lunedì 12 gennaio 2015

Ink selection #13




Ink selection è una rubrica a cadenza settimanale ideata da me e ha lo scopo di parlare, ad ogni appuntamento, di alcuni libri che hanno attirato la mia attenzione, ma su cui ho qualche riserva. Il compito di voi lettori sarà, nel caso li abbiate letti, quello di dire la vostra e di decidere se consigliarmene o meno la lettura.

Buongiorno lettori! Come avete iniziato questa nuova settimana? Spero bene. Oggi vi propongo un nuovo appuntamento di questa rubrica perché ho proprio bisogno di qualche consiglio da parte vostra riguardo ad alcuni libri. Sono sicura che saprete aiutarmi con i miei dilemmi.

Acquanera
Valentina D'Urbano

Autoconclusivo
Editore: TeA
Pagine: 360
Prezzo: 10,00€
Anno: 2013

È un mattino di pioggia gelida quello in cui Fortuna torna a casa. Sono passati dieci anni dall’ultima volta, ma Roccachiara è rimasto uguale a un tempo: un paesino abbarbicato alle montagne e a precipizio su un lago, le cui acque sembrano inghiottire la luce del sole. Fortuna pensava di essere riuscita a scappare, di aver finalmente lasciato il passato alle spalle, spezzato i legami con ciò che resta della sua famiglia per rinascere a nuova vita, lontano. Ma nessun segreto può resistere all’erosione dell’acqua nera del lago. A richiamarla a Roccachiara è un ritrovamento, nel profondo del bosco, che potrebbe spiegare l’improvvisa scomparsa della sua migliore amica, Luce. O forse, a costringerla a quel ritorno è la forza invisibile che, nonostante tutto e tutti, ha sempre unito la sua famiglia: tre generazioni di donne tenaci e coraggiose, ognuna a suo modo. E forse, questa volta, è giunta l’ora che Fortuna dipani i segreti nascosti nella storia della sua famiglia. Forse è ora che capisca qual è la natura di quella forza invisibile, per riuscire a darle un nome. Sperando che si chiami amore.
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Le vergini suicide
Jeffrey Eugenides

Autoconclusivo
Editore: Mondadori
Pagine: 213
Prezzo: 10,00€
Anno: 2008

Un narratore "collettivo", voce di un gruppo di coetanei maschi, rievoca a vent'anni di distanza la vicenda delle cinque sorelle Lisbon, oggetto proibito della loro adolescenza, avvolte in un'aura di mistero che la tragica fine comune - si sono tutte tolte la vita nel breve spazio di un anno - ha fissato per sempre. Nella memoria di questi antichi, tenacissimi spasimanti, esse divengono il simbolo di una possibilità remota e perduta: l'irruzione di un fremito ignoto nel mondo tranquillo, ordinario, opprimente dell'America suburbana degli anni Settanta. Il libro segna l'esordio folgorante di uno scrittore poco più che trentenne, ma già padrone di uno stile e di un universo letterario affatto personali.
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Il signore delle mosche
William Golding

Autoconclusivo
Editore: Mondadori
Pagine: 250
Prezzo: 9,50€
Anno: 1954

Un gruppo di ragazzi inglesi, sopravvissuti a un incidente aereo, resta abbandonato a se stesso su un'isola deserta e si trasforma in una terribile tribù di selvaggi sanguinari dai macabri riti. Golding nel 1983 ha ottenuto il Nobel per la letteratura.
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La misura della felicità
Gabrielle Zevin

Autoconclusivo
Editore: Nord
Pagine: 313
Prezzo: 16,00€
Anno: 2014

Dalla tragica morte della moglie, A.J. Fikry è diventato un uomo scontroso e irascibile, insofferente verso gli abitanti della piccola isola dove vive e stufo del suo lavoro di libraio. Disprezza i libri che vende (mentre quelli che non vende gli ricordano quanto il mondo stia cambiando in peggio) e ne ha fin sopra i capelli dei pochi clienti che gli sono rimasti, capaci solo di lamentarsi e di suggerirgli di «abbassare i prezzi». Una sera, però, tutto cambia: rientrando in libreria, A.J. trova una bambina che gironzola nel reparto dedicato all’infanzia; ha in mano un biglietto, scritto dalla madre: «Questa è Maya. Ha due anni. È molto intelligente ed è eccezionalmente loquace per la sua età. Voglio che diventi una lettrice e che cresca in mezzo ai libri. Io non posso più occuparmi di lei. Sono disperata». Seppur riluttante (e spiazzando tutti i suoi conoscenti), A.J. decide di adottarla, lasciando così che quella bambina gli sconvolga l’esistenza. Perché Maya è animata da un’insaziabile curiosità e da un’attrazione istintiva per i libri – per il loro odore, per le copertine vivaci, per quell’affascinante mosaico di parole che riempie le pagine – e, grazie a lei, A.J. non solo scoprirà la gioia di essere padre, ma riassaporerà anche il piacere di essere un libraio, trovando infine il coraggio di aprirsi a un nuovo, inatteso amore…
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Andando con ordine, Acquanera in realtà ho già deciso leggerlo perché ne sto sentendo parlare davvero molto bene. Il mio unico dubbio è: vale la pena acquistare il cartaceo? O lo leggo in formato digitale? De Le vergini suicide ho sentito parlare piuttosto bene e un sacco di anni fa avevo anche visto l'omonimo film. Qualcuno di voi sa dirmi se vale la pena inserirlo in wishlist? Il signore delle mosche me lo sono fatta prestare da un'amica un po' a occhi chiusi, la trama mi sembrava interessante, però non mi sono ancora decisa a iniziarlo. Infine c'è La misura della felicità su cui sono indecisa. Da alcuni ne ho sentito parlare molto bene, da altri in modo meno entusiasta.

Che ne dite? Mi consigliate o no questi titoli? Attendo come al solito i vostri consigli di cui prenderò come sempre nota vicino i simpaticissimi pollicini in su e in giù sotto ogni libro. Buona giornata e alla prossima!

14 commenti:

  1. questa volta proprio non so aiutarti, non ne ho letto nessuno, però ho sentito parlare bene di acquanera

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  2. Acquanera e La misura della felicità mi sono piaciuti moltissimo :)

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    1. Mi associo, La misura della felicità è una bella lettura, consigliato! ♥

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  3. Le vergini suicide avevo il DVD D: è orrendo.. mentre lo guardavo pensavo: WTF?! Era tutto molto non-sense xD magari il libro è diverso eh...
    acquanera mi ispira tantissimo e anche la misura della felicità mi ispira!

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  4. Ho letto solo Le vergini suicidi, è un libro molto particolare ma a me è piaciuto moltissimo. Il signore delle mosche ce l'ho in libreria ma non l'ho ancora letto, mentre de "La misura della felicità" ho sentito parlare davvero bene :)

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  5. "Il signore delle mosche" l'ho letto a scuola in inglese, mi era piaciuto però dovrei riprovare in italiano perchè ricordo poco. "Acquanera" è tanto bello quanto particolare.. magari prova in versione digitale e poi se ti piace lo puoi sempre prendere o cercare in scambio ^^

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  6. le vergine suicide a me è piaciuto moltissimo....la ricerca della felicità l'ho comprato ma devo ancora leggerlo quindi non ti so dire....il signore delle mosche è anche questo molto bello anche se mi sono scordata quasi tutto, l'ho letto un casino di anni fa....io ultimamente leggo prima in digitale e poi me li compro in cartaceo se mi sono piaciuti

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  7. Non li ho letti, ma sono curiosissima di La misura della felicità, ne ho sentito parlare benissimo soprattutto da vari Booktubers americani. La cosa strana è che invece qui in Italia non ho letto molte recensioni.. :)

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  8. Non ne ho letto nessuno, ma mi piacerebbe leggere Il signore delle mosche :) se non sbaglio, hanno paragonato Il labirinto a questo classico e perciò sono curiosa :3

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  9. Dei libri che hai elencato ho letto solo Le vergini suicide e mi era piaciuto parecchio (anche se il mio preferito dell'autore è indubbiamente Middlesex ), mentre del film non ci avevo capito molto, lo dovrei rivedere ora che ho letto il libro!

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  10. Ne ho letto solo uno di quelli in lista ma te lo consiglio con tutto il cuore: Acquanera!

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  11. Io ho adorato il Signore delle Mosche e te lo consiglio caldamente. L'ho consigliato anche ad alcuni dei miei amici e l'hanno tutti apprezzato.

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  12. Il Signore delle Mosche! Uno dei romanzi genesi della distopia. Assolutamente da leggere!

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  13. "Il signore delle mosche" è un gran bel libro, in grado di far riflettere molto. Ricordo ancora certe scene piuttosto inquietanti, soprattutto considerata la giovane età dei protagonisti.

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