Buongiorno lettori, come state? Io in questo periodo sono alle perse con un lavoro che mi è stato assegnato e che devo finire al più presto, che mi porta via davvero un sacco di tempo, non vedo l'ora di finire e togliermi il pensiero, ma ci vorranno almeno un paio di settimane, se non di più. Ad ogni modo, oggi vi faccio compagnia lasciandovi il mio parere riguardo a Bambini nel bosco di Beatrice Masini.
Bambini nel bosco
Beatrice Masini
Fra questi però, c'è il gruppetto comandato dalla dispotica Hana, di cui fanno parte otto bambini e, tra loro, c'è Tom, l'unico probabilmente, tra tutti i bambini alla Base, che si pone dei quesiti e che riesce a pensare liberamente.
Il giorno in cui Hana scopre che Tom nasconde un libro sotto al cuscino, l'equilibrio del gruppo viene messo a dura prova e le cose prendono una piega piuttosto inaspettata, che porterà i bambini a riscoprire la vita e il piacere delle piccole cose a loro da sempre negate.
Questo romanzo l'ho letto per caso. Un giorno, mentre ero in libreria con due amiche, mi è venuto in mente che ne avevo sentito parlare sul web e mi è venuta un'improvvisa voglia di leggerlo nell'immediato. E così, complice il prezzo stracciato, l'ho acquistato e l'ho letto senza neanche soffermarmi troppo sulla quarta di copertina, ho semplicemente seguito l'istinto.
Non avevo mai letto nulla di Beatrice Masini e Bambini nel bosco si è rivelato un buon libro. Nella sua semplicità, perché si tratta in ogni caso di un libro rivolto ai lettori più giovani, ha saputo intrattenermi e regalarmi buone emozioni e parecchi spunti di riflessione.
È un libricino piccolo, che sembra tanto carino e innocuo, ma che racchiude davvero molto.
Ad ogni modo, nonostante il libro mi sia comunque piaciuto, per qualche ragione mi aspettavo che riuscisse a darmi ancora di più e, soprattutto, mi aspettavo di trovarmi di fronte a qualcosa di completamente diverso. Invece, come fin troppo spesso mi capita quando leggo libri indirizzati a queste fasce d'età, non è stato in grado di darmi quel qualcosa di più che cercavo.
Di sicuro però, lo troverei un romanzo ottimo da far leggere ai ragazzi a scuola, perché molto istruttivo e perché, a parer mio, la Masini, con grande abilità, riesce a far comprendere quanto sia importante dare il giusto peso alle cose. E proprio vero che, quando si parla di certi argomenti, nessuno smette mai di imparare.
Beatrice Masini
Editore Fanucci ● Pagine 200
Cartonato 14,00 € ● Brossura 7,50 € ● Ebook 1,99€
Cartonato 14,00 € ● Brossura 7,50 € ● Ebook 1,99€
Trama: C’è un campo, la Base, dove crescono i bambini senza ricordi o memoria. Tra loro c’è un gruppo più vivace, composto da Hana, capo del Guscio, dura e metodica, Dudu, sempre attento e guardingo, Glor, grande e goffo, Cranach, il più lento di tutti, Orla, la più piccola, e infine ZeroSette, l’ultimo arrivato. C’è anche Tom, ma lui appare diverso: si perde in mille pensieri e a volte sente riaffiorare un Coccio, un frammento di vita passata. Un giorno convince i ragazzi a spingersi nel bosco per esplorare il mondo di fuori. Porta con sé un libro di fiabe appena ritrovato, che comincia a leggere ad alta voce suscitando emozioni e curiosità. Ma ben presto nel gruppo si alterneranno rivalità e gelosie, scoperte e amori: tutto seguito da lontano da Jonas, addetto al sistema di controllo del campo, che in realtà ha programmato una fuga. Così, quasi per incanto, quel libro e quella lettura doneranno a ognuno di loro un filo di speranza e gioia.
Recensione
In un futuro imprecisato, in un luogo di cui non è dato sapere l'ubicazione, si trova una sorta di grande campo chiamato la Base, pieno di bambini di tutte le età, abbandonati a loro stessi. I bambini non sanno perché si trovano in quel luogo e non hanno famiglie o parenti di qualsiasi genere, né madri, né padri, ma a loro sta bene così. Del resto, tutto è studiato perché non facciano domande. Fra questi però, c'è il gruppetto comandato dalla dispotica Hana, di cui fanno parte otto bambini e, tra loro, c'è Tom, l'unico probabilmente, tra tutti i bambini alla Base, che si pone dei quesiti e che riesce a pensare liberamente.
Il giorno in cui Hana scopre che Tom nasconde un libro sotto al cuscino, l'equilibrio del gruppo viene messo a dura prova e le cose prendono una piega piuttosto inaspettata, che porterà i bambini a riscoprire la vita e il piacere delle piccole cose a loro da sempre negate.
Questo romanzo l'ho letto per caso. Un giorno, mentre ero in libreria con due amiche, mi è venuto in mente che ne avevo sentito parlare sul web e mi è venuta un'improvvisa voglia di leggerlo nell'immediato. E così, complice il prezzo stracciato, l'ho acquistato e l'ho letto senza neanche soffermarmi troppo sulla quarta di copertina, ho semplicemente seguito l'istinto.
Non avevo mai letto nulla di Beatrice Masini e Bambini nel bosco si è rivelato un buon libro. Nella sua semplicità, perché si tratta in ogni caso di un libro rivolto ai lettori più giovani, ha saputo intrattenermi e regalarmi buone emozioni e parecchi spunti di riflessione.
È un libricino piccolo, che sembra tanto carino e innocuo, ma che racchiude davvero molto.
Ad ogni modo, nonostante il libro mi sia comunque piaciuto, per qualche ragione mi aspettavo che riuscisse a darmi ancora di più e, soprattutto, mi aspettavo di trovarmi di fronte a qualcosa di completamente diverso. Invece, come fin troppo spesso mi capita quando leggo libri indirizzati a queste fasce d'età, non è stato in grado di darmi quel qualcosa di più che cercavo.
Di sicuro però, lo troverei un romanzo ottimo da far leggere ai ragazzi a scuola, perché molto istruttivo e perché, a parer mio, la Masini, con grande abilità, riesce a far comprendere quanto sia importante dare il giusto peso alle cose. E proprio vero che, quando si parla di certi argomenti, nessuno smette mai di imparare.
sembra davvero carino e se lascia qualcosa è sempre un bene. Se lo trovo in libreria magari lo prendo!
RispondiEliminaMa sì *o* per quel che costa ne vale assolutamente la pena, quello senza dubbio!
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