Buongiorno lettori, come state? Finalmente dalle mie parti ha smesso di piovere ed è uscito il sole, non se ne poteva più! Oggi vi parlo di un romanzo uscito da pochi giorni nelle nostre librerie, che ho avuto il piacere di leggere in anteprima grazie all'ufficio stampa DeA che me ne ha gentilmente fornito una copia digitale, si tratta de La notte che ho dipinto il cielo di Estelle Laure, libro che è stato capace di farmi tornare a leggere con serenità dopo le ultime delusioni letterarie che mi sono trovata di fronte in questo periodo.
La notte che ho dipinto il cielo
Estelle Laure

Estelle Laure

Editore De Agostini ● Pagine 254
Cartonato 14,90 € ● Brossura N/D ● Ebook 6,99€
Cartonato 14,90 € ● Brossura N/D ● Ebook 6,99€
Trama: Quanti volti ha l'amore? Per Lucille, diciassette anni e una passione per l'arte, l'amore ha il volto della sorellina Wrenny. Wrenny che non si lamenta mai di niente, Wrenny che sogna un soffitto del colore del cielo. E poi ha il volto di Eden. Eden che è la migliore amica del mondo. Eden che sa la verità. Quella verità che Lucille non vuole confessare nemmeno a se stessa: sua madre se n'è andata di casa e non tornerà. Ora lei e Wrenny sono sole, sole con una montagna di bollette da pagare e una fila di impiccioni da tenere alla larga. Prima che qualcuno chiami i servizi sociali e le allontani l'una dall'altra. Ma è proprio quando la vita di Lucille sta cadendo in pezzi che l'amore assume un nuovo volto: quello di Digby. Digby che è il fratello di Eden, Digby che è fidanzato con un'altra e non potrà mai ricambiare i suoi sentimenti. O forse sì? L'unica cosa di cui Lucille è sicura è che non potrebbe esserci un momento peggiore per innamorarsi...
Recensione
Sono passati mesi da quando la madre di Lucille se n'é andata di casa, con la scusa di avere bisogno di un po' di tempo per sè. Da allora non si è più fatta viva e, più tempo passa, meno agli occhi delle sue figlie sembra che abbia intenzione di farlo. Si limita a inviare cento dollari ogni tanto, per posta, senza preoccuparsi del resto, come se loro non fossero più un problema che la riguardi. Una somma misera che non basta certo a far fronte a tutte le bollette da pagare che si sono accumulate o a riempire il frigorifero.