martedì 6 marzo 2018

Recensione "La perfezione non è di questo mondo" Daniela Mattalia

Buongiorno lettori, come state? Finalmente è arrivata la settimana di Tempo di libri e spero di incontrare molti di voi sabato, ma a questo dedicherò un post a sé che pubblicherò nei prossimi giorni con info e altro... tenete d'occhio il blog se siete curiosi!
Venendo invece al qui e ora, oggi voglio parlarvi di un romanzo nostrano letto un po' per caso un po' per gioco, che mi ha assolutamente conquistata: La perfezione non è di questo mondo di Daniela Mattalia.



La perfezione non è di questo mondo
Daniela Mattalia
Editore Feltrinelli ● Pagine 202
Cartonato N/D ● Brossura € 15,00 ● Ebook € 8,99
Trama: Torino, tra le Molinette e il Valentino. Adriano, professore ottantaduenne che ha appena perso la moglie, ha un segreto di cui si vergogna un po’: da quando la sua compagna non c’è più, continua a rivederla tra le corsie delle Molinette, anche se sa che non può essere vero. O forse sì? A soccorrerlo dal dubbio di essere sull’orlo della pazzia intervengono uno stravagante tassista, certo che sia più che normale che i morti continuino ad abitare accanto ai loro cari, e altre tre persone, che incrociano la sua strada. Gemma, libraia trentenne che nel fine settimana fa la volontaria al Filo d’Argento, un call center per anziani. Olga, un’arzilla zitella settantaseienne ricoverata con una gamba rotta. E Fausto, un giovane grafico precario fidanzato a una ragazza della Torino bene e padrone di Archibald, un bracco che ha il vizio di darsi alla macchia proprio nel parco dove fa jogging Gemma. Le vite di questi quattro personaggi si intrecciano, come in una danza, tra il parco e l’ospedale, dove si aggirano altre due inafferrabili presenze. Perché chi l’ha detto che morendo si deve per forza andare nell’aldilà, in un paradiso perfetto, algido e lontano? Non è forse più consolante – e infinitamente più divertente – immaginare di poter restare nell’aldiqua, invisibili a tutti tranne a chi ci vorrà vedere, fantasmi della porta accanto con tutte le nostre stupende imperfezioni?


Recensione
Un anziano elegante professore che ha appena perso la moglie e, ancora afflitto dalla sua perdita, vede il suo spirito vagare per i corridoi e le stanze dell’ospedale in cui l’ha persa. Una giovane ed esuberante libraia alla ricerca di un po’ d’amore e del suo posto nel mondo. Una donna vivace, dai capelli grigi, rimasta ormai sola, senza parenti né legami. Un ragazzo creativo, solare, prigioniero di una vita in apparenza perfetta.
Adriano, Gemma, Olga e Fausto: quattro persone comuni, le cui vite sono destinate a sfiorarsi e a intrecciarsi indissolubilmente l'una con l'altra.

Con il suo romanzo d’esordio, La perfezione non è di questo mondo, Daniela Mattalia, incanta il lettore raccontando una storia semplice, delicata ed emozionante, che parla di gente ordinaria e posso assicurarvi, almeno per quanto mi riguarda, che lo fa in modo semplicemente splendido.
Fin dalle prime pagine, ho provato una sensazione strana, che di rado mi capita di percepire, se non con libri di autori che già conosco e amo: mi sono sentita a casa. E mi rendo conto che, è un modo piuttosto bizzarro di definire un romanzo, ma io questo libro l’ho trovato davvero, davvero accogliente.

Tra queste parole, tra questi pensieri, mi sono sentita come se mi fosse capitato di abbracciare una persona sconosciuta e poi come se mi fosse bastato quell’abbraccio per imparare a conoscerla e a comprenderla. È stato magico, come un po’ magico lo è anche questo romanzo, in cui non tutti i personaggi che vi abitano, sono esattamente vivi e vegeti.

Lo stile della Mattalia è fresco e asciutto, pulito e non complesso, ma molto molto bello. Non affezionarsi ai quattro protagonisti poi sarebbe stato impossibile. Adriano, con il suo dolore e amore, Gemma, con quell’insoddisfazione tipica di chi non è esattamente soddisfatto della propria vita, Olga, ancora in grado di emozionarsi e innamorarsi e Fausto, alle prese con una fidanzata che lo tratta come un oggetto da esibire o nascondere a piacimento.
Ognuno di loro ha qualcosa di diverso da dire e da raccontare, e soprattutto, ha tanto da regalare.

Sapete comunque, qual è la cosa più buffa di tutte? Che questo romanzo non mi ispirava per nulla e che probabilmente non gli avrei mai dato neanche un’occhiata se non mi fosse stato sventolato davanti alla faccia! Ma voi siate più furbi, non lasciatevi ingannare dall’apparenza perché, fidatevi, dietro alla facciata un po’ strana e sognante, si nasconde una piccola perla.


5 commenti:

  1. Non conoscevo questo romanzo e mi ispira un sacco *_* Non gli avrei dato nemmeno io una possibilità basandomi sulla trama e sulla copertina, ma devo dire che la tua recensione mi ha incuriosita parecchio

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    1. Mi fa piacere *o* nonostante le apparenze, lo consiglio un sacco!

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  2. Me ne avevi parlato mentre lo leggevi e mi sembravi già entusiasta...ora con questa bellissima recensione direi che dovrò aggiungere anche questo il wishlist, perché mi ispira davvero molto *_*

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  3. E' lì e ancora non l'ho letto, ma come si fa?? Rimedierò presto, spero.

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