano davvero campate per aria per far raggiungere all'autrice il suo scopo sempre e comunque.
Ho avuto come l'impressione che alla Clare non piaccia sporcarsi le mani con il sangue dei suoi personaggi. Mi sembra quasi che ci tenga a far finire sempre tutto nel migliore dei modi e a trovare le scappatoie più assurde - Simon magicamente torna a essere umano e ovviamente, viene addestrato per diventare Shadowhunter - e così per me perde di credibilità perché la vita non è questo, le cose non vanno sempre bene. Non parliamo poi dell'arco temporale dell'intera serie. Sei mesi. Sul serio?! Io pensavo fosse almeno trascorso qualche anno, invece a quanto pare no. Incredibile.
Alcuni di voi magari penseranno che sto dipingendo la situazione in modo troppo roseo perché comunque tutti gli Ottenbrati ex Shadowhunters perdono la vita insieme a Jordan, ma per me non sono davvero queste grandi perdite se non a livello puramente simbolico. Non mi ha emozionato nemmeno un po' nessuna di queste morti se non in minima parte quella di Sebastian. Per il resto finisce tutto troppo bene. Jace, Clary, Simon, Isabelle, Alec, Magnus e tutti gli altri, assolutamente incolumi felici e contenti. Una gran noia insomma.
Unica nota positiva dell'intero romanzo penso siano stati Emma e Julian, i due piccoli Shadowhunters rimasti orfani dei genitori per via di un attacco degli Ottenebrati che saranno protagonisti di un'altra serie ambientata nel Mondo delle Ombre, THE DARK ARTIFICES. Per il resto per me il romanzo è stato una specie di fallimento su tutta linea, motivo per cui ho impiegato così tanto tempo per concluderlo. Ripongo comunque le mie speranze in questa nuova serie e spero che la Clare sappia emozionarmi ancora come con THE INFERNAL DEVICES.
di Cassandra Clare
Prezzo: 17,00 €
Pagine: 734
Trama: Erchomai, ha detto Sebastian. Sto arrivando. E ancora una volta sul mondo degli Shadowhunters cala l'oscurità. Mentre tutto intorno a loro cade a pezzi, Clary, Jace e Simon devono unirsi con tutti quelli che stanno dalla stessa parte, per combattere il più grande pericolo che la società dei Nephilim abbia mai affrontato: Sebastian, il fratello di Clary. Il traditore, colui che ha scelto il male. Nulla, in questo mondo, può sconfiggerlo, e i tre, uniti da un legame profondo e indissolubile, sono costretti a cercare un altro mondo dove l'estremo scontro abbia una speranza di vittoria. Il mondo dei demoni. Ma il prezzo da pagare sarà altissimo. Molte vite saranno perdute per sempre, e l'amore sarà sacrificato per un bene più grande: scongiurare la distruzione definitiva di un mondo che non sarà mai più lo stesso. Perché la fine degli Shadowhunters è anche il loro inizio.
Recensione
Sebastian Morgenstern ha dichiarato guerra agli Shadowhunters e al Conclave, creando il suo personale esercito di Ottenebrati. Tuttavia il Conclave non sembra prendere la sua minaccia sul serio come dovrebbe, non fino a quando gli Ottenebrati sotto la sua guida non iniziano ad attaccare svariati Istituti nel mondo. È così che tutti gli Shadowhunters vengono richiamati a Idris, l'unico posto in cui il Conclave può garantire la loro sicurezza. O forse no? Riuscirà Sebastian nel suo intento di cancellare gli Shadowhunters e di conquistare il mondo?
Devo essere sincera, purtroppo Città del fuoco celeste non mi ha per niente convinta o entusiasmata. Come ho già detto in altre occasioni, secondo me la Clare ha sbagliato ad allungare questa serie e avrebbe fatto meglio, per quanto mi riguarda, a fermarsi col terzo volume. Città degli angeli caduti non mi era sembrato all'altezza dei suoi predecessori, con Città delle anime perdute invece, avevo notato un margine di miglioramento e dunque ero abbastanza fiduciosa per questo ultimo romanzo. Purtroppo però la Clare non mi ha regalato il finale emozionante che mi aspettavo. Se ho amato incondizionatamente la serie sorella, THE INFERNAL DEVICES, posso tranquillamente dire che invece THE MORTAL INSTRUMENTS mi ha molto delusa.
Il libro è formato da più di settecento pagine. Pagine che però, a mio parere, sono piene di niente perché succede praticamente di tutto, però è come se non accadesse nulla. Non so se riesco a farvi intendere ciò che mi passa per la testa. Per farvi un esempio: ad un certo punto due personaggi molto importanti, rischiano di perdere la vita e ci vanno molto vicini, poi ovviamente vengono salvati, e nel giro di qualche ora sono in piedi, arzilli e scattanti come se niente fosse accaduto.
In più certe cose che succedono sono del tutto prive di senso - Simon che guarisce la ferita praticamente incurabile di Isabelle col suo sangue; Jace che, contro ogni probabilità, tira fuori la *cosa* giusta al momento giusto, voi che avete letto il romanzo sapete a cosa mi riferisco - e sembrano davvero campate per aria per far raggiungere all'autrice il suo scopo sempre e comunque.
Ho avuto come l'impressione che alla Clare non piaccia sporcarsi le mani con il sangue dei suoi personaggi. Mi sembra quasi che ci tenga a far finire sempre tutto nel migliore dei modi e a trovare le scappatoie più assurde - Simon magicamente torna a essere umano e ovviamente, viene addestrato per diventare Shadowhunter - e così per me perde di credibilità perché la vita non è questo, le cose non vanno sempre bene. Non parliamo poi dell'arco temporale dell'intera serie. Sei mesi. Sul serio?! Io pensavo fosse almeno trascorso qualche anno, invece a quanto pare no. Incredibile.
Alcuni di voi magari penseranno che sto dipingendo la situazione in modo troppo roseo perché comunque tutti gli Ottenbrati ex Shadowhunters perdono la vita insieme a Jordan, ma per me non sono davvero queste grandi perdite se non a livello puramente simbolico. Non mi ha emozionato nemmeno un po' nessuna di queste morti se non in minima parte quella di Sebastian. Per il resto finisce tutto troppo bene. Jace, Clary, Simon, Isabelle, Alec, Magnus e tutti gli altri, assolutamente incolumi felici e contenti. Una gran noia insomma.
Unica nota positiva dell'intero romanzo penso siano stati Emma e Julian, i due piccoli Shadowhunters rimasti orfani dei genitori per via di un attacco degli Ottenebrati che saranno protagonisti di un'altra serie ambientata nel Mondo delle Ombre, THE DARK ARTIFICES. Per il resto per me il romanzo è stato una specie di fallimento su tutta linea, motivo per cui ho impiegato così tanto tempo per concluderlo. Ripongo comunque le mie speranze in questa nuova serie e spero che la Clare sappia emozionarmi ancora come con THE INFERNAL DEVICES.
Shadowhunters THE MORTAL INSTRUMENTS di Cassandra Clare
- Città di ossa, 2007 (City of bones, 2007)
- Città di cenere, 2008 (City of ashes, 2008)
- Città di vetro, 2009 (City of glass, 2009)
- Città di angeli caduti, 2011 (City of fallen angels, 2011)
- Città di anime perdute, 2012 (City of lost souls, 2012)
- Città del fuoco celeste, 2014 (City of heavenly fire, 2014)
Io ho trovato "città del fuoco celeste" un libro spettacolare e emozionante *-*
RispondiEliminaL'ho particolarmente amato ed è di sicuro il mio preferito della serie, ma comunque i gusti sono gusti ;)
Sì infatti i gusti sono gusti :3 io mi aspettavo di emozionarmi molto di più, invece purtroppo non è stato così :c ma è bello sentire anche altre opinioni :) il mio preferito penso resti Città di vetro!
EliminaIo l'ho amato (anche se il mio preferito dei 6 resta Città di Vetro) e, per quanto ami anche la trilogia di The Infernal Devices, The Mortal Instruments rimane la mia serie preferita in assoluto. I personaggi sono la cosa migliore. Magari la storia non è sempre originalissima o complessa, ma sono talmente innamorata dei personaggi, tutti quanti, che è impossibile non adorare anche l'intera serie.
RispondiEliminaL'unica cosa che mi ha lasciato leggermente perplessa in Città del Fuoco Celeste è la mancanza di azione alla fine. Nel senso che mi aspettavo una grande battaglia o una guerra più in grande stile, e invece la situazione si risolve abbastanza in fretta.. solo da questo punto di vista sono rimasta un pochino delusa. Ma per il resto, per me è stato un finale perfetto. Non è per niente triste, non si piange, e nulla di davvero brutto accade, ma per me è stata una cosa positiva.. basta con tutte queste morti di protagonisti e personaggi principali, messe lì spesso solo per fare scena. Per una volta che c'è un happy ending come si deve, mi è piaciuto moltissimo. Ma capisco il tuo punto di vista :)
Be' dai almeno sul preferito siamo d'accordo :3
EliminaComunque a me oltre all'azione sono mancate anche le emozioni :c mi aspettavo molto di più! E sì, l'happy ending ci può stare in alcuni casi, ma mi sembra che la Clare ce lo infili sempre in qualche modo...
Per quanto riguarda le due saghe, io resto innamoratissima di TID che considero più maturo e be' più bello :3 ma son gusti!
Anche per me TID resterà sempre la migliore tra le due serie, ma devo dire che TMI non mi dispiace per niente. Città del fuoco celeste mi è piaciuto, ma forse io sono un po' di parte perché io adoro Sebastian, Alec e Magnus. Jace nel corso della serie mi è davvero caduto dal cuore, per non parlare di Clary -mai piaciuta-. Per la scelta di salvare Simon anch'io sono rimasta davvero incazzata. Ho pensato la stessa cosa: perché la Clare deve salvare per forza tutti i protagonisti? Nella realtà non sempre i buoni sopravvivono! Per quanto mi piaccia Simon, onestamente lo avrei preferito morto che shadowhunter. Da mondano a vampiro (che non brucia al sole, aggiungerei), da vampiro a umano, da umano a shadowhunter ._.
RispondiEliminaLa Clare negli anni ha sempre espresso una particolare preferenza per Simon... e direi che lo ha trattato fin troppo bene :s non che a me dispiaccia, perché lo adoro... ma l'unica cosa *brutta* che gli capita viene annullata nel giro di due capitoli :/
EliminaPer l'happy ending siamo d'accordo. Troppo forzato secondo me :s
E per quanto anche io abbia sempre apprezzato Sebastian, non l'ho trovato un cattivo davvero credibile :c non so perché!
Ma sai che anch'io mi ero fatta delle domande sull'arco temporale?
RispondiEliminaNon sono rimasta proprio delusa però... Non lo so, insomma quando stava uscendo il libro mi ricordo che la Clare aveva detto che sarebbero morte un sacco di persone e io mi ero subito allarmata e alla fine, tranne Sebastian, non mi è sembrato tutto sto granchè per via di morti...
Ma sì ha parlato tanto per nulla secondo me :/ alla fine sì, ci sono stati dei morti ok, ma tra i personaggi principali nessuno a parte Sebastian come hai detto tu... bah! Non dico dovesse morire per forza qualcuno, però ha creato un sacco di situazioni in cui sembrava che qualcuno ci stesse rimettendo le penne, tutte risolte in un battito di ciglia, è questo che mi ha lasciato perplessa più che altro :/
EliminaSull'arco temporale sono pienamente d'accordo, io avrei pensato almeno 2 anni appunto °-°
RispondiEliminaL'unica morte che mi ha emozionato è quella di Sebastian sinceramente e devo dire che, anche per me, Clockwork Princess è nettamente superiore. Non riuscivo a smettere di far scendere lacrime! La fine è molto "conveniente" si, però c'è una parte di me che è felice per il personaggio di Simon. Vederlo alle prese con l'addestramento da cacciatore è troppo divertente!
Anche io con Clockwork princess - seppur purtroppo mi ero già spoilerata il futuro di Jem - ho pianto alla fine e mi sono emozionata un sacco! Altra cosa che infatti in questo libro mi ha delusa è stata la presenza di Tessa. Da come ne parlava la Clare mi aspettavo chissà cosa, invece è stata una comparsa in un capitolino in fondo. Per Simon per carità, anche a me alla fine fa piacere perché mi piace molto come personaggio, però boh, il modo in cui è arrivato dove è arrivato... ecco quello è il problema :P
EliminaCiao Deni, il mio pensiero l'hai già letto nella AARC, a me il libro è piaciuto anche se come te ho fatto fatica a leggere tutte quelle pagine, soprattutto nella parte iniziale. Io amo il lieto fine quindi sono stata contenta di tutto, soprattutto dopo aver letto tutta la saga mi ero preparata a qualche "brutto colpo di scena" e non posso negare di essere contenta che non sia stato così, ma capisco quello che vuoi dire. Sicuramente da quel poco che ho visto finora (Ho letto solo il primo volume) la serie TID è molto più matura e a mio parere anche più ben scritta e forse -ma è un mio pensiero personale- si rivolge anche a un pubblico un po' più adulto rispetto a TMI, i lettori che hanno scoperto la Clare e sono cresciuti con lei. Secondo questa mia strampalata teoria forse ci sta che in TMI non ci siano troppe "disgrazie". Dopo questa mia inutile interpretazione filologica ti abbraccio e ti saluto :-)
RispondiEliminaGuarda il mio problema non è esattamente con l'happy ending diciamo, ma nel modo in cui è stato raggiunto... troppe volte qualcuno stava per morire e poi la situazione si è risolta assurdamente nel giro di poche pagine, è stato questo a infastidirmi :c
EliminaComunque sì, anche io se penso a TDI in confronto TMI lo considero molto più maturo :3
Uhm per quanto riguarda la tua teoria... non posso dirti niente :P prima dovresti finire l'altra saga :D poi ne parliamo meglio magari!
Ammetto che ho amato "Città del fuoco celeste" soprattutto per Julian ed Emma, di cui non vedo l ora di leggere in The Dark Artifices però alla fine anche se non è stato un libri "straordinario" sono rimasta soddisfatta :')
RispondiEliminaBellissimi Emma e Julian *^* io già faccio il tifo per loro! Sono troppo carini insieme e non vedo l'ora di avere TDA tra le mani! Sono molto fiduciosa :D
EliminaOh si anche io! Gia leggendo gli snippet che lascia la Clare sono innamorata di quei due insieme *o*. Manca ancora troppo all uscita del libro t.t
Eliminaio l'ho trovato lungo si ma non così troppo "buono". Basti pensare a come si comporta il conclave, in linea con tutta la storia, ma comunque non in maniera giusta o "e vissero felici e contenti". La parte finale di Simon ha infastidito anche me, troppo! Era meglio saltare l'ultimo capitolo, forse sarebbe stato più triste ma a me sarebbe piaciuto di più. Emma e Julian ( e soprattutto Mark) mi spirano tantissimo, speriamo
RispondiEliminaFinire questa serie mi ha dato un senso di chiusura. Non ero dispiaciuta come mi è capitato per altre serie (per non trovare più i miei personaggi), ero soddisfatta, non so se mi spiego.
Sì il conclave si comporta davvero in modo irresponsabile, eppure alla fine le perdite subite a me non hanno per niente toccato :/
EliminaPer Simon concordo con te! Sarebbe stato meglio se non gli fossero tornati i ricordi... così è stato fin troppo facile...
Io invece non so, non ero molto soddisfatta ero più "finalmente è finita" XD
Concordo praticamente in pieno con quello che hai detto.
RispondiEliminaInoltre ti comunico che domani dopo le ore 10.00 troverai nel mio blog un post dove vieni premiata con il Boomstick Award :)
Vengo subito a dare un'occhiata, grazie del pensiero! Sei carinissima come sempre :)
Elimina