giovedì 6 ottobre 2016

Recensione "Fiore di fulmine" di Vanessa Roggeri

Buongiorno lettori, come state? A me finalmente è passato il raffreddore. In questi giorni sto riuscendo ad avere finalmente almeno un po' di tanto meritato relax. Oggi volevo lasciarvi il mio parere riguardo a una delle mie ultime letture: Fiore di fulmine di Vanessa Roggeri; romanzo che attendeva sui miei scaffali fin dalla sua uscita in libreria e che finalmente mi sono decisa a leggere.



Fiore di fulmine
Vanessa Roggeri
Editore Garzanti ● Pagine 280
Cartonato 16,40 € ● Brossura 10,90 € ● Ebook 9,99€

Trama: È quasi sera, quando all’improvviso il cielo si fa livido mentre enormi nuvole nere galoppano a colorare gli ultimi raggi di sole. Da sempre, la prima cosa da fare è rintanarsi in casa, coprire gli specchi e pregare che il temporale svanisca presto. Eppure la piccola Nora, undici anni e il coraggio più scellerato che la gente di Monte Narba abbia mai visto, non ha nessuna intenzione di mettersi al riparo. Nora vuole sfidare il vento che soffia sempre più forte e correre sulla cima della collina. È appena arrivata sotto una grande quercia quando un fulmine la colpisce sbalzandola lontano, esanime. Per tutto il piccolo villaggio sardo dove è cresciuta la bimba è morta. Ma non è quello il suo destino. Nora riapre i suoi enormi occhi verdi, torna alla vita. Il fulmine le ha lasciato il segno di un fiore rosso sulla pelle bianca e la capacità di vedere quello che gli altri non vedono. Nella sua famiglia nessuno la riconosce più. Non sua madre, con cui amava ricamare la sera alla luce fioca di una candela, né i suoi fratelli, adorati compagni di scorribande nei boschi. C’è un nome per quelle come lei, bidemortos, coloro che parlano con i morti, e tutti ne hanno paura. È diventata una reietta, una maledetta. Nel piccolo paese sardo non c’è più posto per lei. La sua nuova casa è Cagliari, in un convento, dove Nora chiude la sua anima in un guscio di dolore, mentre aspetta invano che qualcuno torni a prenderla. Finché un giorno, una donna vestita di nero, elegante e altera, si staglia sulla soglia del convento. È Donna Trinez, una ricca viscontessa. Lei conosce la storia di Nora e sa cosa significa perdere una parte della propria anima. Per questo ha deciso di aiutarla contro tutte le superstizioni. Perché uno sguardo buono e una carezza possono far rifiorire anche un cuore ferito.


Recensione
«Anche l'osso di pesca più duro è capace di germogliare e tu, mia piccola Nora, sono sicura che quando giungerà il tempo diventerai un meraviglioso albero e i tuoi fiori saranno bellissimi.»

Sardegna, primi anni del novecento. Poco dopo la morte del padre, la piccola Nora viene colpita da un fulmine durante una brutta tempesta. La famiglia è distrutta, la madre Luigia e i tre fratelli maggiori di Nora non riescono a darsi pace di fronte alla sua morte prematura.
Dopo il funerale però, accade qualcosa di inaspettato. Poco prima che la bara venga sepolta per sempre, Nora torna in vita, e inizia a prendere a pugni il coperchio di legno, chiedendo a gran voce di uscire.

In paese urlano al miracolo, Nora però non è più la stessa. Non è più la bambina vivace e allegra di un tempo. Il fulmine le ha lasciato una brutta cicatrice, e il suo corpo è sempre freddo. La situazione degenera quando la bambina confessa che, da quando è tornata, gli spiriti dei morti hanno iniziato a farle visita. Luigia si convince così a malincuore che la cosa migliore da fare è mandare Nora presso un istituto di carità gestito dalle suore.
Sarà lì che Nora passerà la sua infanzia e adolescenza, prima di diventare una giovane donna e di trasferirsi a fare da serva nella misteriosa casa di una dama di carità che, per qualche strana ragione, fra tutte ha scelto proprio lei.

Fiore di fulmine è il secondo romanzo di Vanessa Roggeri. Ai tempi della sua uscita, avevo letto la sua prima opera, Il cuore selvatico del ginepro e mi era abbastanza piaciuto, ma non era riuscito a conquistarmi del tutto. Nonostante ciò non mi sono lasciata scoraggiare, la trama di questo nuovo libro mi ispirava un sacco, così ho deciso di dargli una possibilità e adesso, a lettura ultimata, non potrei essere più contenta di averlo fatto.

Fiore di fulmine mi è piaciuto un sacco, molto più del suo predecessore. Ho adorato la storia di Nora, le splendide ambientazioni e atmosfere, e il realismo magico di cui sono impregnate le pagine del romanzo. La scrittura della Roggeri, sempre molto bella e corposa, ha saputo sorprendermi ancora. Per non parlare della sua grande abilità nel creare personaggi realistici e unici.
Non posso che consigliare assolutamente a tutti a gran voce la lettura del romanzo. Personalmente, non mi resta che aspettare con ansia il prossimo lavoro di Vanessa, nella speranza che sappia sorprendermi ancora.



I romanzi di Vanessa Roggeri

10 commenti:

  1. Complimenti per la recensione :) Non è esattamente il mio genere, ma mi hai incuriosita parecchio :)

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  2. Ho preferito di gran lunga il primo, ma resta una bella lettura anche se un po' prevedibile. Vanessa, che ho avuto modo di incontrare di persona (ed è stata lei a salutarmi per prima, in libreria), è una bellissima persona: speriamo di rileggerla presto. :)

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    1. Sì, speriamo! Per il prossimo libro in caso faccia un firmacopie a Bologna quasi quasi ci vado *o*

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  3. un'autrice che non conosco ma questo libro mi incuriosisce

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  4. Anch'io, come te, ho preferito questo al precedente. Speriamo che la Roggeri ritorni presto in libreria :)

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    1. Sono proprio curiosa di vedere cosa ci riserverà per il prossimo romanzo ^.^

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  5. Ho letto entrambi i libri della Roggeri e mi sono piaciuto moltissimo. La tua splendida recensione mi ha fatto ripensare a questa storia che ho amato :)

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