Buon pomeriggio lettori! Vi sarete accorti che ultimamente latito un po', ma tra le cose da fare e tutti i telefilm che sono ricominciati e che seguo sembra quasi ci sia in atto una congiura da parte dell'universo (?) per tenermi lontana dal blog!
Oggi però, voglio lasciarvi il mio pensiero riguardo a una delle mie ultime letture, Infinito di Alessia Esse, il volume conclusivo della trilogia di Lilac. Se non avete letto i primi due libri della serie, vi sconsiglio di leggere la recensione perché contiene spoiler a riguardo.
Infinito
di Alessia Esse
Autopubblicato
Prezzo ebook: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 15,44 €
Pagine: 464
Trama: Lilac Zinna e Margot Riford hanno una missione: smantellare il governo di Vega G. Le ragazze hanno un piano: Lilac distruggerà l'USP dall'interno, fingendosi alleata della Presidentessa, mentre Margot raggiungerà la Francia per raccontare alle donne la verità sulla Sindrome. Il piano è difficile, ma Lilac e Margot hanno degli alleati: Lilac ha Elia al suo fianco, e Margot non sarà sola quando partirà da Pontenero per tornare a Malorai.
Ciò che le due non hanno messo in conto, però, è che nel mondo creato da Vega G le sorprese sono sempre dietro l'angolo, assieme a nuove verità che, nell'ultimo libro de La Trilogia di Lilac, stravolgeranno e - in alcuni casi - distruggeranno la vita dei protagonisti. Insieme, Lilac e Margot lotteranno per impedire che il peggio accada; per evitare che la Presidentessa porti a termine il suo vero progetto.
Baguette scoprirà che praticamente da quando esiste l'USP, esiste anche una Resistenza, un'organizzazione che si dà da fare per contrastare Vega G in gran segreto.
Sia Lilac che Baguette che Elia, saranno costretti ad affrontare verità scomode e crudeli. Vega G si dimostrerà ancora una volta più cattiva e più sociopatica che mai. Riusciranno alla fine i ragazzi, con l'aiuto della Resistenza a sconfiggerla una volta per tutte e a porre fine al dominio dell'USP sul mondo? O soccomberanno tutti sotto il potere di Vega?
Voglio fare una piccola premessa. Una delle cose che più mi è piaciuta durante la lettura prima di Perfetto e poi di Segreto, è stata la grande imprevedibilità che caratterizzava le loro trame. Cosa sarebbe successo nelle prossime cento, duecento, trecento pagine? Era difficile, se non impossibile, immaginarlo. Ogni cosa era una sorpresa, una di quelle belle.
Questa magia però, lo ammetto, mi è mancata con Infinito. Per quanto il libro a conti fatti mi sia abbastanza piaciuto, non è riuscito a soddisfare le mie altissime aspettative. Ho trovato che la lettura, dinamica e sorprendente nei primi due volumi, sia divenuta di colpo troppo statica in quest'ultimo libro. Non era più tanto complicato immaginare le risposte alle domande, non c'era più quello stupore che mi aveva più volte lasciato senza fiato in passato.
La storia è finita senza dubbio nel modo giusto, questo lo posso affermare con tranquillità, eppure non sono riuscita a togliermi di dosso la costante sensazione che tutto sia filato troppo liscio, che la risoluzione di certi problemi sia stata per certi versi davvero troppo facile e immediata. In poche parole Infinito, per quanto piacevole, non è riuscito a regalarmi le stesse intense emozioni dei suoi due predecessori.
Questa trilogia resta comunque una delle migliori che io abbia letto in questi ultimi anni e non posso che consigliarla a tutti. Questi libri non solo regalano a chi li legge una storia diversa dalle solite, fresca e curata in ogni minimo dettaglio, ma danno anche modo di riflettere moltissimo su argomenti a cui tutti dovremo prenderci la briga di pensare un po' di più.
Oggi però, voglio lasciarvi il mio pensiero riguardo a una delle mie ultime letture, Infinito di Alessia Esse, il volume conclusivo della trilogia di Lilac. Se non avete letto i primi due libri della serie, vi sconsiglio di leggere la recensione perché contiene spoiler a riguardo.
di Alessia Esse
Prezzo ebook: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 15,44 €
Pagine: 464
Trama: Lilac Zinna e Margot Riford hanno una missione: smantellare il governo di Vega G. Le ragazze hanno un piano: Lilac distruggerà l'USP dall'interno, fingendosi alleata della Presidentessa, mentre Margot raggiungerà la Francia per raccontare alle donne la verità sulla Sindrome. Il piano è difficile, ma Lilac e Margot hanno degli alleati: Lilac ha Elia al suo fianco, e Margot non sarà sola quando partirà da Pontenero per tornare a Malorai.
Ciò che le due non hanno messo in conto, però, è che nel mondo creato da Vega G le sorprese sono sempre dietro l'angolo, assieme a nuove verità che, nell'ultimo libro de La Trilogia di Lilac, stravolgeranno e - in alcuni casi - distruggeranno la vita dei protagonisti. Insieme, Lilac e Margot lotteranno per impedire che il peggio accada; per evitare che la Presidentessa porti a termine il suo vero progetto.
Recensione
Seguendo il piano da loro ideato, Lilac e Baguette si separano. Baguette porta la gente di Roma a Pontenero, Lilac ed Elia invece, seguono Vega G in Svizzera.
Mentre Lilac cerca tutte le risposte alle domande che non ha potuto fare a meno di porsi più e più volte riguardo a Vega G, all'USP e al virus, Baguette ritorna a Malorai, dove ad aspettarla c'è qualcosa di del tutto inaspettato.Baguette scoprirà che praticamente da quando esiste l'USP, esiste anche una Resistenza, un'organizzazione che si dà da fare per contrastare Vega G in gran segreto.
Sia Lilac che Baguette che Elia, saranno costretti ad affrontare verità scomode e crudeli. Vega G si dimostrerà ancora una volta più cattiva e più sociopatica che mai. Riusciranno alla fine i ragazzi, con l'aiuto della Resistenza a sconfiggerla una volta per tutte e a porre fine al dominio dell'USP sul mondo? O soccomberanno tutti sotto il potere di Vega?
Voglio fare una piccola premessa. Una delle cose che più mi è piaciuta durante la lettura prima di Perfetto e poi di Segreto, è stata la grande imprevedibilità che caratterizzava le loro trame. Cosa sarebbe successo nelle prossime cento, duecento, trecento pagine? Era difficile, se non impossibile, immaginarlo. Ogni cosa era una sorpresa, una di quelle belle.
Questa magia però, lo ammetto, mi è mancata con Infinito. Per quanto il libro a conti fatti mi sia abbastanza piaciuto, non è riuscito a soddisfare le mie altissime aspettative. Ho trovato che la lettura, dinamica e sorprendente nei primi due volumi, sia divenuta di colpo troppo statica in quest'ultimo libro. Non era più tanto complicato immaginare le risposte alle domande, non c'era più quello stupore che mi aveva più volte lasciato senza fiato in passato.
La storia è finita senza dubbio nel modo giusto, questo lo posso affermare con tranquillità, eppure non sono riuscita a togliermi di dosso la costante sensazione che tutto sia filato troppo liscio, che la risoluzione di certi problemi sia stata per certi versi davvero troppo facile e immediata. In poche parole Infinito, per quanto piacevole, non è riuscito a regalarmi le stesse intense emozioni dei suoi due predecessori.
Questa trilogia resta comunque una delle migliori che io abbia letto in questi ultimi anni e non posso che consigliarla a tutti. Questi libri non solo regalano a chi li legge una storia diversa dalle solite, fresca e curata in ogni minimo dettaglio, ma danno anche modo di riflettere moltissimo su argomenti a cui tutti dovremo prenderci la briga di pensare un po' di più.
tesoro mi dispiace che non ha soddisfatto appieno le tue aspettative!! io non vedo l'ora di leggerlo comunque!! ** sono proprio curiosa di sapere come andrà a finire tutto!
RispondiEliminaSono proprio curiosa di vedere cosa ne penserai anche tu :3
EliminaDenise, credo di capire quello che hai provato... sono a circa metà e nonostante le rivelazioni e i colpi di scena e la trama che si infittisce, sembra mancare qualcosina... spero di ritrovare quel "qualcosina" durante l'ultima metà del libro, sono fiduciosa! :)
RispondiEliminaComunque adoro la fantasia di Alessia, sa dare un senso anche ai piccoli dettagli in modi che non ti aspetti (come il nome Malorai)!
Mi consola un po' sapere di non essere l'unica di avere avuto questa sensazione! Son curiosa di vedere se l'ultima metà ti piacerà di più :)
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