Buongiorno! Eccomi con una nuova recensione, questo libro si è praticamente letto da solo. Sto parlando di Everlost di Neal Shusterman, libro che mi aveva incuriosita non appena avevo letto la trama qualche mese fa!
Beh, che dire? Questo libro è stato di sicuro sorprendente, ma non mi dilungo lascio tutte le mie osservazioni per la recensione.
Titolo: Everlost
Autore: Neal Shusterman
Editore: Piemme Freeway
Prezzo: 8,00 €
Pagine: 330
Trama: Nick sta andando al matrimonio del cugino quando la Mercedes del padre va a schiantarsi contro la Toyota sulla quale viaggia Allie, in quel momento impegnata a discutere con i genitori sul volume della musica che sta ascoltando. Molto tempo dopo, che per Nick e Allie dura solo un attimo, i due si risvegliano. Sono morti, eppure sono rimasti qui, nel mondo. Il mondo, però, non si accorge più di loro. Per un motivo sconosciuto sono rimasti incastrati fra la vita e la morte, in quella specie di limbo che si chiama Everlost. È pericoloso, è spaventoso ma non è disabitato. Molti altri vivono, se così si può dire, in quella sospensione del tempo e del giudizio, ma nessuno di loro è adulto. A Everlost ci sono solo ragazzi, tutti cristallizzati nell'attimo in cui sono morti. Stessi vestiti, stesse abitudini, stesso linguaggio. Stessa angoscia, almeno all'inizio. Poi l'abitudine prende il sopravvento e tutti si rassegnano a perdere la memoria del proprio passato. Ci si dimentica della propria famiglia, dei propri amici; persino del proprio nome. Tutti gli abitanti di Everlost si rassegnano e dimenticano. Tutti, tranne due.
In tutta franchezza io mi aspettavo di leggere una storia che mi avrebbe rattristata parecchio. Pensavo che Everlost fosse un mondo pieno di tristezza e di rimpianti e se anche voi state avendo questa sensazione, beh ora posso dirvi che è assolutamente sbagliata!
Era la prima volta che leggevo qualcosa nato dalla penna di Neal Shusterman e mi è piaciuto molto il suo stile. Versatile e leggero, capace di spostarsi da un personaggio all'altro e di far entrare il lettore tra i suoi pensieri in modo abile e preciso.
Everlost per me è stato tutto quello che non mi aspettavo. Un mondo che segue delle regole tutte sue, molte ancora da scoprire ed esplorare. Un mondo in cui, sono impressi tutti quei luoghi, cose e sensazioni che non ci sono più, ma che hanno lasciato una traccia indelebile, come ad esempio le tanto famose torri gemelle o altri luoghi protagonisti di disastri realmente avvenuti.
Quando Nick ed Allie dopo il loro incidente d'auto arrivano a Everlost, come tutti i neospiriti sono disorientati, Allie prende in mano la situazione e decide di voler tornare a casa sua, per vedere se suo padre è sopravvissuto all'incidente e assicurarsi che la sua famiglia stia bene, così accompagnati da Leaf, un ultraluce - o fantasma come preferite - che hanno appena conosciuto, si imbarcano in questa avventura.
Sulla loro strada vengono però attratti proprio dalle torri gemelle a cui ho accennato prima, insomma chi non si fermerebbe a guardarle? Così la loro strada prende una deviazione. Quel posto è pieno di bambini, i bambini di Mary Torralta, un ultraluce che è ad Everlost da un sacco di tempo e che ha scritto molti libri a riguardo, spiegando le regole di questo strano mondo intermezzo.
Nick rimane subito affascinato da lei, mentre Allie la detesta almeno quanto Nick ne è attratto. Subito il lettore, come i protagonisti del resto, si rende conto che nel regno che vorrebbe sembrare il paradiso perfetto di Mary, c'è qualcosa che non va.
Le avventure dei nostri protagnosti proseguiranno e scopriranno che Everlost è pieno di cose fantastiche quanto di insidie. Si troveranno anche a faccia con il McGill, un mostro che infesta questo mondo.
Ad un certo punto della lettura si può pensare che il proseguire della storia sarà sicuramente banale, invece Shusterman sa colpire il lettore con piccoli colpi di scena che si rivelano davvero geniali. Devo ammettere che mi ha proprio ammaliato e mi ha fatto venire voglia di averne sempre di più!
Ma non voglio dirvi di più, starei qui ad analizzare il romanzo passo per passo, per farvi capire quanto mi sia piaciuto, ma non voglio fare nessun tipo di spoiler, quindi cerco di contenermi!
L'unica cosa che vi posso consigliare - se non lo avete ancora fatto - è di leggerlo. Bello, scorrevole e originale! Una lettura diversa ben equilibrata e priva di noia, ve lo consiglio senz'altro!
Beh, che dire? Questo libro è stato di sicuro sorprendente, ma non mi dilungo lascio tutte le mie osservazioni per la recensione.
Autore: Neal Shusterman
Editore: Piemme Freeway
Prezzo: 8,00 €
Pagine: 330
Trama: Nick sta andando al matrimonio del cugino quando la Mercedes del padre va a schiantarsi contro la Toyota sulla quale viaggia Allie, in quel momento impegnata a discutere con i genitori sul volume della musica che sta ascoltando. Molto tempo dopo, che per Nick e Allie dura solo un attimo, i due si risvegliano. Sono morti, eppure sono rimasti qui, nel mondo. Il mondo, però, non si accorge più di loro. Per un motivo sconosciuto sono rimasti incastrati fra la vita e la morte, in quella specie di limbo che si chiama Everlost. È pericoloso, è spaventoso ma non è disabitato. Molti altri vivono, se così si può dire, in quella sospensione del tempo e del giudizio, ma nessuno di loro è adulto. A Everlost ci sono solo ragazzi, tutti cristallizzati nell'attimo in cui sono morti. Stessi vestiti, stesse abitudini, stesso linguaggio. Stessa angoscia, almeno all'inizio. Poi l'abitudine prende il sopravvento e tutti si rassegnano a perdere la memoria del proprio passato. Ci si dimentica della propria famiglia, dei propri amici; persino del proprio nome. Tutti gli abitanti di Everlost si rassegnano e dimenticano. Tutti, tranne due.
Recensione
Faccio una piccola premessa per cercare di farvi capire un po' di più di questo libro. Dopo aver letto la trama quali sono le vostre impressioni? E' incredibilmente triste il modo in cui inizia il romanzo, con la morte dei due protagonisti, Nick ed Allie - che come se non bastasse vanno poi a finire in questo mondo, Everlost, che non è ne di qua ne di la - non trovate? In tutta franchezza io mi aspettavo di leggere una storia che mi avrebbe rattristata parecchio. Pensavo che Everlost fosse un mondo pieno di tristezza e di rimpianti e se anche voi state avendo questa sensazione, beh ora posso dirvi che è assolutamente sbagliata!
Era la prima volta che leggevo qualcosa nato dalla penna di Neal Shusterman e mi è piaciuto molto il suo stile. Versatile e leggero, capace di spostarsi da un personaggio all'altro e di far entrare il lettore tra i suoi pensieri in modo abile e preciso.
Everlost per me è stato tutto quello che non mi aspettavo. Un mondo che segue delle regole tutte sue, molte ancora da scoprire ed esplorare. Un mondo in cui, sono impressi tutti quei luoghi, cose e sensazioni che non ci sono più, ma che hanno lasciato una traccia indelebile, come ad esempio le tanto famose torri gemelle o altri luoghi protagonisti di disastri realmente avvenuti.
Quando Nick ed Allie dopo il loro incidente d'auto arrivano a Everlost, come tutti i neospiriti sono disorientati, Allie prende in mano la situazione e decide di voler tornare a casa sua, per vedere se suo padre è sopravvissuto all'incidente e assicurarsi che la sua famiglia stia bene, così accompagnati da Leaf, un ultraluce - o fantasma come preferite - che hanno appena conosciuto, si imbarcano in questa avventura.
Sulla loro strada vengono però attratti proprio dalle torri gemelle a cui ho accennato prima, insomma chi non si fermerebbe a guardarle? Così la loro strada prende una deviazione. Quel posto è pieno di bambini, i bambini di Mary Torralta, un ultraluce che è ad Everlost da un sacco di tempo e che ha scritto molti libri a riguardo, spiegando le regole di questo strano mondo intermezzo.
Nick rimane subito affascinato da lei, mentre Allie la detesta almeno quanto Nick ne è attratto. Subito il lettore, come i protagonisti del resto, si rende conto che nel regno che vorrebbe sembrare il paradiso perfetto di Mary, c'è qualcosa che non va.
Le avventure dei nostri protagnosti proseguiranno e scopriranno che Everlost è pieno di cose fantastiche quanto di insidie. Si troveranno anche a faccia con il McGill, un mostro che infesta questo mondo.
Ad un certo punto della lettura si può pensare che il proseguire della storia sarà sicuramente banale, invece Shusterman sa colpire il lettore con piccoli colpi di scena che si rivelano davvero geniali. Devo ammettere che mi ha proprio ammaliato e mi ha fatto venire voglia di averne sempre di più!
Ma non voglio dirvi di più, starei qui ad analizzare il romanzo passo per passo, per farvi capire quanto mi sia piaciuto, ma non voglio fare nessun tipo di spoiler, quindi cerco di contenermi!
L'unica cosa che vi posso consigliare - se non lo avete ancora fatto - è di leggerlo. Bello, scorrevole e originale! Una lettura diversa ben equilibrata e priva di noia, ve lo consiglio senz'altro!
The Skinjacker Trilogy di Neal Shusterman
- Everlost, 2009 (Everlost, 2006)
- Everwild, 2012 (Everwild, 2009)
- Inedito in Italia (Everfound, 2011)
in effetti mi aveva messo tristezza la trama e per questo scartato! ma se è come dici tu, potrei dargliela proprio una possibilità!^__^ bella recensione daydream!
RispondiEliminachiamami pure Deny (:
Eliminacomunque come dicevo non è affatto triste, anzi! è davvero ben fatto :D
Aspettavo il tuo parere su questo libro! Ero scettica ma visto quello che hai scritto credo che meriti un'altra chance :-)
RispondiEliminaSi Debs è proprio carino e originale! Te lo consiglio (:
EliminaCaspita quando lessi la trama tempo fa l'ho scartato, mmmh mi sa che cambio idea e una possibilità gliela do... se lo trovo lo prenderò, tentar non nuoce ;p
RispondiEliminaSi dai! Poi costa anche poco :D
EliminaE' da quando ho letto Unwind che voglio leggere quest'altra sua saga ** Purtroppo nelle librerie per me è introvabile, dovrò assolutamente ordinarlo ;)
RispondiEliminae io invece dopo aver letto questa ho voglia di legger Unwind LOL
EliminaXD
EliminaMi sa che dovrò proprio prenderlo in considerazione, Deni :D Quattro stelle son quattro stelle :D
RispondiEliminaTi dirò inizialmente pensavo di dargliene 3 e mezzo... poi però alla fine mi ha stupito in positivo e gli ho dato quella mezza stella in più (:
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