venerdì 25 novembre 2016

Reading is believing si prende una pausa a tempo indeterminato: cari lettori, arrivederci

Buongiorno lettori, come avrete capito dal titolo, questo non è il solito post. In questi giorni, per una serie di motivi che adesso vi andrò a spiegare, ho deciso di mettere in pausa il blog a tempo indeterminato. Non so quando tornerò, né tanto meno se mai mi tornerà la voglia di farlo in futuro.

Il discorso in realtà è abbastanza semplice. Il blog è aperto da gennaio 2012, ovvero da quasi cinque anni. Da quando l'ho aperto sono cambiate molte cose, sia nella mia vita di tutti i giorni, sia nella blogosfera. La blogosfera prima era diversa, era un luogo di confronto, era un luogo in cui si parlava di libri, e lo si faceva davvero. Le recensioni venivano lette con attenzione, sia che fossero di libri vecchi e sconosciuti, sia che fossero di libri più recenti e meno noti. Erano il cuore dei blog, ciò che li rendeva unici, speciali, degni di essere visitati. Mi prendo anche la libertà di dire che secondo me, anche al di fuori delle recensioni, veniva comunque dato più valore alla lettura. C'erano meno blog, meno iniziative, meno giveaway, meno blogtour ed eventi particolari, ma veniva data molta più importanza al contenuto e alla qualità di ciò che veniva pubblicato.
Oggi, purtroppo non è più così. Le cose sono andate a peggiorare man mano e, almeno personalmente, penso che siano degenerate. La blogosfera è diventata un luogo dispersivo, superficiale, una vera e propria fiera della banalità senza se e senza ma. C'è un nuovo blogtour praticamente ogni giorno, giveaway fioccano da tutte le parti un giorno sì e l'altro pure, release party, release blitz e chi più ne ha più ne metta. Soprattutto quella dei blogtour, è diventata una vera e propria moda, tra i blogger. Un po' perché, si sa, fa figo e fa sentire importanti, un po' perché ormai era diventato l'unico vero modo per assicurarsi la tanto agognata copia cartacea (e dico era perché di recente pure le case editrici si sono stufate e stanno cambiando politica in merito). Una moda però, secondo me, dannosa e malsana, a livello "culturale" e comunicativo. Se si propongono blogtour e simili giornalmente, come fanno i lettori a distinguere i libri davvero meritevoli da quelli che vengono pubblicizzati senza cognizione di causa? Si è persa proprio la concezione del perché si organizzassero iniziative di questo tipo. Si facevano per dare risalto a una particolare uscita, non la solita, quella importante, quella lodevole.
In più, sono venuti fuori e continuano a venir fuori una miriade di blog, e molti - lo so, sarò impopolare e passerò per la stronza di turno, ma voglio essere sincera e senza peli sulla lingua per una volta - hanno poca ragione di esistere e vengono definiti blog in modo improprio. In genere vi si possono trovare "recensioni" di quattro righe scritte a caratteri cubitali e piene di errori e un post praticamente per ogni libro che esce in libreria. Insomma, non prendiamoci in giro, dire che sono poveri di contenuti è quasi un eufemismo.

Ormai poi, chissà se ci avete fatto caso o meno, ma vorrei che vi fermaste un attimo a rifletterci, il culto è diventato quello di mostrare i libri, quello di ostentare. Tant'è che i post più popolari sono quelli con le anteprime, quelli dedicati ai book haul. Le recensioni? Quelle che una volta erano la vita dei blog, il fulcro? Ormai non contano più. In quanti davvero le leggono? In quanti, al di fuori di un paio di lettori affezionati e amici, lasciano commenti costruttivi che non siano i soliti "bello, vorrei leggerlo" oppure "wow, mi ispira"? E poi, anche questi commenti miseri, c'è da aspettarseli solo se si parla dell'ultima uscita, del libro già noto. Cosa succede se per caso si propone la recensione di un romanzo uscito da qualche anno, uno di quelli che conoscono in pochi, che magari non appartiene al genere più in voga? Si viene per lo più ignorati, è la triste verità.
I lettori ormai sono stanchi, hanno perso interesse, tant'è che ormai persino i blogtour con tanto di copia in regalo, iniziano ad essere snobbati. Sempre più spesso, da parecchio tempo a questa parte, mi è capitato di impiegare ore per fare dei post che poi alla fin fine non considerava nessuno. E a quale scopo, allora, farli questi post? Per continuare a parlare di libri come ho sempre fatto, ok, ma a che pro, visto che chi ho di fronte ormai non ha più voglia di ascoltare? Sinceramente, per quanto sia dispiaciuta, penso non ne valga più la pena. Non è stata una decisione che ho preso a cuor leggero, ma è diventata l'unica possibile da prendere per me. Un tempo nemmeno lo concepivo il pensiero di chiudere il blog, anche fino a qualche settimana fa l'idea non mi passava nemmeno per l'anticamera del cervello, perché ci tenevo troppo anche solo per considerarlo. Poi, all'improvviso non so, sono rimasta come folgorata. Ho iniziato a farmi domande su domande e sono giunta a questa triste conclusione.

Per evitare polemiche, ci tengo ad ogni modo a precisare che non ce l'ho con nessuno e che non mi riferisco a nessuno in particolare. Sto semplicemente esprimendo quelli che secondo me sono dati di fatto. Sto cercando di fare luce su come vedo le cose. E non sto puntando il dito verso nessuno perché anche io, per carità, ho cercato di adattarmi per capire cosa volessero i lettori e ho dato risalto a più cose che ad altre, pensando di essere diventata noiosa o poco interessante. Anche io per prima, ho accettato inviti a partecipare a vari blogtour di libri che non conoscevo e che poi, una volta letti, si rivelavano ai miei occhi davvero pessimi. E penso di essermi comportata poi anche di conseguenza, in modo coerente, cercando di partecipare e/o organizzarne soltanto per libri che davvero consideravo degni di nota. E soprattutto, certamente anche a me, di sicuro presa dalla fretta e dalla stanchezza, è capitato qualche volta di lasciare commenti non particolarmente costruttivi. Insomma, nessuno è perfetto e di certo non lo sono nemmeno io, poco ma sicuro. Il vero problema secondo me sta nell'intenzione, nell'abitudine, nell'assenza di ricerca di un dialogo vero e proprio, nella sempre più diffusa e tristissima usanza che "io vengo a commentare da te solo se tu vieni a commentare da me". Non starò poi a soffermarmi sulle inutili e insensate guerre e dibattiti che si sono venuti a creare per "chi arriva prima" a prenotarsi con le case editrici che mi hanno onestamente sfiancato, per quanto per fortuna, a parte una volta, non mi sia mai capitato di rimanerci di mezzo in prima persona.

Potrei anche parlare del fatto che, volendo o no, alla fine gestire un blog e sfornare anche solo almeno due o tre post alla settimana, si può considerare alla stregua di un lavoro. È una cosa che richiede davvero molto impegno e passione e io ce li ho messi ben volentieri, fin tanto che me la sentivo, ma adesso, con questi presupposti, purtroppo non me la sento più. Ormai negli ultimi tempi il blog l'ho sempre e solo visto come un dovere, più che come un piacere. Devo preparare almeno un post, devo finire di scrivere quella recensione, è meglio che non leggo libri troppo lunghi o in lingua, dato che sono diventata un po' lenta, sennò poi resto senza troppo tempo con zero recensioni da pubblicare. Insomma, diciamo che ho raggiunto un bel livello di saturazione e sono proprio stanca della situazione, sotto ogni punto di vista. Di certo ha anche aiutato il fatto che adesso io abbia trovato finalmente un lavoro in cui però passo il mio tempo per lo più di fronte uno schermo, dunque quando arrivo a casa alla sera, non ho poi tanta voglia di mettermi ancora davanti a un PC. A volte preferisco rilassarmi, guardare qualche telefilm, leggere, fare cose che non mi tolgono altre energie o non richiedono particolare concentrazione, cose che mi appagano senza farmi stancare di più di quanto già non abbia fatto durante la giornata. Si può dire alla fine, che a portarmi a prendere questa decisione, sono stati diversi fattori. Certo, non nego che, se la blogosfera fosse rimasta quella di un tempo, avrei volentieri continuato a fare dei sacrifici, come poi ho cercato di fare in questi ultimi mesi in cui ho comunque lavorato, da aprile a questa parte. E vi dirò, sono comunque triste perché tutto questo nel bene e nel male mi mancherà ma da un altro, al solo pensiero, mi sento libera, cosa che denota il modo sbagliato in cui, per un motivo o per un altro, avevo iniziato a vivere la situazione.

Ovviamente in questo post non voglio parlare soltanto di cose brutte e negative. Grazie al mio piccolo blog che comunque, non smetterò mai di dirlo, negli anni mi ha regalato un sacco di gioie e soddisfazioni e mi ha molto gratificato, ho conosciuto persone splendide che poi sono diventate amiche fidate e questa, diciamocelo, è una cosa senza prezzo e dal valore inquantificabile. Ed è anche uno dei motivi che mi sta spingendo a chiudere bottega. Ormai tanto, la triste verità, è che i confronti veri ce li ho soltanto con loro e sapete che vi dico? Sono felice così. Quando penso di voler avere una discussione su un libro, che sia su un personaggio o su un tema trattato, è da queste care belle persone che vado, perché in questo contesto non mi è più concesso sfogarmi davvero ormai da troppo tempo.
Ma sapete comunque qual è la cosa che davvero fa riflettere? È che i miei pensieri di cui sopra, quelli riguardo all'ambiente che si è venuto a creare nella blogosfera, miei cari lettori, non li ho solo io, queste non sono cose che mi sto sognando o situazioni che sto travisando. Anche le mie amiche blogger, e molte le conoscete di sicuro, condividono tutto ciò e sono stanche di questa situazione sterile e poco stimolante che si è venuta a creare. Alcune hanno mollato, altre molto probabilmente lo faranno. È triste (lo so, sono ripetitiva) è vero, ma in fondo si dice che nella vita tutto ha una fine e forse questo non è altro che il corso naturale delle cose. Molte cose finiscono, tante altre cominciano. Il famoso "chiusa una porta, si apre un portone". Certo, non lo nego, avrei preferito chiudere bottega per altri motivi, motivi più "belli" indipendenti dalla blogosfera, ma non sempre nella vita otteniamo ciò che vogliamo, si sa.

E dunque niente, ragazzi, volevo solo dirvi ciao e farvi conoscere i motivi che mi hanno spinta fin qua, a scrivere questo post chilometrico che probabilmente soltanto pochi di voi riusciranno a leggere fino in fondo. Volevo ringraziare davvero col cuore coloro fra di voi che mi hanno seguito in questi anni e che mi hanno regalato, sia in piccole che grandi dosi, il loro affetto. Non mi dimenticherò di voi, è una promessa. E ci sarò sempre per chi vuole fare soltanto anche quattro chiacchiere - potete aggiungermi su facebook, vi giuro che non mordo - perché del resto su, meglio sdrammatizzare: non sto mica andando a morire, sto semplicemente dicendo ciao a questo mio piccolo angolino che mi ha - e, mi auguro, vi abbia - tenuto tanta compagnia.
Ancora adesso, mentre finisco questo post, c'è una parte di me che si sente quasi svuotata, che dice "Deni, ma sei matta? NON farlo! Rimani! Dopo tutto questo tempo... continua per la tua strada come hai sempre fatto" eppure, l'altra parte, quella più razionale e lucida, mi dice che è la cosa giusta e il perché immagino di averlo chiarito anche fin troppo bene. Che poi chissà, non escludo di non tornare tra qualche mese tra le vostra braccia virtuali in lacrime, presa dalla nostalgia, di nuovo piena di voglia di fare delle chiacchiere. Chissà che blogger non torni ad essere quel bel posto che era un tempo, una volta che anche questa moda avrà fatto il suo corso. Insomma, nella vita, mai dire mai. Il blog rimarrà comunque online, visibile e aperto al pubblico, nella speranza che i vecchi post possano essere di qualche utilità per i viandanti del web.

Non posso che concludere citandovi Harry Potter per un'ultima volta (concedetemelo!) "Via, via Hagrid... Questo non è un vero addio, dopo tutto" e non lo è infatti ragazzi, è un arrivederci. Un caldo abbraccio e a presto. La vostra Denise.


P.S. ringrazio dal profondo del cuore anche tutte le case editrici che mi hanno concesso di collaborare con loro in questi anni perché hanno avuto un ruolo fondamentale per me e, ovviamente, chiedo umilmente scusa a quelle con cui avevo preso l'impegno di leggere e recensire romanzi. Cercherò di sdebitarmi pubblicando, in modo sintetico ma esaustivo, il mio pensiero su Amazon e Goodreads. Mi spiace da matti dovermi sottrarre alla parola data, ma tutto questo non era davvero in programma, altrimenti mi sarei comportata in modo diverso. Grazie per la comprensione.

90 commenti:

  1. Mi spiace leggere questo tipo di post ma ti capisco, faccio fatica anch'io in questo periodo a stare dietro alla "nuova blogosfera" tanto da esser diventata quasi un fantasma, compaio ad intermittenza. Non riesco a star dietro a blogtour o iniziative varie perché come te, il lavoro mi porta già via la maggior parte delle energie.. ma ho scelto la strada che tu hai scartato: leggo quando ho tempo e con i miei tempi, pubblico quando ne ho voglia senza sentirmi costretta a farlo, il mio blog è nato circa 6 anni fa per mettermi alla prova, per mettermi in gioco, non dovrà mai diventare un peso.

    Per ora ti saluto ma ci rileggeremo sicuramente, anche in altri contesti. ;) Un abbraccio!

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    1. Ciao Sara! Io purtroppo non ce l'ho mai fatta a prendere il blog così >.< pubblicando soltanto un paio di post al mese... non so, mi sembrerebbe di far le cose a metà :c e per come sono fatta io non è proprio nella mia natura... sono molto *o tutto o niente* e dunque, visto che ora come ora ho bisogno di spazio, ho optato per questa opzione... in futuro si vedrà :3 grazie per il supporto!

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  2. Denise, io ho il sito da 12 anni e nonostante gli alti e bassi dovuti per lo più alla mia vita privata, non ho mai visto un momento triste come questo nella blogsfera. Condivido ogni tua parola, però non per questo chiuderei. Me ne frego se un post ha un commento o dieci, e se oggi va di merda domani andrà meglio. I lettori poi non sono scemi, e i più fedeli sono quelli che non lasciano nemmeno un commento. Quella di commentare è un'abitudine che hanno i blogger, ma i lettori fantasma sono i migliori, lo dico sempre.
    Non tocchiamo il tasto dei blogtour e qui la colpa è anche delle case editrici. Sono la cosa più inutile di questo mondo e non se ne rendono conto. Non conosco una persona che li segua con interesse, l'unica cosa che brama è il libro in palio. Capirei un blogtour fatto di recensioni, ma ci sono delle tappe così assurde a volte che... va be', mi sto già inimicando mezzo mondo, meglio che sto zitta. E' ovvio poi che sto facendo un discorso generico, però insomma, è un po' quello che penso.
    Però Denise... non lasciare spazio a blog con zero contenuti, pensaci. Sicuramente adesso che lavori hai anche altri pensieri e ci sta, la vita non è fatta solo di romanzi (magari!) e confido che prima o poi tornerai attiva e grintosa come sei sempre stata. Baci baci!

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    1. Silvietta, grazie mille per questo commento, non sai quanto mi abbia fatto piacere leggerlo :')
      Guarda hai assolutamente ragione, i commenti non sono tutto e su questo concordo. Il problema è che io il blog l'ho aperto per avere un dialogo con i lettori... dal momento che questo viene a mancare... non so, mi sento come se proprio mancasse una parte fondamentale. E diciamo che il ragionamento *lettori silenziosi* avrebbe più ragione di esistere se le visite fossero rimaste invariate... invece vedo che anche quelle sono calate un mucchio. Quelle che due anni fa facevo in due giorni, adesso non le raggiunge nemmeno in una settimana >.<
      Per i blogtour sono d'accordo, la colpa è stata certamente anche delle CE, ma guardandola dal loro punto di vista... alla fine perché avrebbero dovuto rifiutarsi? In fondo per loro è tutta pubblicità gratuita.
      Comunque certo, ci penserò di sicuro. Ora come ora ho soltanto bisogno di spazio, di un po' di aria fresca. Non escludo di tornare più carica di prima in un futuro non troppo lontano :3 nella speranza che la blogosfera migliori durante il mio ritiro mistico! Ti abbraccio ^.^

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    2. Hai ragione sul dialogo... una volta parlando con una ragazza di un mio post mi ha detto "ah sì, non ho commentato perché la pensavo diversamente!" What??? Ma un blog a questo serve! A confrontarsi!
      Riguardo le CE sì, capisco, per loro tutto fa brodo, ma secondo me hanno poco riscontro dai blogtour, o almeno è quello che so dopo aver parlato con un paio di addette che conosco. Ma non è detto che sia una regola valida per tutte, quindi, contente loro...
      A presto, tanto lo so che tornerai, certi amori non si dimenticano, e poi noi continueremo a chiacchierare di planning, giusto?

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    3. Eh sì, per forza che hanno poco riscontro... proprio come dicevo, ormai ce n'è praticamente uno al giorno e così non ha senso... è troppo dispersivo >.< per questo alcune CE secondo me stanno iniziando a smetterla di dare il consenso (o le copie) per organizzarne ogni tre per due!
      Eh, è vero :3 certi amori non si dimenticano... e il mio amore per i libri è troppo grande v.v quello per la blogosfera un po' meno... chissà che però non si riaccenda la fiamma!
      Comunque certo :D noi continuiamo a fare chiacchiere :3 o meglio... io continuo a romperti le scatole v.v

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  3. Cara Denise non so esprimerti quanto leggere questo tuo saluto mi abbia veramente colpito... sono triste, perché ho sempre seguito il tuo blog con interesse, a volte lasciando un commento a volte solo da lettrice. però capisco perfettamente quello che dici... se diventa un peso, allora c'è qualcosa che non va e leggere/scrivere non dovrebbe mai esserlo! (sappi che la gif di hP mi ha uccisa-_-) l'unica cosa che posso fare è mandarti un grande abbraccio e sperare di poterti di nuovo leggere ❤️

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    1. Ma grazie, Bea! Non essere triste però :c non era il mio scopo intristirvi... in realtà sono abbastanza tranquilla/rassegnata per questa situazione che si è venuta a creare. Di sicuro per il momento ho bisogno di spazio, poi in futuro si vedrà :) ti abbraccio!

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  4. Ciao Denise, leggere questo post fa un po maluccio ma quello che hai detto purtroppo è vero. Il mio blog ha compiuto un anno quest'anno quindi faccio parte dei blog nuovi però non condivido quello che sta succedendo nella blogsfera, non collaboro con CE quindi di giveaway ne ho fatti ben pochi e ho sempre messo in palio copie mie oppure ho contatto delle autrici. Dei blogtour non ne parliamo, ho smesso di seguirli l'anno scorso fa conto te...

    Spero tanto che un giorno tornerai perchè ci mancheraiiiii, ti mando un grosso abbraccio!

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    1. Grazie Jessica *o* sei troppo cara! E non sentirti in dovere di giustificarti perché il tuo blog è uno dei nuovi... perché, non mi stancherò mai di dirlo, ci sono blog e blog. E tu non hai di certo niente di cui vergognarti! Ti abbraccio :) e a rileggerci!

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  5. Uh, che brutte notizie di prima mattina. I nostri blog sono praticamente coetanei - e anche noi mi sa, vero?
    Però ti capisco e, spesso, ho condiviso anch'io il mio fastidio. Non condivido però la decisione di abbandonare - ha ragione la vocina che ti dice di continuare per la tua strada, al diavolo il resto -, però è una decisione tua. Se dev'essere un peso, un fastidio, fai bene così. E anch'io ho storto il naso davanti alle stesse cose che nomini tu, ma pur postando solo recensioni - delle anteprime faccio carrellate selvagge a fine estate, non parliamo proprio di blog tour - in un anno difficilissimo e lunghissimo i blogger amici, che poi sono i soliti, mi sono stati di grande sostegno. A rileggerti presto, spero. Un abbraccio, Michele.

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    1. Sì, i nostri blog sono praticamente coetanei :D noi quasi... facebook dice che ci togliamo tre anni, però condividiamo quasi il compleanno, tu sei nato il 4 e io il 3! E mi sa anche nella stessa città tra l'altro :D
      Ad ogni modo, sono felice di vedere che non sono l'unica che sente questa situazione. Io ora come ora ho proprio necessità di spazio... di una pausa... proprio perché è diventato più un peso che altro. Spero nel frattempo di ritrovare la voglia e la forza di tornare a occuparmi del mio angolino :3 ti abbraccio!

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  6. Deni immagino sia così. In effetti in parecchi blog lo noto. Per non parlare poi di quelli che sembrano aprire un blog solo per le collaborazioni. Ho aperto una pagina Instagram sui libri, libri di cui mi va di parlare, ne parlo per davvero sotto le didascalie. Non ho optato per un blog perché ci vuole davvero tanto lavoro. Moltissime altre pagine Instagram, però, pensano solo alla foto in sé e per sé senza dare pareri sui libri o cose del genere. Capisco se hanno un blog, ma secondo me alla fine, se non si ha un blog e si fa solo la foto al libro, beh il libro diventa alla stregua di un qualsiasi altro oggetto. Sembra stia succedendo così anche per molto blog, non tutti, per fortuna.
    Spero che il tuo percorso continui bene, sono proprio contenta per il tuo lavoro.

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    1. Eh purtroppo, proprio come dicevo, ormai sta diventando sempre più di moda mostrare i libri, farli vedere in enormi quantità, parlare di quello che vorrebbe o non si vorrebbe leggere eccetera... però poi dopo tante chiacchiere, quante sono le persone che i libri di cui parlano e/o che fanno vedere, li leggono davvero? È davvero una tristezza... e anche se la tua è *solo* una pagina instagram, fai più che bene a tenere curati i contenuti... è così che dovrebbe essere per tutti ^.^
      Ti ringrazio molto per le belle parole :)

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    1. E io questo abbraccio me lo prendo taaanto volentieri mia cara Rosie ♥

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  8. Mi dispiace leggere questa notizia: sono una lettrice semi-fantasma del tuo blog (credo di aver commentato qualche volta :P) perchè mi piace molto come scrivi ma non abbiamo gli stessi gusti letterari, per cui... o lasciavo commenti tipo "Bella recensione, quasi quasi leggo il libro" (mentendo spudoratamente sulla seconda parte), oppure niente. Peccato che non ci sia il tasto like su blogspot.
    Il clima della blogsfera è quello che è, però egoisticamente credo che dovresti ascoltare la vocina che dice di andare avanti e chi se ne frega: sono on-line dal 2012, ho la bellezza di 160 iscritti e una media di 3 commenti, però va bene così: mi diverto a scrivere più di quanto mi diverto a vedere commenti, e ho lasciato perdere collaborazioni con CE o segnalazioni (per principio non segnalo cose che non ho letto).
    Detto questo, la vita ha un'importanza maggiore: se hai un lavoro al pc e non ti vuoi sfinire gli occhi sullo schermo, se sei stanca, se vuoi dedicarti ad altre cose, fai benissimo a prenderti una pausa o lasciare: il blog è importante, ma imho non deve essere la cosa più importante e/o togliere tempo ad altro. E soprattutto deve dare più che prendere: se credi che non valga più la pena il tempo che ci investi, fai bene ad investirlo in altro.
    Però c'è una parte di me che spera di rivederti su questi lidi, e che prendendo le distanze per un po' tu riesca a trovare un nuovo modo di essere blogger ^____^
    In bocca al lupo per tutto.

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    1. Hai ragione, è un peccato non ci sia il tasto *like* anche se, pensandoci bene, anche quello forse verrebbe usato a sproposito :P ma adesso è la cinica che c'è in me che sta parlando!
      Vorrei avere la forza di fregarmene dei commenti e del dialogo con gli altri... però non so, non ci riesco... per me il blog era questo, dialogo. Sarà che prima di approdare nella blogosfera sono stata per parecchi anni nei circuiti dei forum... e lì sì che ne ho fatte di chiacchiere :3 c'avrò preso l'abitudine... mi piace proprio parlare con gli altri, fare discorsi costruttivi, confrontarsi. Se viene a mancare il dialogo per me il resto finisce con l'avere poca importanza >.<
      Spero anche io di trovare un nuovo modo per essere blogger in questo periodo di pausa... e spero anche che la blogosfera però migliori nella mia assenza :3
      Viva il lupo e grazie mille per il commento!

      P.S. leggendo vari commenti ne ho letti un sacco sui gusti letterari diversi Y-Y devo evolvermi evidentemente X°D

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  9. In realtà la vocina che ti diceva che eri matta, ero io D:
    Oddio, Deni mi spiace tantissimo! Il tuo è uno dei blog che seguo da più tempo, uno che mi ha ispirata nell'aprirne uno tutto mio :( Hai ragione per quanto riguarda l'atmosfera creatasi, non sono aperta da tanto quanto te, ma l'ho percepita anche io. Già solo due anni non c'erano così tante 'battaglie' tra blogger - oppure ero io che ne ero rimasta bellamente fuori?
    Ti dirò che anche io lo sto vivendo come un impegno, ma cerco di fare quel che posso: se non riesco a scrivere una recensione amen, ce ne saranno altre cento da poter visualizzare!
    Mi spiace tantissimo, spero tornerai prima o poi D: Mi fido tantissimo del tuo parere quindi tienimi aggiornata ugualmente ♡

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    1. Ahahahah tesoro ♥ questa della vocina mi ha fatto morire :D
      Guarda secondo me le 'battaglie' ci sono sempre state, il più era starne fuori o meno... io di mio ho sempre cercato di starne fuori... ma fossero state solo quelle il problema... saremo già stati messi meglio!
      Comunque per il mio ritorno chissà... non lo escludo ^.^ e per il resto ci sentiremo sicuramente :3

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  10. Niente, ho visto il tuo post su Fb questa mattina e l'ho aperto e chiuso un paio di volte, non ci volevo credere. Io sono qui da meno tempo di te, tra Scribacchiando in soffitta e Desperate Bookswife sono forse solo tre anni, ma ho notato anche io dei cambiamenti, non c'è dubbio. Dire che mi dispiace è riduttivo, io e te leggiamo libri diversi certo, ma ti ho sempre apprezzata per la tua precisione, professionalità e cultura. I tuoi post ben strutturati e approfonditi hanno sempre fatto la differenza e di tanto in tanto mi è capitato di leggere delle tue recensioni per intero, nonostante quel libro probabilmente non lo avrei letto. Questo vuol dire essere una brava blogger, quindi, comunque, complimenti. Però capisco anche che quando un abito ti sta un po' stretto e magari il tessuto punge anche...è necessario tornare davanti allo specchio e pensare di indossare qualcos'altro. Non puoi fare una cosa se in questo momento ti pesa, perchè alla fine, proprio come hai scritto, per certi versi è un lavoro, e non essendo pagati da nessuno deve regalarci delle soddisfazioni e buon umore. Ti dico solo che mancherai, tanto, e mi permetto di sperare che tra qualche mese, presa dalla malinconia tornerai qui da noi, con una energia nuova. Noi ti aspettiamo. Ciao Denise, arrivederci, sappi che ti scriverò su Fb :-)

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    1. Tesorino ♥ non sai quanto mi è dispiaciuto vedere che tanti di voi lettori ci sono rimasti così male >.< (o meglio oh Dio... non ci fosse rimasto male nessuno mi sarebbe dispiaciuto di più forse XD ahahah ok, dài, hai capito, dovrebbe avere senso) però non volevo davvero intristirvi... per quanto mi rendo conto che alla fin fine le mie parole non potevano provocare un risultato diverso >.<
      Qualcuno però queste cose doveva proprio dirle secondo me...
      Mi fa davvero piacere sentire i tuoi complimenti, lo so che ci sono lettori come te che il mio impegno lo hanno sempre apprezzato e l'hanno sempre percepito e questa cosa non può che rendermi immensamente fiera :')
      Non escludo un eventuale ritorno... chissà! Bisognerà vedere che ne dirà il tempo... il blog potrebbe mancarmi come no... non lo so nemmeno io ancora :P ma di sicuro tra qualche mese lo saprò!
      Sono contenta comunque che ci sarà sempre qualcuno ad aspettarmi ♥ ti abbraccio! E ci si sente ovviamente su facebook ^.^

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  11. Ciao Denise, non so bene come iniziare questo commento... leggere il tuo post fa di questo venerdì un giorno di lutto per me. So che non stai morendo e che non hai messo la parola "fine" sul blog, però tu sei stata la prima che ho seguito. Anzi, direi l'unica... gli altri blog ho iniziato a seguirli solo dopo che ho aperto il mio.
    Sei stata la mia ispiratrice.
    Capisco molto bene il perché della tua scelta e credimi, sebbene io sia giovanissima come blogger (meno di un anno), condivido tutti i tuoi pensieri. Ho aperto il blog come valvola di sfogo per non soccombere ad un periodo nero e nei primi due mesi mi sono omologata alla massa. Poi ho detto basta. Perché dovevo fare come facevano tutti? Io ho pochissime rubriche e condivido le recensioni tre volte a settimana se va bene, però - come diceva Silvia - non lo faccio per gli altri, lo faccio per me. E certo, vedere i commenti e la partecipazione è un plus perché mi fa condividere la mia passione, ma non è quello che cerco. Però ammetto che spesso mi sento in mezzo ad un mare di squali, perché pare non sia concepito che una alle prime armi possa aver voglia di fare e partecipare.

    Vorrei invece dirti che anche se non siamo mai entrate in confidenza, tu sei stata una vera amica per me perché con le tue recensioni ho sempre sentito di condividere qualcosa. Mi sarebbe piaciuto, col tempo, organizzare qualcosa tra i nostri due blog, ma lo terrò in serbo per quando/se tornerai.
    Ti ho aggiunta a Goodreads, mentre su Facebook ti ho già <3 chissà che non entreremo più in confidenza in questo modo.

    A presto!

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    1. Daaaai Jessica Y-Y non mi dire così che mi fai sentire in colpa!
      Non sai quanto sono contenta di aver ispirato così tanti di voi ad aprire i propri piccoli angolini *o* hai fatto bene comunque a distaccarti dalla massa! La personalità è la cosa più importante, lo dico sempre ^.^
      E sono anche ben felice di non essere l'unica a percepire questa brutta atmosfera che si è creata... chissà, se magari tutti ci si impegna un po' alla volta, le cose possono migliorare :3 e me lo auguro... perché una blogosfera migliore non potrebbe che essere uno stimolo per tornare!
      Spero tanto anche io che magari per via di questa cosa si riesce a sentirci più spesso in privato, perché in fondo... perché no?! :D

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  12. No, Denise, NO. Tu sei più forte di tutto questo. Io lo so. Sei stata una delle prime blogger che ho contattato per recensire i miei fantasy di allora, e mi ricordo che rimasi così impressionata dalla tua disponibilità, gentilezza e professionalità. Negli anni ti ho vista crescere come blogger e come graphic designer, e cavolo, quanto ti ammiro!
    Perciò non puoi lasciarci.
    Fregatene di quello che ti accade intorno, non sono affari tuoi, non riguarderà mai te.
    Perché tu sei una BOOK BLOGGER, e sei grande.
    Don't you dare to give up, girl!
    We ♥ you.

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    1. Chiaraaaa sei troppo cara, giuro!
      Come spiegavo anche a qualche altro lettore qui nei commenti, il problema forse è il modo in cui io *sento* il mio essere blogger. A me con gli altri piace parlare, piace avere un confronto... mi piace ascoltare ed essere ascoltata. E purtroppo questa cosa mi sta troppo venendo a mancare, al di fuori di tutto il resto, di cui ho sempre comunque cercato di fregarmene.
      Chissà, forse un po' di sano distacco mi servirà a vedere le cose in modo diverso, me lo auguro!
      Intanto ti ringrazio davvero per le splendide parole ♥ mi fate sentire speciale!

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  13. Il tuo è stato, com'è ovvio, uno dei primi blog a cui mi sono avvicinato quando, quasi quattro anni orsono, ho deciso di entrare a far parte di questo mondo anch'io. Per differenza di letture non ci siamo mai seguite e commentate più di tanto, ma credo di poter affermare che la stima sia sempre rimasta immutata e, chissà, forse reciproca. Di te ho apprezzato, sin da subito, la professionalità, la precisione e la costanza nel gestire il tuo spazio!
    Oggi mi trovo a leggere questo post e, durante tutta la lettura, mi sono resa conto di aver sempre fatto "sì" con la mia testolina. Hai ragione Denise: il mondo dei blog è cambiato e, purtroppo, in peggio. Spesso mi ritrovo a parlare con le nostre colleghe di vecchia data e anche noi siamo stufe di tutti questi blogtour fatti solo in funzione dell'ottenimento di una copia cartacea, quasi fosse un trofeo! Siamo stufe dei giveaway fatti solo per avere un numero maggiore di lettori fissi (che poi magari non ti leggono più e sono arrivati lì solo per vincere qualcosa). Io, come sai, mi astengo. I giveaway che ho fatto sino ad oggi (pochi, pochissimi) sono stati organizzati sempre e solo per festeggiare qualcosa assieme a tutti quei lettori che mi seguono con affetto ogni giorno!
    Insomma, concordo con te e capisco il tuo stato d'animo e la tua stanchezza che, spesso, in questi mesi, è stata anche mia. Sino ad oggi, fortunatamente, non sono arrivata al punto di voler mollare tutto: ciò che faccio mi appassiona e mi diverte ancora e finché sarà così, continuerò dritta per la mia strada. Il giorno in cui la stanchezza la farà da padrona, saluterò tutti con affetto e continuerò con la mia vita!
    In bocca al lupo per tutto e, se deciderai di tornare, noi siamo qui ad aspettarti!

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    1. Laura, che piacere leggerti! Non avevo idea il mio blog fosse uno dei primi a cui ti sei avvicinata quando hai deciso di aprire il tuo angolino anche tu, mi fa un sacco di piacere sentirlo :)
      La stima è reciproca assolutamente, manco a dirlo ^.^ adoro te e le altre LGS e ormai sono anche un po' drogata di voi e delle vostre challenge pazze v.v che mi stanno davvero aiutando a leggere al di fuori degli schemi e a scoprire libri bellissimi!
      Guarda comunque, io prima di arrivare a questo punto, ho impiegato proprio tanto tanto! Purtroppo però, ormai il tempo era poco, e i dispiaceri erano più delle gioie, dunque ho deciso così. Chissà che col tempo non cambi idea, sperando che la blogosfera torni ad essere quel bel posto che era quattro anni fa!
      Viva il lupo e grazie mille per l'affetto ^.^ è davvero inestimabile!

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  14. Questo post potrei averlo scritto io e, ti dirò, ne ho scritto uno simile (se non uguale!) l'estate scorsa, ma poi è rimasto nelle bozze (o forse lo avrò cancellato). Non so se ti ricordi, ma il pensiero di chiudere il blog è passato per la mente anche a me per mesi, ma alla fine ho deciso di riprovarci, perché sono meno coraggiosa di te e sapevo che il blog fosse una parte importante della mia vita, che spesso mi aiutava e mi aiuta ad estraniarmi nei momenti difficili.

    Uno dei motivi principali era proprio la blogosfera. L'idea di entrare su blogger e trovare la bacheca piena di post fatti con lo stampino mi faceva innervosire. Io ho sempre adorato leggere gli articoli scritti dai miei "colleghi", spesso in passato passavo ore a sbirciare nei miei blog preferiti, ma da un po' di tempo faccio fatica. Le recensioni, come dici tu, se non sono di libri usciti recentemente nessuno se le caga. E, ti dirò, da quanto ho abolito il "rating" in pochi davvero si cagano le mie. E' una cosa che mi dà un po' fastidio perché adesso sono costretta nuovamente ad andare incontro ai lettori e ad uniformarmi alla massa. Ecco,questo è un aspetto che detesto, ovvero che se cerchi di fare qualcosa di diverso non vieni apprezzato. Poi dei blogtour non ne parliamo. Io mi sono lamentata per mesi, ma dopo un po' ho lasciato perdere perché magari qualcuno poteva pensare che io fossi "invidiosa" (crepo). Rimpiango quei tempi quando persone che DAVVERO adoravano un libro si organizzavano per proporre qualcosa di interessante, unico. Ne ho fatti pochi blogtour nei miei tre anni e mezzo di blogging, eppure non posso che essere soddisfatta di quel poco che ho fatto perché ci ho messo passione. Ora invece c'è una corsa hai blogtour,ho visto anche blogger che si inseriscono dove c'è spazio, indipendentemente dal fatto che siano interessati al libro o meno, solo perché fare un blogtour fa figo e porta visualizzazioni. Queste maledette visualizzazioni!

    Ad ogni modo, sai cosa alla fine mi ha fatto cambiare idea? Il fatto che il blog in questi anni mi ha aiutato tantissimo e spesso è stato fonte di gioie. Io ammiro il tuo coraggio per aver fatto una scelta simile, coraggio che io non ho avuto. Perché nonostante le gioie, spesso anch'io ho dovuto uniformarmi con gli altri blogger per non far perdere interesse ai miei lettori. E spesso vorrei non avere un blog per leggere in pace i miei libri, senza pensare a "Devo scrivere la recensione" "non posso leggere questo libro perché ho delle richieste da portare a termine" "devo sbrigarmi e leggere altrimenti non riesco a completare la challenge". Insomma, ammettiamolo, la lettura a volta diventa quasi un dovere quando si ha un blog e un po' tutte certe volte sentiamo pressioni. Per questo, per quanto mi dispiaccia che tu chiuda i battenti, non posso che ammirare la tua scelta. A presto <3

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    1. Giusy, sì! Me lo ricordo che tu più volte hai espresso disagio verso il blog e la blogosfera. Sono contenta che tu abbia continuato a stringere i denti... io ci ho provato... però ho terminato la pazienza si può dire :P almeno per il momento. Ho proprio bisogno di spazio!
      E comunque guarda, hai perfettamente descritto ciò che odio di più: i post fatti con lo stampino e non curati, le iniziative tutte uguali, eccetera eccetera. E poi una volta non era così, la diversità veniva premiata e apprezzata... oggi invece se non ti omologhi alla massa, finisci con l'essere escluso. E non parlo soltanto di me in questo caso, è una cosa che ho riscontrato in molti altri blog che ho sempre adorato proprio per il loro essere originali e diversi, che hanno finito con l'essere snobbati dal popolo.
      Anche io sono sempre andata avanti perché comunque il blog mi ha regalato davvero delle grandi grandi soddisfazioni, di recente però erano più i dolori - metaforici ovviamente - che le gioie, dunque ho deciso di dare per una volta corda alla testa più che al cuore... e chissà, in futuro si vedrà ^.^ intanto spero che la blogosfera diventi di nuovo il bel posto che era un tempo! Ti abbraccio ^.^

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  15. Ciao Denise, mi dispiace molto leggere questo post!
    Non sono tra le lettrici più assidue, anche perché leggiamo generi un po' diversi, ma ho sempre ammirato Reading is Believing per l'accuratezza e l'originalità dei contenuti.
    Purtroppo, sono d'accordo con te su tutto quello che hai scritto. La blogosfera è cambiata tanto negli ultimi tempi, l'importante sembra essere apparire, avere like, followers a scapito proprio di ciò che diciamo amare di più: i libri!
    Non parliamo di blog tour e giveaways, che aborro da tempo, ne ho ospitati alcuni ma li trovo spesso sterili e inutili, ma anche le segnalazioni sono diventate oggi insopportabili carrellate e carrellate di volumi che poi sono sempre le stesse su tutti i blog.
    Io ho rinunciato a tutto ciò, purtroppo come te, causa impegni lavorativi, ho poco tempo e lo dedico alla lettura, alle recensioni e alle poche rubriche che mi danno gioia.
    I lettori sono pochi, i commenti anche? Non importa i famosi pochi ma buoni ci sono sempre per fare due chiacchiere insieme.
    Tutto lo spapocchio per dirti, spero che non abbandonerai definitivamente, che tu possa trovare la tua dimensione fregandotene del resto, secondo i tuoi ritmi. Ma se per il momento preferisci staccare ne hai tutto il diritto. In bocca al lupo per il tuo lavoro e spero prima o poi di rileggerti.

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    1. Ciao Barbara, ti ringrazio per il commento ^.^ e anche e soprattutto per le belle parole che mi hai riservato!
      Io purtroppo mi ero accorta che *i famosi pochi ma buoni* li sentivo già in privato tutti i giorni (o almeno, la maggior parte di loro) e dunque per ora ho deciso di prendermi un po' di tempo e spazio ^.^ tu fai assolutamente bene ad andare avanti con questa filosofia, che poi è la migliore! Dovrei imparare anche io a fregarmene un po' di più e a vivere blogger in modo diverso... però tutte le volte che ci ho provato ho miseramente fallito. Chissà che il tempo però non mi aiuti a vedere le cose nella giusta prospettiva ^.^ me lo auguro! Ti abbraccio e viva il lupo!

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  16. Anche se non sono una blogger posso comprendere le motivazioni che stanno alla base di questa tua decisione. Dal mio piccolo punto di vista di “sola lettrice” ti ho sempre seguito con attenzione, anche se non commentando spessissimo, perché la passione con cui hai gestito Reading is believing è palpabile e traspare da ogni tuo post, credo anche di avertelo già detto in altre occasioni. Rispetto in maniera assoluta la tua scelta, credo anche che si cresca e certe cose che prima magari non si notavano ora si notano e danno più fastidio (mi riferisco al peggioramento della blogosfera, in particolare), ma ti prego di credere che mi mancherà moltissimo leggere le tue opinioni e i tuoi punti di vista, perché per me erano sempre fonte di riflessione e pertanto di crescita intellettuale. Se sono arrivata a conoscerti anche solo un pochetto credo che non cambierai idea su questo e non ho neanche la presunzione di chiederti di farlo; però se me lo permetti ti cercherò su Goodreads perché mi dispiacerebbe tanto non leggerti più per nulla. Un abbraccio e complimenti per l’onestà intellettuale, davvero.

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    1. Nadia guarda, se tutti i lettori fossero come te, blogger sarebbe davvero un posto speciale, fattelo dire! Sei sempre stata una delle mie lettrici più affezionate ed è una cosa davvero senza prezzo ^.^ anche se magari personalmente non ci conosciamo più di tanto, hai tutto il mio affetto!
      Guarda... sul cambiare idea o meno ora come ora ti dico la verità, non lo so nemmeno io. Da un lato a volte penso "potrei riprendere, magari senza ammazzarmici come un tempo, pubblicando soltanto recensioni quando ne ho da pubblicare e qualche rubrica quando e se mi viene voglia di farlo" poi però la parte maniacale (ebbene sì, non riesco a soffocarla XD) di me dice tutt'altro incasinandomi il cervello... tipo "Deni però che brutto tenere un blog trascurato e pubblicare due post al mese" ... e niente, ho i neuroni in conflitto! Vedremo se col tempo riuscirò a pensare a un modo per trovare equilibrio ^.^
      Nel frattempo ti abbraccio e, anche se purtroppo su Goodreads praticamente entro solo per segnalare i progressi con le letture, spero che riusciremo a beccarci in qualche modo perché mi mancherai!

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  17. Cara Denise, mi rattrista un pochino la tua scelta, ti conosco e seguo da poco ma ho sempre letto con piacere i tuoi post che trovo davvero molto curati e corretti (non sono una persona che commenta molto purtroppo, perlupiú per mancanza di tempo). comprendo i tuoi motivi e ti faccio tanti auguri per la tua vita fuori e dentro al web.
    Un saluto,
    Nicole

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    1. Nicole, ciao! Mi spiace averti rattristata, ti ringrazio però per le belle parole ^.^ spero di poter riuscire a tornare... solo il tempo mi dirà cosa fare. Un forte abbraccio!

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  18. Ciao Denise, tu sei stata una delle prime che ho iniziato a seguire anche se ho commentato poche volte per la diversità di genere letto.
    Io ho aperto il mio blog solo a marzo, quindi presumo di far parte della schiera di "nuove blogger" - anche se in realtà sono nello blogosfera con questo nickname da dieci anni, ma solo con blog di natura personale: sei anni su Splinder e da quando ha chiuso, quattro anni qui su Blogger.
    Ho deciso di aprire il mio blog Some Books Are quando mi sono accorta che il mio blog personale aveva iniziato ad avere come argomento dei post solo i libri e allora ho deciso di dargli uno spazio tutto loro.
    Capisco le tue ragioni, pur vivendole solo da "nuova" e da "esterna" - personalmente ho 84 followers, di cui vado anche fiera perché nessuno di loro l'ho acchiappato organizzando giveaways per avere più lettori fissi.
    Pubblico se va bene una recensione a settimana e a volte ripropongo recensioni che stavano solo su Goodreads prima che decidessi di aprire il blog e condivido il fatto che in caso di libri "vecchi" quei post non se li caga nessuno. E non avrei comunque il tempo di preparare mille post al giorno con tutte le anteprime e le uscite della settimana e quant'altro - diventerei matta.
    Mi dispiace leggere che te ne vai, ma spero che tu possa ritrovare la voglia di tornare - con i tuoi tempi e alle tue condizioni. :)

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    1. Ciao Alice! Si può dire che sei una veterana più che una nuova blogger in pratica :D io invece, prima di avere questo angolino, ho passato parecchi anni su forumfree forumcommunity eccetera, tra forum di grafica, di serie TV e di libri :P (e sì, non mi facevo mancare niente... ovviamente tutti gestiti da me XD eh che bella cosa il tempo libero infinito!)
      Spero anche io di riuscire a trovare la voglia di tornare e anche il modo di riuscire a prendere il mio essere blogger con più filosofia!
      Ti abbraccio ^.^

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  19. Inutile dirti che mi dispiace molto e che il tuo blog ma mancherà visto che è uno dei pochi lit-blog autentici in giro per la blogosfera! Concordo su tutto ciò che hai scritto e condivido pienamente la degenerazione della blogosfera, il proliferare di Blog tutti uguali, i blog "copia e incolla " senza carattere ne' senso critico.., per non parlare dei blog tour ai quali non partecipo più da un pezzo e che mi danno la nausea... Anche io continuerò ad esserci finché il blog sarà divertimento e passione... Ultimamente commento poco i post degli altri perché c'è davvero poco da dire visto che le recensioni scarseggiano... Peccato gettare la spugna visti i grandi risultati che hai raggiunto con il tuo blog... Rispetto la tua decisione e sarò qui al tuo ritorno! Buona vita! Con affetto Maria

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    1. Maria, ciao! Grazie mille per le belle parole. Sono contenta che in molti di voi stanno mostrando di condividere i miei pensieri... chissà che le cose non possano davvero cambiare e tornare a essere come un tempo e, perché no, magari anche meglio!
      Spero anche io di trovare la voglia di tornare ^.^ per ora ho bisogno di tempo, in futuro chissà. Ti abbraccio tanto tanto!

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  20. Ti capisco perfettamente, ho spesso la voglia di chiudere tutto e tanti saluti. Ma alla fine bo.. vado avanti.
    Ho fatto un gran lavoro di pulizia eliminando tre quarti dei blog che seguivo e mantendo solo quelli per cui vale davvero la pena.
    Per quanto riguarda il mio.. continuo a sentimento, senza scalette, senza commenti e post "di moda" che attirino la gente.. Avrò solo un paio di persone che lo seguono realmente e che si interessano, ma va bene lo stesso. Non diventerò mai una blogger iper popolare a cui le ce inviano libri su libri e roba simile, ma almeno sarò in pace con me stessa.
    Spero tornerai.

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    1. Ciao Ari, spero davvero di riuscire a tornare e di riuscire soprattutto a trovare un equilibrio!
      Purtroppo, essendo una persona molto precisa e che si dedica sempre a tutto ciò che ama anima e corpo, non è molto nella mia natura fregarmene e fare come più mi aggrada... non so :c proprio non ci riesco. Spero di riuscire però a trovare un compromesso! Un abbraccio :)

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  21. Sei stata proprio tu a darmi l'ispirazione per aprire un blog grazie ciò che leggevo e al tuo lavoro di grafica. Mi spiace vederti andare via - anche se forse solo temporaneamente - ma ognuno fa quel che pensa sia meglio per lei, quindi è come se non avessi nulla da dire XD
    Da una parte non capisco cosa intendi perché dei blogtour proprio non m'interesso ma moltissimo per quello che riguarda le recensioni.
    Delle volte mi sembra d'impegnarmi tanto e non vedere nessuno "reagire" a ciò che scrivo delle volte mi lascia un po' svilita.
    In ogni caso, ti auguro buona fortuna per qualsiasi cosa vorrai fare e stai facendo :)

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    1. Ciao Cami! Hai proprio centrato la parte più importante del mio discorso... è proprio brutto impiegare tempo ed energie, impegnarsi tanto, per poi non ottenere nessuna reazione >.< è proprio frustrante e svilente.
      Spero anche io comunque che si tratti soltanto di una cosa temporanea... solo il tempo mi aiuterà a capire :)

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  22. Denise, concordo con ogni tua singola parola. E con quello che dice Silvia (ma lei ha sempre ragione).
    In un blog, personalmente, cerco recensioni accurate e segnalazioni delle nuove uscite. Stop. Quando leggo "recensioni" di dieci righe che si limitano a riassumere la trama mi vengono i brividi.
    I blogtour mi annoiano (credo di averne fatto 5 in due anni e solo perché ce lo hanno chiesto, a parte quello de La spia del mare perché ADORO Virginia De Winter e parlare dei suoi libri è un onore immenso), dicevo, mi annoiano e li evito, in particolare le ridicole battaglie per accaparrarsene uno. Se amo un libro, il modo migliore per pubblicizzarlo e scrivere una recensione alla sua altezza. Non ci sono altri modi, per me.
    Concordo anche sull'aria "pesante" che si respira nella blogosfera. Però cerco di non farmi influenzare. Di non guardare quello che fanno gli altri, ma pensare al mio blog, a come portarlo avanti nel modo giusto PER ME, con correttezza, professionalità e rispetto per i lettori, gli autori e le case editrici. Probabilmente riesco a farlo perché, tutto sommato, sono solo un paio d'anni che ci vivo, in questo ambiente. Capisco che tu sia stanca ed è giusto che tu faccia quello che ti senti.
    Posso darti un parere da lettrice e non da blogger? Non è necessario che un blog pubblichi almeno un tot di post alla settimana, per conquistare la "fedeltà" del follower. Potresti valutare l'idea di continuare a pubblicare solo se e quando ti va? Senza obblighi né scadenze? Io seguo un paio di blog che pubblicano qualcosa come DUE POST al mese! Ma che post!
    Comunque, questo tipo di decisioni sono reversibili, quindi se hai bisogno di una pausa fai bene a prendertela. Io di certo sarò qui ad aspettare il tuo ritorno. :*

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    1. [Denise, concordo con ogni tua singola parola. E con quello che dice Silvia (ma lei ha sempre ragione).]

      Ecco, perché vale la pena avere un blog. Conosci persone sagge come Alice xD

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    2. Ciao Alice, ti ringrazio sia per il commento (e va be' concordo anche sul fatto che Silvia ha sempre ragione v.v non potrei fare altrimenti!) sia per il consiglio :)
      Hai assolutamente ragione, non bisogna pubblicare per forza ogni settimana... il problema è che sono una dannata maniaca perfezionista Y-Y e le cose mi piace farle bene e con costanza e metterci sempre tutto l'impegno possibile... mi rendo ben conto che dovrei fare un attimo un passo indietro e prenderla davvero con più filosofia... sarebbe un modo niente male per migliorare anche questo carattere che mi ritrovo che non sempre mi aiuta XD infatti è proprio quello a cui sto pensando. Devo riuscire a trovare un equilibrio... spero di uscirne vittoriosa ^.^ e con tanta voglia di tornare a mettermi in gioco!
      Nel frattempo ti abbraccio ♥ grazie di cuore.

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    3. Ne uscirai vittoriosa perché ti importa. Quindi ce la farai. Io ti aspetto. ;) Un abbraccio. :*

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  23. Mi dispiace leggere queste parole, anche se sono parte di quella fetta di lettori che legge tutto e non commenta (Shame on me). Da un lato hai ragione e soprattutto il blog è tuo ed è chiaro che se viene a meno il piacere di fare le cose è giusto prendersi una pausa (anche se spero che il tempo sia limitato). Per la blogsfera mi sembra di esserci da poco, eppure sono più di due anni, ma anche se da un lato sta cosa dei blogtour effettivamente sta degenerando dall'altro penso che se uno li vuole fare io non posso impedirlo, l'unica cosa che so è che preparare quei post è faticoso ma, almeno per me, anche divertente (poi credo che se si chiamassero approfondimenti anziché blog tour sarebbero tutti pronti all'elogio). Comunque spero sempre di beccarti in giro, al Mare di Libri o da qualche altra parte :D (ovviamente se c'è qualcosa di interessante te lo scrivo, ma ultimamente non fanno niente -.- )

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    1. Ciao Silvia, grazie mille per il commento ^.^
      Guarda, il discorso dei blogtour in realtà è un po' complicato secondo me. Se qualcuno sente piacere nel parlare di un romanzo, dovrebbe sempre poterlo fare liberamente. Il problema è che non può realmente sempre far piacere parlare di libri che *sembrano* belli, che sono *ispiranti* eccetera, eccetera. Ed è quello che alla fine si è venuto a creare. Quanti blogger, prima di accettare di ospitare una tappa del blogtour, leggono il romanzo di cui vanno a parlare? E quanti lo fanno davvero perché vogliono parlare del libro e non tanto perché glielo ha chiesto il collega o perché vogliono anche loro in qualche modo entrare nel giro? Secondo me sai quali sono i blogtour veramente belli? Quelli sentiti davvero. Quelli che si fanno per i libri che si amano veramente, quelli che si fanno perché si sente il bisogno fisico che chiunque lì fuori legga quel romanzo. Quelli, sono blogtour. E quello secondo me era davvero il senso di organizzarne. Adesso sono diventati soltanto campagne pubblicitarie... e non so, personalmente lo trovo tanto triste.
      Comunque, smettendo di parlare di cose serie (?) certo, spero anche io che riusciremo a beccarci ancora *o* e tienimi senz'altro presente se c'è qualcosa di interessante nei nostri dintorni, che se posso vengo volentieri ^.^

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  24. Ciao Denise. Mi aggrego agli altri commenti x esprimere rammarico e tristezza x questo post. Sei uno di quei pochi blogger che leggo sempre a volte commento a volte no man mi perdo mai un post. Ho notato anche io questa svolta nella blogosfera e francamente me ne sono fregata. Non ho mai accettato di collaborare con le ce proprio x evitare l'obbligo di leggere un libro.le anteprime sono solo quei libri che so che potrebbero interessarmi (o a mia sorella ��) le mie recensioni sono di libri datati�� ho sempre avuto pochi follower e pochi commenti e me ne sono sempre fregata. Il lavoro ruba tempo alla lettura e alla scrittura ma io li ho sempre svolti x me è x farmi stare bene. Capisco ogni tua parola e se senti che è arrivato il momento di prenderti una pausa fallo. Ma poi torna più forte e con le tue belle parole,le tue rubriche interessanti e i tuoi consigli. Non ho fb e mi è difficile rimanere in contatto ma ci tengo molto perché ho sempre apprezzato ogni tua parola. Mi dispiace molto che tu abbia preso questa decisione ma la capisco. Ti abbraccio virtualmente e ti ringrazio x tutti questi anni.
    A presto...
    Saya

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    1. Ciao Saya! Sai che ti dico? Hai fatto bene a non accettare mai di collaborare. Da un lato è vero, magari la si può considerare una perdita, da un lato però è una cosa che regala tanta tanta libertà.
      Al momento sì, ho proprio bisogno di tempo e di spazio. Spero davvero di poter tornare più forte di prima e di essere quella persona che tutti, con questi bei commenti, mi state mostrando di avere sempre tanto apprezzato :)
      Un abbraccio stritolatore ♥

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    2. buone feste cara!♥ ricambio l'abbraccio stritolatore XD

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  25. Io e te ci conosciamo perché hai creato la mia grafica, hai "costruito" la mia bellissima casetta virtuale, in cui sto bene e male a giorni alterni. Sono in questo mondo solo da un anno, ma è tangibile ciò che hai scritto e lo condivido.
    Sembra sempre una gara, un affannarsi, un rincorrere per arrivare primi...ma dove poi? Qui si tratta di libri. Satura di ansie da scadenze, obblighi verso i lettori e le ce, dopo appena un anno volevo chiudere, mi dicevo chi me lo fa fare dopo nove ore di lavoro in fabbrica, privarmi anche del piacere di un buon libro e della sua essenza? Ho deciso di cambiare metodo e leggo solo libri scelti da me, non perché sono una nuova uscita, ma perché desidero davvero leggerli.
    Ho conosciuto un uomo straordinario che ha detto:"Scrivere fa bene a me" e così impostato il mio blog da un paio di mesi.
    I post sono diminuiti ma cerco di curarli al massimo e di estrapolare il meglio o il peggio da una lettura, cerco di costruire qualcosa che arricchisca me per prima, chi vuole può seguirmi, ma senza pretendere nulla in cambio. Leggo solo recensioni e articoli che mi interessano e non per avere un commento in cambio. Apprezzo di più i tanti lettori che passano in silenzio di quelli che lasciano un segno banale, in effetti i blog che seguo e che mi danno stimoli ed emozioni forti di condivisione e accrescimento sono davvero pochissimi.
    Ciao Denise, in bocca al lupo. Cuore Zingaro.

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    1. Cuore, grazie per il commento e per aver condiviso anche la tua esperienza! Hai fatto assolutamente benissimo a decidere di andare per la tua strada... secondo me non potevi davvero fare scelta migliore ♥
      Personalmente capisco quel "scrivere fa bene a me" e lo condivido, in quanto poi, al di fuori dal blog, continuo a coltivare la mia passione per la scrittura di narrativa! Purtroppo però il blog l'ho sempre vissuto in maniera diversa... spero che riuscirò a prenderla con più filosofia un giorno!
      Viva il lupo ^.^ e grazie ancora.

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  26. Questo è un pezzo di cuore. Da autrice, grazie per l'onestà intellettuale e il rispetto, da lettrice grazie per la passione che hai trasmesso, la cura che mi hai insegnato è tutta la bellezza che ho trovato, passando di qui. E infine, da amica, grazie per avermi dimostrato il coraggio di fare le cose difficili.

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    1. Questa storia che ogni volta che la mia stima nei tuoi confronti sembra arrivata ai massimi livelli e poi tu fai/dici qualcosa che la fa salire ancora e ancora... deve finire v.v
      O anche no :3 ♥

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  27. Mi dispiace davvero tanto che tu sia arrivata a questa decisione, il tuo blog è in assoluto uno dei miei preferiti ma penso che la cosa piú importante sia avere la passione e la voglia di gestirlo e visto che non è piú cosi è giusto che ti prenda una pausa.
    Spero un giorno di tornare a leggerti

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    1. E anche io spero con tutto il cuore di tornare per avere qualcosa da farvi leggere con più grinta di prima ^.^ un abbraccione!

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  28. Ciao Denise,
    io sono una delle lettrici fantasma, che legge sempre ma non commenta mai. Credo che la cosa più importante sia il tuo stato d'animo. Un blog non è un lavoro e se deve diventare alla stregua di un obbligo, allora è il momento di prendersi una pausa.
    Questo è essenziale. Deve darti piacere.
    Spero davvero che tra un po' tu ritrovi la voglia di parlarci di ciò che leggi, con la correttezza e l'onestà che ho sempre apprezzato
    Quanto al resto, mi sembra che in tante/i qui abbiamo notato questa 'degenerazione'. Mi capita di passare per un sacco di blog e chiedermi: ma questi, leggono mai qualcosa? Ma poi alla fine prevale il mio 'menefreghismo' per cui ignoro quei post per concentrarmi solo sulle recensioni. E poi finisco per leggere solo quelle dei soliti blog perché con loro 'vado sul sicuro'. Penso che come tutte le cose arriverà a saturazione e molti abbandoneranno, oppure autori e CE cambieranno sistema. Perché comunque è inutile fare migliaia di blogtour se tanto le persone il libro non lo comprano lo stesso.
    Non dovresti preoccuparti di questo, Soprattutto non dei commenti. Io ho notato di avere post con un sacco di visualizzazioni e zero commenti. Ti do ragione invece per quanto riguarda il confronto, quello viene un po' a mancare. Anche da parte mia, perché alla fin fine quando guardo le recensioni, lo faccio per cercare informazioni su un libro. Con lo stesso spirito mando avanti il mio blog: dare informazioni su un libro e sul perché mi è piaciuto o non mi è piaciuto. Magari può essere un nuovo modo di vedere. ^_^
    Un bacio e a rileggerci (spero) presto
    Dru

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    1. Ciao Dru ♥ hai ragione, lo stato d'animo è fondamentale. E purtroppo ultimamente mi era diventato più un peso che altro e ho proprio sentito il bisogno di prendermi questa pausa. Spero davvero di cuore anche io di ritrovare la voglia e la grinta di un tempo! Un po' di sano distacco non può che fare bene ^.^
      Il problema comunque non è solo nei commenti... è anche nel drastico calo delle visite... per curiosità, dopo aver pubblicato questo post sono andata a dare un'occhiata a com'era la situazione del blog un paio d'anni fa... e ti dico, le visite che prendeva un post ai tempi, forse le racimolavo in una settimana adesso! E le visite che ricevevo anche solo in un giorno, di recente per arrivarci di giorni ne impiegavo anche quattro >.<
      Comunque, al di fuori dei numeri, quello che dici tu non fa una piega e sono anche d'accordo! Purtroppo però per me il dialogo è fondamentale... spero che con questo tempo che ho deciso di prendermi, riuscirò a vedere le cose sotto una diversa prospettiva... in modo anche più sano per me!
      Un abbraccio e a presto :*

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  29. Ciao Denise, sarò breve - o almeno ci proverò! I nostri blog sono quasi coetanei - il mio, pur essendo nato un anno prima, è decisamente più piccolo ed è sempre stato un po' più trascurato!
    Reading is believing è sempre stato uno dei blog che ho seguito e letto di più, anche nei due anni nei quali sono stata lontana dalla blogsfera, pur non commentando molto.
    Sono stata assente dalla blogsfera per un paio d'anni, ed è innegabile che dal 2014 ad adesso la sua situazione sia decisamente cambiata, purtroppo, in peggio.
    Ed è per questo che secondo me, proprio t, non dovresti "andar via" ma continuare e mostrare a tutti che è possibile avere un bel blog non omologato e con contenuti interessanti.
    In ogni caso, si tratta di una tua scelta e in quanto tale va rispettata, un blog non è un lavoro e proprio per questo non ha senso occuparsene se non se ne ha più la voglia.
    Detto questo, ti ho chiesto l'amicizia su Facebook, spero di vederti tornare qui sulla blogosfera, in ogni caso ti mando un abbraccio! ♥

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    1. Ciao Roberta, grazie per il commento e per i complimenti, che fanno sempre piacere... in questo caso più che in altri poi :)
      Guarda da un lato hai proprio ragione... dall'altro purtroppo è proprio la voglia che manca >.< e anche un po' gli stimoli... spero tanto di ritrovarli prendendomi un po' il tempo e lo spazio di cui sento di aver bisogno in questo momento! Un abbraccio :3

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  30. Ciao, eccomi qui anche io.
    Inutile dirti quanto mi dispiaccia non leggerti più, ma condivido la tua posizione e ti capisco. Sono stata assente dalla blogosfera per un po' per motivi di studio ma ogni tanto aprivo e spulciavo gli ultimi post. Ultimamente ho visto più blogtour io che una casa editrice. Inoltre, facendo parte del gruppo face di Regin mi sono accorta che tante persone aprono un blog e dopo nemmeno una settimana chiedono i contatti con le ce.
    Io, come te e come molti altri, ho aperto Inside a Book per un altro scopo, e noto che faccio fatica a far passare il mio messaggio, a volte, ottengo pochi riscontri e i post più commentati sono generalmente quelli di giveaway e/o iniziative in cui la CE mette a disposizione la copia cartacea. Tuttavia, io vado avanti per la mia strada perché il mio blog fa bene a me.
    Spero di vederti tornare a scrivere su Reading is Believing.
    In bocca al lupo per tutto.

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    1. Ciao Rosy, se il blog ti fa sentire bene, fai bene ad andare per la tua strada ^.^ io ho sempre cercato di fare così... purtroppo però per come sono fatta ho finito per stancarmi >.<
      Spero anche io di poter ritrovare la voglia di riprendere in mano il mio angolino! Viva il lupo, un abbraccio :)

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  31. Ciao Denise, sembrerà strano ma sono contenta che tu abbia preso una decisione per te stessa, rispettando te e la tua passione. Io ti parlo da blogger che non è mai stata popolare, ha mai avuto tanti commenti né lettori ma nonostante tutto è andata avanti per la sua strada con gioia e tranquillità, senza la pressione di dover leggere, partecipare, pubblicare, altrimenti sarebbe impazzita! Nel tempo anche io mi sono accorta del cambiamento della blogosfera ma sono comunque andata avanti per la mia strada, considerando il mio blog come un "quaderno" dove appuntare i miei pensieri di quando in quando.. se non posso scrivere e pubblicare per tanto tempo pazienza, io vengo prima di tutto, sempre! Ora anche io come te ho un lavoro per il quale sto 8 ore al giorno davanti al pc, di conseguenza il tempo per leggere è notevolmente diminuito, figuriamoci quello per pubblicare! Ma io prendo le cose come vengono, non voglio restarci male per l'evoluzione del mondo virtuale, continuo sempre e solo per la mia strada! Forse in questo da una parte ho anche sbagliato, nel senso che avrei dovuto pensare di più a quello che volevano/interessava i lettori, ma come ti ho detto ho sempre considerato il blog come un giornale virtuale, se qualcuno lo legge bene, altrimenti rimane solo per me, per poter riscoprire in futuro quei libri che ho tanto amato od odiato!
    Ricordo ancora la tua FRTR, commentavo e leggevo con piacere! Grazie per la parte che hai avuto in questo mondo, sicuramente è stato un contributo importante!
    Con affetto, sebbene virtuale,
    Alessandra

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    1. Ciao Alessandra, grazie mille per il sostegno ♥
      Purtroppo - e mi rendo conto che non sempre un pregio - io invece ho un carattere un po' preciso (ehm, diciamo pure per certi versi maniacale) e dunque ci tengo a fare le cose per bene Y-Y e se non le faccio come penso vadano fatte poi mi urto da sola (lo so, lo so, non sono a posto XD) e dunque non ce l'ho mai fatta a prendere il blog più sottogamba, uno dei motivi che senz'altro mi ha portato a questa saturità!
      Per quanto riguarda invece visite e/o commenti lì guarda per me non è questione di quantità, ma come dicevo, è questione di dialogo... sono sempre stata abituata ad averlo con i lettori (e be' forse mi sono abituata male :P) e quindi quando è venuto a mancare ne ho risentito parecchio >.<
      Tu secondo me comunque hai fatto benissimo ad andare per la tua strada senza pensare troppo al *popolo*! È apprezzabile e ammirabile e dovrebbero tutti fare così!
      Spero di poter tornare più carica di prima :3 un abbraccio, con tanto affetto virtuale anche da parte mia!

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  32. Ah, Denise... che bel post :) non commento da un po' e non scrivo sul mio, di blog, da altrettanto. So come ti senti, perché il mio From a Book Lover ha vissuto qualcosa del genere l'anno scorso. Inoltre parlando con amiche lettrici e alcune ex blogger sono giunta alla conclusione che la blogosfera stia cambiando, stia diventando più "mainstream", e questo porta automaticamente a post più scarni e con meno contenuti. Allora, a questo punto ci tengo a dire la mia xD
    Secondo me la blogosfera sta perdendo pista perché siamo invasi da un tipo di blogger: quelli che scrivono per la copia cartacea, per collaborare con le CE, per seguire "la massa", senza vere idee su cosa farne di uno spazio tanto importante quanto può essere quello di un blog letterario, che dovrebbe avere il compito (a mio parere) di aggiungere qualcosa in più all'esperienza di lettura, di aiutare i lettori che cerchino un'opinione, etc etc. Stiamo vivendo un momento di saturazione, in questo senso, che potrebbe portare la blogosfera a tornare una nicchia poco ascoltata dalle grandi CE, oppure potrebbe diventare qualcosa in più.
    Sai cosa credo manchi? Cosa non c'è mai stato, ma sono stati pochi blogger a stimolarla... la creatività. Il motivo per cui credo che siamo fermi, bloccati, è che c'è un sistema di omologazione in atto. I blogger dovrebbero essere più creativi, più "personalizzati", più veri. Io come blogger e lettrice sono stufa delle solite cose, dei BT (e questo posso dirlo anche da scrittrice, come credo abbia visto pure tu). A oggi serve qualcosa di nuovo, di diverso, che smuova le acque e aggiunga nuovi tasselli.
    Io non ho chiuso il mio FaBL perché l'amore che provo per quelle pagine è troppo. Inoltre, in cuor mio spero di riuscire a cambiarlo totalmente quando avrò idee e tempo, per renderlo un posto forse un po' diverso dal solito, ma più "genuino". Ecco, voglio rifletta più me, e la me intorno ai libri, che i libri delle grandi case editrici =)
    Chissà se ci riusciremo? Si può sempre sognare xD!

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    1. Isa sottoscrivo ogni tua parola, davvero, è come se mi avessi letto nel pensiero! La penso e-s-a-t-t-a-m-e-n-t-e come te. La gente che lo fa solo per le copie cartacee dovrebbe andarsene... ehm, noi sappiamo dove. La creatività e la personalità dovrebbero essere sempre al primo posto e dovrebbero essere sempre il primo pensiero di ogni blogger.
      Io personalmente mi auguro che la blogosfera torni ad essere un ambiente di nicchia e che i blog tornino ad essere spazi seri e non aperti per il gusto di farsi vedere e ottenere qualcosa. Me lo auguro davvero! Hai detto bene... si può sempre sognare :P quello non costa niente!

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  33. Cara Denise, questo post mi spezza davvero il cuore. Prima di tutto voglio dirti che ti capisco perfettamente. Io ho un blog da tre anni ma in realtà seguo la blogosfera da molto prima. Non avevo intenzione di aprire un angolino tutto mio perché ero convinta che non sarei stata in grado di gestirlo, poi qualche amica mi ha "spinta" a farlo e da lì mi sono buttata. Tutt'oggi non mi pento ancora di quella scelta, ma so quant'è dura scrivere recensioni, rubriche, anteprime e qualsiasi altra cosa. Io purtroppo sono una persona che si dilunga sempre a parole e spesso ho paura di risultare noiosa, ma è il mio modo di essere e non mi sento di "accorciare" un post tanto per far felici gli altri. Prima di tutto conta il benessere interiore. Tu hai manifestato un malumore che sentiamo un pò tutti. Io per esempio ho un sacco di problemi familiari ultimamente e quando penso che devo aggiornare il blog vado nel panico. Rimango nervosa tutto il tempo. E in questo momento poi faccio fatica anche a leggere. Spero che prima o poi questo mio malessere sparirà perché abbandonare il blog o la lettura, al momento per me, è un'idea inconcepibile.
    Inoltre sono poco presente sui social, non mi piacciono e di conseguenza non leggo quello che accade. Mi mettono l'ansia. In più seguo pochissimi blog perché è impossibile per me commentare su tutti. Non ho il tempo per farlo. Un'altra cosa importante per la mia salute mentale è che collaboro con un paio di CE, giusto quelle di cui compro spesso i libri. Mi sta bene così.
    Per quanto riguarda i commenti io sono una di quelle persone che si perdono in chiacchiere perché devo dire sempre la mia. Come dici tu, non ha senso fare un commento di tre parole in croce. A cosa serve?
    E' vero... la blogosfera non è più quella di una volta. Troppi blogtour. Troppi. Io non sono d'accordo nemmeno nel fare giveaway ogni quindici giorni. Mi sembra una cosa fatta per "mantenersi" i propri lettori. Bah. Come vedi sono polemica anch'io. Penso che tu abbia dato vita a un argomento su cui molti di noi tacciono.
    Mi dispiace che tu abbia preso questa decisione perché vuol dire che le cose intorno a noi stanno davvero precipitando, ma capisco le tue ragioni e sono con te. Spero che un giorno deciderai di tornare e spero sopratutto che non interromperai la tua carriera d'autrice ^-*
    In bocca al lupo per tutto ♥

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    1. Grazie mille per questo bel commento e per aver condiviso i tuoi pensieri e la tua esperienza, vuol dire molto!
      Sono d'accordo quando dici che ho espresso un disagio che sentiamo un po' tutti ma di cui quasi nessuno parla. Secondo me dovremo iniziare a parlarne un po' tutti, chissà magari il *problema* inizierebbe a diventare più concreto e ci si impegnerebbe di più per rimediare!
      Se posso darti un consiglio, se hai problemi a casa e aggiornare il blog ti risulta stressante, prenditi una piccola pausa. Non vale la pena star nervosa per fare qualche post in più... ormai poi siamo sotto le feste ^.^ magari puoi tornare a gennaio, con le batterie cariche :) e non penso nessuno dei tuoi lettori ne avrà a male!
      Per quanto mi riguarda posso dire già che il blog mi manca... però quando penso di tornare non sono convinta al 100% dunque immagino di aver bisogno ancora di spazio.
      Un abbraccio, viva il lupo e in bocca al lupo anche a te ^.^

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  34. ciao Denise, io ho aperto un blog da poco ma nella blogosfera bazzico già da un bel po'. Non so dirti com'era prima vista dalla parte di chi pubblica, ma è vero che ultimamente spuntano blog come funghi e i più per avere la copia gratis dalle CE o per conoscere gli autori. Io, onestamente, me ne frego degli altri, seguo da sempre chi mi piace, alcuni sono cambiati ma in linea di massima continuo a seguire chi scrive per passione e non per opportunità. Detto questo capisco lo sconforto. Preparare i post, bene, è faticoso e se diventa un impegno obbligato cessa lo scopo. Mi dispiace molto non leggerti più, ero una di quelle che commentava, (spesso un mi ispira voleva proprio dire mi ispira!)ma capisco il tuo punto di vista. La vita cambia, si cresce, cambiano le cose che ci fanno felici. Buon proseguimento e ti auguro di essere felice

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    1. Chiaretta, ciao! Tu sei una di quelle che c'è stata praticamente sempre e non sai quanto ti sono grata per questo ^.^ vederti poi aprire uno spazio tutto tuo mi ha davvero riempita di gioia, hai fatto benissimo!
      Spero che potrai tornare a leggermi presto ^.^ nel frattempo ci si becca su facebook. Un abbraccio :)

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  35. Ciao Deni, cosa potrei dirti di più di quello che già ci siamo dette? Come sai purtroppo condivido e capisco quanto hai scritto. Dico "purtroppo" perché mi piacerebbe davvero che tutto ciò non fosse vero. Il mio angolino è aperto ormai da due anni e mezzo, anche se prima ho scritto recensioni per più di un anno sul blog di Alessia, e prima di diventare blogger sono stata a lungo una follower sempre a caccia di nuovi libri e di tante chiacchiere su quelli che anche io avevo letto. Era un clima bellissimo, di confronto e di tanta passione per la lettura. Adesso purtroppo non sento più la stessa atmosfera. Mi sento spersa nella mia stessa blogsfera. Oltre a questo naturalmente ci sono tutti i casi della vita, lavoro, famiglia, studio ecc.. e il tempo è quello che è. A questo punto uno si trova davanti ad una scelta: andare avanti imperterriti, impiegando forze, fatica e tempo nel portare avanti il proprio blog, oppure, nonostante l'amore e la passione per il proprio angolino, metterlo in pausa, da parte, e dedicare più spazio alla propria vita e prendere giorno dopo giorno quello che viene. Una scelta difficile, che porta via un pezzo di cuore, ma se in questo momento è ciò che senti di fare, io ti dico che hai fatto bene. Una pausa, un respiro, del tempo dedicato a te e alla sola e semplice lettura, che in fondo è la passione che lega tutti noi e che ci ha spinto a creare i nostri blog. E poi alla fine, chi lo sa, magari prima di quanto immagini tornerai più carica che mai qui su Reading is Believing a postare i tuoi pensieri sui libri :)
    Per questo non dico addio a Reading is Believing, ma arrivederci, mentre a te dico a presto perché tanto continueremo a restare in contatto <3
    Un bacio
    Valy

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    1. Tesorina, grazie mille per il commento, non potevi esprimere meglio la mia situazione in questo momento!
      Come hai detto tu stessa, ho proprio bisogno di spazio, di un po' di tempo per me, di tempo da dedicare alla lettura in *privato* se così possiamo dire, in totale relax :)
      Di sicuro presto o tardi tornerò, ora come ora però mi godo, seppur un po' sofferente per via della mancanza, questo tempo che ho deciso di prendermi ^.^
      Un abbraccione ♥

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  36. T.T Nooooo ti prego T.T Ci mancherai tantissimo. Ma, leggendo il tuo post, hai proprio ragione su tutto purtroppo :/ Molte cose sono cambiate e forse in negativo (spero sia rimasto qualcosa di positivo allo stesso tempo). Spero non sia un Addio :(

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    1. Ezio, ciao! Non penso che sarà un addio - lo spero! - anche perché già il blog mi manca e sono passate soltanto un paio di settimane... conto di tornare presto o tardi, il mio problema ora come ora è capire come farlo e come trovare un equilibrio per rendere il mio essere blogger di nuovo più un piacere che un dovere ^.^

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  37. Deni mi spiace un sacco. Anche se non ero sempre qui il tuo blog non ho mai smesso di seguirlo. Sei stata una delle poche che seguo da anni sia prima che dopo aver aperto un blog. Mi mancheranno le tue iniziative e post. Però capisco e ti do ragione. Ammetto che partecipo talvolta a giveaway e blogtour, senza troppa convinzione ma lo faccio perché il tal libro mi ispira. Però è vero che ormai si è perso tanto bella blogosfera e che non èlo stesso di pochi anni fa. Io stessa ero andata in pausa due anni fa ed ancora lo sono. All'80% per la depressione post partum. Ma anche prima del parto le maratone a leggere e recensire prima del parto perché sennò poi chissà quando lo faccio. E già da prima ero impazzita a dover fare questo, dover fare l'altro, dover e ancor dover perché devi dare contenuti, dar loro un senso. Se non pubblichi è la fine, devi farti notare è conoscere.. Da un certo punto di vista che senso ha? Ogni tanto penso di tornare in attività e poi penso che tornerei prigioniera del circuito. È un lavoro. Andrei fuori di brocca cambiassi lavoro e/o avessi un altro figlio Perché vorrei stare dietro a casa, lavoro,lettura e blog di nuovo nel sistema devdevodevo. Mi sono sentita libera ed alleggerita quando ho annunciato la pausa. E già si subodorava un po la sola voglia di apparire in rete. Forse un po' anche mia visto l'accanimento di pubblicazione che mi aveva preso prima del parto .
    Spero che tornerai. In alternativa cercherò di non perderti di vista su fb e gr. E spero che in futuro leggerò altri tuoi scritti.

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    1. Diana ♥ non sapevo della depressione post partum, mi dispiace da matti :c spero tu ora stia meglio!
      Per quanto riguarda il discorso blog, prigioniera del circuito è una dicitura triste, ma molto azzeccata. Forse però siamo noi le prime a sbagliare e a viverla così, come un impegno... bisognerebbe trovare il modo di prenderla davvero con più filosofia, spero ci riusciremo entrambe presto o tardi ^.^
      Un abbraccione!

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  38. è la prima volta che approdo sul tuo blog... e dal tono del post e delle recensioni, ho capito di aver perso l'occasione per conoscere il tuo blog... spero che sia ...chissà ...solo un anno sabbatico e non la definitiva chiusura...
    ciao.. e a presto ;)

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    1. Ciao Angie, grazie per aver deciso di lasciare un commento anche se il primo post che ti sei trovata di fronte è stato questo :P (non penso sia molto incoraggiante agli occhi di chi approda qui per la prima volta) spero di tornare al più presto, non penso si tratti di una chiusura definitiva ^.^
      Dunque, a presto!

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  39. M'intristisce molto leggere questo post perché davvero il malessere traspare. Io non ho un blog da molto, è vero, ma questo non vuol dire che non abbia seguito in passato dei blog che mi abbiano spinto a dire la mia, a confrontarmi e il tuo è uno di questi.
    Non posso che ringraziarti per i tuoi consigli, per la tua professionalità per la grafica del mio angolino, quindi GRAZIE. Spero che un giorno, dopo questa pausa che spero possa essere solo ristoratrice, tu tornerai sui tuoi passi cosicché noi lettori possiamo goderci ancora la tua compagnia.

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    1. Belle, grazie mille per le belle parole :')
      Lo scopo di questa pausa che ho voluto prendermi è proprio quello di ricaricare le pile e di capire come gestire meglio la situazione... spero di tornare presto! Un abbraccio ^.^

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  40. Mi dispiace davvero leggere questo post :( Sai benissimo che il tuo blog è sempre stato uno dei miei preferiti. D'altra parte posso comprendere tutte le tue motivazioni e condividerne anche qualcuna. Tenere un blog è una cosa che dobbiamo fare solo per noi stessi, se diventa un lavoro o un obbligo, si perde la magia. E' una cosa estremamente personale, che viviamo tutti in modo diverso. Spero davvero che questo sia solo un arrivederci e che una volta messe in ordine le idee tornerai :) Ti aspettiamo!

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    1. Grazie mille tesoro ♥ ora come ora sento proprio il bisogno di prendermi un po' di spazio anche se mi sembra stranissimo stare senza blog... tipo che il mio cervello parte in quarta pensando "devo parlare di questo libro..." e poi "ah no..." XD ho i neuroni in conflitto, insomma. Già penso a quanto sarebbe bello poter tornare, ma prima ho assolutamente bisogno di capire come tornare a far diventare la cosa più un piacere che un dovere >.<
      Però abbiate fede, ce la posso fare!
      Un abbraccione :3

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  41. Nooooo è da un po' che non mi facevo un giretto tra i mie blog preferiti e ora ho trovato questo tuo post noooo.
    Mi dispiace un casino Denise anche perchè sei una ragazza che stimo e che ammiro tantissimo. Capisco il tuo pensiero anche se sono in rete da meno di un anno e mezzo però allo stesso tempo io vedo il Blog come un mio amico immaginario a cui parlare di libri e altro quindi egoisticamente tendo a mandarlo avanti soprattutto per me e poi per gli altri... Spero che l'anno nuovo ti riporti qui da noi ^_^ Ti aspettiamo e a quanto vedo siamo in tanti ;-)

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    1. Sonia ♥ sì, siete davvero tantissimi! E non posso che esserne orgogliosa Y-Y vi voglio davvero bene e già mi mancate parecchio... e sono passate solo due settimane!
      Durante questa pausa che ho deciso di prendermi, devo cercare di capire anche io come gestire il tutto con più filosofia ^.^
      Un forte abbraccio ♥

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  42. Mi sento di aggiungere anch'io il mio commento: da una parte perché il tuo blog mi è sempre piaciuto molto e mi dispiace vederne la chiusura, dall'altro perché ti capisco. Il mio blog è nato - ormai 6 anni fa - con l'obiettivo di essere un diario di lettura, aperto a chi volesse dare un'occhiata ma principalmente per me. E' stato così per oltre quattro anni e mi sono sempre trovata molto bene nel mio "nido". L'anno scorso ho deciso di provare ad aprirmi un po' di più, a scrivere le rubriche, a prepararmi una programmazione, come vedevo fare da tutte le altre blogger; ho resistito tre mesi e sono crollata, mollando il blog e sparendo per mesi. Troppo stressante anche perché se c'è una cosa che mi sono sempre rifiutata di fare (o meglio, di rendere abituale, perché quando credo ne valga la pena li faccio anch'io) sono i post (che vanno per la maggiore nei blog e ne garantiscono la sopravvivenza) di anteprime, book tag, ecc. Post a mio avviso completamente vuoti che se sono sistematici diventano davvero noiosi, oltre ad essere tutti uguali perché tutti scrivono le stesse cose. Scrivere contenuti originali richiede approfondimento, una recensione richiede la lettura del libro e queste attività richiedono tempo e lavoro. Dopo una pausa lunga quasi sei mesi ho ripreso il blog a ottobre e ho completamente rinunciato ad "essere una blogger": continuo a leggere i libri con i miei tempi, pubblico quando ho tempo e voglia e spesso capita che passi una settimana senza nessun contenuto. Pazienza, almeno mi diverto e se nessuno commenta pazienza due volte, tanto se voglio davvero parlare di libri ho un sacco di amicizie (tra Goodreads e i pochi gruppi facebook meritevoli) con cui fare tutte le chiacchierate che mi servono.
    Secondo me se ti rendi conto che il blog ti manca "per te", perché tutto sommato ti piace scriverci indipendentemente da chi ti legge, allora forse potresti semplicemente rivedere le priorità e gestire il tutto in modo molto più rilassato. Se invece ti rendi conto che il motivo per cui ti piaceva così tanto tenere il blog era l'interazione con gli altri, il pubblicare articoli per il tuo pubblico, scambiarti pareri con i lettori, allora forse quella di abbandonare per non "scendere a compromessi" è la scelta migliore. In ogni caso ti abbraccio! ;)

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  43. Ciao Denise, ahimè io faccio parte della serie di blogger che inevitabilmente pubblica post tutti uguali, anche se mi mantengo la libertà di scegliere di pubblicare quando ne ho voglia e quando più mi aggrada. La continuità non fa per me. Non si può chiedere a comando un tal giorno di stillare un post e di parlare di un argomento importante se non si ha l'ispirazione. Il tuo post mi ha fatto tanto riflettere. Sono sempre stata una che non aveva voglia di adeguarsi ma di creare contenuti propri e ultimamente, come hai fatto ben notare, se non si fa Blog Tour o altro i lettori manco si soffermano a commentare o peggio, a leggere. Ahimè, quante parole vere in un unico post. Mi spiace un sacco che non sarai presente su questo blog, perché anche io come molte ho adorato il tuo senso per la grafica e l'impegno che metti nelle recensioni e tantissime altre cose per il quale varrebbe leggerti. Spero tu possa ripensarci, un giorno, perché Reading Believing è una fonte di ispirazione per tante altre blogger. Per me sicuro.

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