Buongiorno lettori, come state? In questi giorni, grazie al ponte, sono riuscita a prendermi un po' di tempo per scrivere qualche recensione in arretrato! Nella vita di tutti i giorni sto attraversando un periodo parecchio difficile e stressante a livello mentale, dunque di recente ho fatto un po' fatica ad essere presente, ma nel giro di un mesetto, la situazione dovrebbe assestarsi.
Ad ogni modo, oggi voglio lasciarvi la mia recensione per Tredici di Jay Asher! Se vi ricordate, vi ho parlato di recente della serie tv, che ho apprezzato tantissimo. Il libro invece, come avrete modo di vedere, non si è rivelato all'altezza per quanto mi riguarda.
Tredici
Jay Asher
Hannah ha deciso di registrate tredici cassette in cui spiega i motivi per cui ha deciso di uccidersi. Chiunque le riceva dunque, è protagonista di uno di quei nastri e in parte, può essere considerato colpevole. Clay non capisce perché le cassette sono arrivate proprio a lui, che aveva una cotta per Hannah e che non si è mai sognato di trattarla male o di ferirla in alcun modo, così inizia ad ascoltare le cassette una dopo l'altra, andando alla scoperta di una triste realtà di cui non era a conoscenza e che non poteva neanche lontanamente immaginare.
Dopo aver visto la serie tv, non potevo non leggere anche il romanzo da cui è stata tratta. Nonostante sia vero che, come sostiene l'autore, anche se ci sono delle piccole differenze, il significato resta invariato, purtroppo non sono riuscita ad apprezzare il libro quanto invece ho amato la serie.
Rispetto alla serie, che è molto ben sviluppata e che approfondisce i caratteri e le storie di tutti i personaggi, il romanzo è molto molto più futile. Gratta giusto sulla superficie e, almeno per quanto mi riguarda, non riesce a toccare nel profondo e a essere incisivo nel lettore quanto la trasposizione.
Tutti i personaggi sono semplicemente accennati e non si arriva neanche per un attimo a capire chi sono davvero e a conoscerli o a capire come le conseguenze di ciò che è accaduto si sono riversate su di loro, elemento che, in un libro di questo genere, avrebbe dovuto essere, a mio parere, fondamentale. Clay non interagisce praticamente mai con nessuno di loro, al di fuori di Tony. E persino lui stesso, nonostante sia il protagonista insieme ad Hannah, resta un personaggio marginale e poco approfondito. Per non parlare anche dei genitori di Hannah, che nel libro vengono a malapena menzionati.
Ad ogni modo, la lettura si è comunque rivelata discreta e di buon intrattenimento, ma niente di più al di fuori di questo e sinceramente mi aspettavo davvero davvero di più. Se posso darvi un consiglio, in caso siate interessati alla lettura del romanzo, leggetelo prima di guardare la serie e magari riuscirete a godervelo un po'. Se invece la serie l'avete già vista, vi suggerisco di lasciar perdere, in quanto personalmente non penso che abbia niente di più da offrire.
Ad ogni modo, oggi voglio lasciarvi la mia recensione per Tredici di Jay Asher! Se vi ricordate, vi ho parlato di recente della serie tv, che ho apprezzato tantissimo. Il libro invece, come avrete modo di vedere, non si è rivelato all'altezza per quanto mi riguarda.
Jay Asher
Editore Mondadori ● Pagine 246
Cartonato 17,00 € ● Brossura N/D ● Ebook 6,99€
Cartonato 17,00 € ● Brossura N/D ● Ebook 6,99€
Trama: "Ciao a tutti. Spero per voi che siate pronti, perché sto per raccontarvi la storia della mia vita. O meglio, come mai è finita. E se state ascoltando queste cassette è perché voi siete una delle ragioni. Non vi dirò quale nastro vi chiamerà in causa. Ma non preoccupatevi, se avete ricevuto questo bel pacco regalo, prima o poi il vostro nome salterà fuori... Ve lo prometto."
Quando Clay Jensen ascolta il primo dei nastri che qualcuno ha lasciato per lui davanti alla porta di casa non può credere alle sue orecchie. La voce che gli sta parlando appartiene a Hannah, la ragazza di cui è innamorato dalla prima liceo, la stessa che si è suicidata soltanto un paio di settimane prima. Clay è scolvolto, da un lato non vorrebbe avere nulla a che fare con quei nastri. Hannah è morta, e i suoi segreti dovrebbero essere sepolti con lei. Ma dall'altro il desiderio di scoprire quale ruolo ha avuto lui nella vicenda è troppo forte. Per tutta la notte, quindi, guidato dalla voce della ragazza, Clay ripercorre gli episodi che hanno segnato la sua vita e determinato, in un drammatico effetto valanga, la scelta di privarsene. Tredici motivi, tredici storie che coinvolgono Clay e alcuni dei suoi compagni di scuola e che, una volta ascoltati, sconvolgeranno per sempre le loro esistenze.
Recensione
Quando, duranta una giornata che sembra uguale a tutte le altre, Clay riceve un pacco con dentro delle cassette, non sa cosa aspettarsi. E quando inserisce quella contrassegnata col numero 1 nel vecchio stereo del padre e preme il tasto play, rimane di sasso perché non riesce a credere alle sue orecchie. Quei nastri sono stati registrati da niente meno che Hannah Baker, la ragazza che si è tolta la vita poche settimane prima.Hannah ha deciso di registrate tredici cassette in cui spiega i motivi per cui ha deciso di uccidersi. Chiunque le riceva dunque, è protagonista di uno di quei nastri e in parte, può essere considerato colpevole. Clay non capisce perché le cassette sono arrivate proprio a lui, che aveva una cotta per Hannah e che non si è mai sognato di trattarla male o di ferirla in alcun modo, così inizia ad ascoltare le cassette una dopo l'altra, andando alla scoperta di una triste realtà di cui non era a conoscenza e che non poteva neanche lontanamente immaginare.
Dopo aver visto la serie tv, non potevo non leggere anche il romanzo da cui è stata tratta. Nonostante sia vero che, come sostiene l'autore, anche se ci sono delle piccole differenze, il significato resta invariato, purtroppo non sono riuscita ad apprezzare il libro quanto invece ho amato la serie.
Rispetto alla serie, che è molto ben sviluppata e che approfondisce i caratteri e le storie di tutti i personaggi, il romanzo è molto molto più futile. Gratta giusto sulla superficie e, almeno per quanto mi riguarda, non riesce a toccare nel profondo e a essere incisivo nel lettore quanto la trasposizione.
Tutti i personaggi sono semplicemente accennati e non si arriva neanche per un attimo a capire chi sono davvero e a conoscerli o a capire come le conseguenze di ciò che è accaduto si sono riversate su di loro, elemento che, in un libro di questo genere, avrebbe dovuto essere, a mio parere, fondamentale. Clay non interagisce praticamente mai con nessuno di loro, al di fuori di Tony. E persino lui stesso, nonostante sia il protagonista insieme ad Hannah, resta un personaggio marginale e poco approfondito. Per non parlare anche dei genitori di Hannah, che nel libro vengono a malapena menzionati.
Ad ogni modo, la lettura si è comunque rivelata discreta e di buon intrattenimento, ma niente di più al di fuori di questo e sinceramente mi aspettavo davvero davvero di più. Se posso darvi un consiglio, in caso siate interessati alla lettura del romanzo, leggetelo prima di guardare la serie e magari riuscirete a godervelo un po'. Se invece la serie l'avete già vista, vi suggerisco di lasciar perdere, in quanto personalmente non penso che abbia niente di più da offrire.
I romanzi di Jay Asher
- Tredici, 2008 (Thirteen reasons why, 2007)
- Prima del futuro, 2012 (The future of us, 2011) scritto con Caryoln Mackler
- Inedito (What light, 2016)
Ciao deni, quando hai parlato della serie TV, ero molto curiosa e infatti in due giorni l'ho vista tutta e mi è piaciuta tantissimo!!!! Anche io avevo intenzione di leggere il libro, ma a questo punto, evito!!!
RispondiEliminaUn saluto
Chiara
Son contenta che la serie ti sia piaciuta :D il libro sì, secondo me puoi tranquillamente risparmiartelo!
EliminaAmmetto che la serie tv mi sta piacendo, ma credo sia molto sopravvalutata. Leggerò comunque il romanzo, come ti dicevo, perché sono molto curiosa, seppur non mi aspetti chissà cosa xD
RispondiEliminaDài spero si riveli comunque una buona lettura :D
EliminaLa serie tv mi incuriosisce un sacco. Ne parla tutto il web e appena ho il tempo credo la guarderò.
RispondiEliminaPeccato per il libro. In effetti mi ricordo che non mi aveva attirato particolarmente.
Io ce l'ho avuto per anni sugli scaffali in attesa di essere letto, poi l'ho dato via perché non mi ispirava più... e non avevo poi fatto tanto male :P
EliminaLa tua recensione conferma i miei dubbi riguardo al libro :( credo proprio che lo lascerò stare e continuerò a considerare Tredici una bella serie e basta.
RispondiEliminaMa sì, il libro purtroppo in questo caso, almeno secondo me, non ha niente in più da offrire!
EliminaCiao Deni, io ho visto la serie tv e mi è piaciuta molto tant'è che pensavo di leggere pure il libro ma adesso lo lascio perdere e seguo il tuo consiglio, non vorrei mi rovinasse la serie tv a questo punto! Grazie ❤
RispondiEliminaCiao Ely ^.^ no guarda non è che sia talmente pessimo da rovinare la serie, perché comunque si lascia leggere bene... semplicemente non ha niente in più da offrire... e una volta vista la serie, non c'è niente in più sulla storia da sapere :) comunque son contenta di esserti stata utile ^.^
EliminaHo sempre snobbato il libro, ma con l'uscita della serie avevo una mezza idea di provare a leggerlo. Purtroppo tutti i pareri che ho sentito e letto non sono molto entusiasti. Mi sa che seguo il consiglio pure io e lascio stare il libro!
RispondiEliminaEh sì, la serie è di gran lunga migliore secondo me :) per una volta la trasposizione supera il libro :D
EliminaIl libro mi incuriosiva proprio perché ho notato che ne è stata tratta anche una serie tv, ma ora penso che mi limiterò a guardarla e metterò da parte il romanzo. 😕
RispondiEliminaSì, secondo me è la cosa migliore che puoi fare! Oppure, se proprio ne hai voglia, meglio prima leggere il libro e dopo guardare la serie ^.^
Eliminanon ho visto la serie ma devo leggerlo a breve. Ti dirò
RispondiEliminaCuriosa di sapere cosa ne penserai :D
EliminaRomanzo sottotono e nonostante il tema trattato con poco spessore. Non emerge il dramma della protagonista, seguendo la sua logica, tutte le adolescenti sono aspiranti suicide. Insomma, mi è parso superficiale e per niente cattivo.
RispondiEliminaConcordo, Silvia >.< troppo superficiale e leggero nonostante il tema delicato!
EliminaIo purtroppo ho avuto difficoltà sia con la serie che con il romanzo. Mi spiace perché c'era del grosso potenziale :( È una buona lettura ma ammetto che il silenzio di Hannah è stato frustrante
RispondiEliminaEh lo so >.< non tutti sono riusciti ad apprezzare... è una storia un po' difficilina da digerire/assimilare!
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