Top five #7 libri la cui gran mole mi intimoriste

Top Five è una variante della rubrica Top Ten Tuesday ideata dal blog americano The broke and the bookish nata allo scopo di condividere, ad ogni nuovo appuntamento, una lista di libri riguardanti un argomento sempre diverso.

Buonasera lettori, come state? Sono ancora viva e vegeta, non temete, sono solo stata risucchiata da una catena di eventi che mi hanno tenuta lontano dal PC e di conseguenza dal blog. Lo scorso martedì, come vi avevo anticipato, ho avuto l'esame del corso - per fortuna è andato alla grande, yuppi! - e il giorno dopo invece, ho fatto un colloquio e mi hanno preso subito a fare una prova, dunque è da mercoledì che vado tutti i giorni. L'intenzione è quella di farmi un contratto di sei mesi, dunque abituatevi a vedermi latitare! Spero comunque di riuscire a trovare un buon equilibrio per mantenere il blog attivo il giusto.
Oggi ho decido di tenervi compagnia pubblicando un nuovo appuntamento con questa rubrica per condividere con voi una lista di cinque libri la cui gran mole mi intimorisce. Avete presente quando siete in libreria e guardate quei libroni che vi ispirano, però vi sembrano così enormi che nella vostra testa la loro lunghezza è pari all'infinito? Ecco, quelli!

La verità sul caso Harry Quebert di Joel Dicker è un libro che immagino conosciate un po' tutti. C'è chi lo ha adorato, ce chi l'ha odiato. Io me lo sono procurato a pochi mesi dalla sua uscita nelle librerie, ma ancora non ho trovato il coraggio di affrontarlo! Pagine: 779.

Dio di illusioni di Donna Tartt ce l'ho sugli scaffali ormai da un bel po' e vi dirò di più: avevo anche provato a iniziarlo, ma l'inizio mi annoiava mortalmente, dunque l'ho temporaneamente messo via. Un'amica mi ha detto che superate le prime 100 pagine diventa più scorrevole. Prima o poi troverò l'ispirazione per riprenderlo tra le mani. Pagine: 622.

L'ordine della spada di Virginia De Winter lo avevo iniziato in digitale anni fa, ma sia la mole che l'inizio un po' lento e un po' privo di senso (ricordo solo che non ci capivo niente) mi hanno scoraggiato. In seguito ho avuto occasione di prenderlo cartaceo dunque presto o tardi gli voglio dare una seconda possibilità dato che ho sentito parlare meravigliosamente di questa serie nostrana! Pagine: 682.

La straniera di Diana Gabaldon l'ho preso perché ho guardato la prima stagione della serie TV e mi è piaciuta un sacco, dunque non potevo non averlo. Anche questo l'ho iniziato, poi l'ho messo da parte, ma non perché non fosse scorrevole, ma perché avevo paura di non finirlo mai e avevo letture più urgenti a cui dare la precedenza. Spero di trovare del tempo da dedicargli. Pagine: 838.

Shantaram di Gregory David Roberts è il più grosso tra questi. Me lo hanno caldamente consigliato più volte, però è davvero enorme. Non so se ce la farò mai a superare questo ostacolo e a convincermi a prenderlo! Ogni volta che lo vedo in libreria, mi mette paura soltanto a guardarlo. Pagine: 1177.

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Che ne dite di questi titoli? Li avete letti o avete in programma di farlo? Avete anche voi dei titoli che vi ispirano, ma da cui vi tenete lontani perché vi sembrano troppo lunghi e impegnativi? Fatemi sapere, buona serata e a presto (si spera)!