lunedì 18 dicembre 2017

Recensione "Le nostre anime di notte" Kent Haruf

Buongiorno lettori, come state? Avete già comprato tutti i regali di Natale? Io era da parecchio che non trovavo cinque minuti per scrivere una bella recensione, ma finalmente ieri sono riuscita a ritagliarmi un po' di tempo. Oggi, vi lascio dunque il mio pensiero riguardo a Le nostre anime di notte di Kent Haruf, primo romanzo che ho "letto" in un formato, se vogliamo insolito, che ho appena iniziato a esplorare, quello degli audiolibri.



Le nostre anime di notte
Kent Haruf
Editore NN ● Pagine 171
Cartonato N/D ● Brossura 17,00 € ● Ebook 8,99 €

Trama: È nella cittadina di Holt, Colorado, che un giorno Addie Moore rende una visita inaspettata al vicino di casa, Louis Waters. I due sono entrambi in là con gli anni, vedovi, e le loro giornate si sono svuotate di incombenze e occasioni. La proposta di Addie è scandalosa e diretta: vuoi passare le notti da me? Inizia così una storia di intimità, amicizia e amore, fatta di racconti sussurrati alla luce delle stelle e piccoli gesti di premura. Ma la comunità di Holt non accetta la relazione di Addie e Louis, che considera inspiegabile, ribelle e spregiudicata. E i due protagonisti si trovano a dover scegliere tra la propria libertà e il rimpianto. Dopo la Trilogia della Pianura, Le nostre anime di notte è il sigillo perfetto all’opera di Kent Haruf, uno dei più grandi interpreti della letteratura americana contemporanea.


Recensione
Addie e Louis sono anziani, entrambi vedovi, ed entrambi essenzialmente, inesorabilmente, soli. Tutti e due hanno famiglia, chi figli e chi anche nipoti, ma trascorrono le loro giornate quasi sempre allo stesso modo, a scandire il tempo tra noiose abitudini e le solite faccende. Rassettare casa, estirpare le erbacce dal giardino, un tè caldo al pomeriggio, una passeggiata, a letto presto alla sera.
Tutto cambia il giorno in cui Addie decide di fare visita a Louis. I due, sono vicini di casa da una vita intera, ma non si sono mai scambiati più di qualche convenevole e si sono sempre limitati a osservare l'uno la vita dell'altro da lontano. Addie però, stanca della solitudine, fa a Louis una proposta insolita, chiedendogli, piuttosto sfacciatamente, di iniziare a passare le notti a casa sua.

È così che, per Addie e Louis, inizia una nuova avventura. Proprio quando la vita sembrava aver deciso che ne avevano avuto a sufficienza, i due riescono a riscoprire, notte dopo notte, chiacchiera dopo chiacchiera, tra una confessione e l'altra, il piacere della compagnia di qualcuno, dato quel singolare calore e da quella complicità che soltanto un'altra persona, è in grado di regalare.

Addie e Louis ricordano a stento i giorni della loro infanzia, ognuno ha conquistato il diritto di decidere per sé da talmente tanto tempo da considerare indiscussa la propria libertà di scelta. Non fanno niente di male nel loro tempo insieme, eppure tutti, dai membri della loro piccola cittadina, a quelli delle loro famiglie, non sembrano essere per nulla intenzionati a vedere la cosa di buon'occhio e cercano di ostacolare in ogni modo la loro relazione. Ma chi sono queste persone, per poter pensare di sapere cosa è più giusto o sbagliato per il loro bene?

Ho sentito parlare per la prima volta di Kent Haruf soltanto di recente. Le nostre anime di notte ha avuto davvero un grande seguito ed è stato molto amato dai lettori e io, nonostante fosse parecchio al di fuori dei miei soliti canoni di lettura, ne ero molto incuriosita, così quando l'occasione mi è stata offerta su un piatto d'argento, non me la sono fatta scappare e sono contenta di poter affermare che anche questa volta, il mio istinto, ha visto giusto.
Con questo romanzo Kent Haruf racconta una storia breve, ma ricchissima e molto intensa. Il suo modo di narrare è inusuale, atipico, caratterizzato per lo più da una lunghissima serie di dialoghi, che rappresentano il cuore della sua scrittura. Tutto il resto è superfluo e si racchiude in insiemi meccanici e prettamente descrittivi di azioni che hanno il solo scopo di legare insieme il tutto.

La storia di Addie e Louis è riuscita a conquistarmi e a regalarmi sorrisi e speranze, e anche qualche piccolo dispiacere. A lettura ultimata posso affermare di essere rimasta soddisfatta di aver deciso di dare una possibilità a questo libro e a questo autore, capace in un modo tutto suo di fare vere e proprie piccole magie, che di sicuro, presto o tardi, sono certa incontrerò ancora nella mia vita di lettrice.


Audiolibro a cura di Emons Edizioni ● Narratore Sergio Rubini
Durata 3h 13m ● CD 15,90 € ● MP3 9,54 €

Come vi dicevo, questo è stato il primo romanzo che ho deciso di affrontare, se così si può dire, interamente in formato audio e si è dimostrata proprio una bella esperienza. Non so infatti se riuscirò più a fare a meno, di leggere in questo modo, ma questa è un'altra storia e ve ne parlerò in separata sede. Per quanto riguarda questo audiolibro in particolare, posso dirvi che è davvero molto ben fatto e curato. Ammetto di avere un po' faticato ad abituarmi alla voce di Sergio Rubini, e in particolare alla sua cadenza e al suo modo di scandire il testo, ma una volta fatto l'orecchio, mi ha accompagnata per tutta la lettura con solidità e armonia.

6 commenti:

  1. Anche a me piacque tanto, e penso che con l'anno nuovo leggerò qualcos'altro di questo autore :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Siamo in due ^.^ sono proprio curiosa di leggerlo alle prese con altre storie!

      Elimina
  2. Ciao Denise. Ecco, io ho amato molto questo libro e proprio come te ho dato una possibilità ad Haruf solo di recente. Sono felice d averlo fatto. Io gli audiolibri li ho sempre snobbati, faccio fatica a seguire il filo del discorso quando qualcuno legge ad alta voce, mi ritrovo spesso a pensare ad altro...però ne sento parlare molto bene! Se ti dovessi chiedere un consiglio, da quale mi diresti di cominciare? PErchè credo che la voce sia importantissima e magari ne hai uno del cuore... un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Baba ♥ allora, io non sono un'esperta, perché ho iniziato davvero da pochissimo l'approccio con questo *metodo* di lettura, però a me sta piacendo da matti *o* ti dirò, proprio con questo audiolibro di Haruf ho fatto un po' fatica all'inizio proprio per il narratore... invece ho AMATO alla follia, l'audiolibro di Qualcosa di vero di Barbara Fiorio, narrato da Roberta Greganti: bravissima, davvero fantastica. Adesso sto ascoltando invece l'audiolibro de L'allieva della Gazzola, narrato da Valentina Mari e mi sta piacendo moltissimo anche questo ^.^
      Probabilmente però saranno libri che hai già letto... ad ogni modo, ti consiglio di fare la prova di 30 giorni gratuita di Audible, così puoi andare in avanscoperta, ascoltare qualche estratto, e magari provare a iniziare qualcosa!

      Elimina