mercoledì 18 aprile 2018

Recensione "Notti in bianco, baci a colazione" Matteo Bussola

Buongiorno lettori, come state? Io potrei stare meglio, ma cerco di non lamentarmi! L'unica cosa che mi dispiace è che ultimamente sto leggendo davvero a rilento. Oggi comunque, ho deciso di tenervi compagnia lasciandovi il mio pensiero riguardo a Notti in bianco, baci a colazione di Matteo Bussola, uno dei romanzi ricevuti in regalo per il compleanno che mi è piaciuto davvero moltissimo.



Notti in bianco, baci a colazione
Matteo Bussola
Editore Einaudi ● Pagine 175
Cartonato N/D ● Brossura € 17,00 ● Ebook € 7,99
Trama: - Papà, - ha detto, - quando hai incontrato la mamma, come hai fatto a sapere che era la mamma?
- L'ho capito dopo circa dieci minuti.
- E da cosa?
- Quando ci siamo incontrati la prima volta, si è sollevata i capelli dietro la nuca, sopra la testa, e si è fatta uno chignon senza neanche un elastico, solo annodandoli.
- E allora?
- E allora lí ho capito che lei aveva disperatamente bisogno di un elastico. E io dei suoi capelli.
Il respiro di tua figlia che ti dorme addosso sbavandoti la felpa. Le notti passate a lavorare e quelle a vegliare le bambine. Le domande difficili che ti costringono a cercare le parole. Le trecce venute male, le scarpe da allacciare, il solletico, i «lecconi», i baci a tutte le ore. Sono questi gli istanti di irripetibile normalità che Matteo Bussola cattura con felicità ed esattezza. Perché a volte, proprio guardando ciò che sembra scontato, troviamo inaspettatamente il senso di ogni cosa. Padre di tre figlie piccole, Matteo sa restituirne lo sguardo stupito, lo stesso con cui, da quando sono nate, anche lui prova a osservare il mondo. Dialoghi strampalati, buffe scene domestiche, riflessioni sottovoce che dopo la lettura continuano a risuonare in testa. Nell'«abitudine di restare» si scopre una libertà inattesa, nei gesti della vita di ogni giorno si scopre quanto poetica possa essere la paternità.


Recensione
Matteo Bussola ha quarantasette anni e nella vita disegna fumetti, una passione che è riuscito, dopo tanti sacrifici, a far diventare il suo lavoro. Matteo è felicemente sposato con Paola, che come lui lavora nel campo, e insieme hanno tre bellissime bambine: Virginia, Ginevra e Melania, che riempiono in tutto e per tutto le loro giornate e le loro vite.

Notti in bianco, baci a colazione è una sorta di diario autobiografico in cui Matteo si svela ai lettori per quello che è: un uomo semplice, di cuore e, soprattutto, un padre orgoglioso che ama le sue figlie più di qualsiasi altra cosa al mondo.

Attraverso piccoli scorci della sua vita quotidiana e riflessioni riguardo al suo essere padre e marito, Matteo, con una scrittura ironica, pulita e intelligente, va dritto al cuore e non deve sforzarsi minimamente per conquistare i lettori, perché volergli bene viene spontaneo, come respirare.
Vedere le bambine e la moglie attraverso i suoi occhi è qualcosa di semplicemente unico e speciale ed è impossibile, non provare almeno per un momento, un pizzico di invidia verso le persone che hanno la fortuna di averlo accanto ogni giorno.

Spesso ci si ritrova a fantasticare sui personaggi dei romanzi, si scherza facendo affermazioni come "uomini del genere esistono solo nei libri" ed è stato proprio bello invece, durante la lettura, per una volta, avere la consapevolezza che Matteo non è un personaggio studiato a tavolino, non è un personaggio ideato e idealizzato da un bravo autore, ma una persona vera e limpida.
Per quanto mi riguarda, sembrerà sciocco, ma leggere questo libro, sapere che lì fuori ci sono persone come lui, è una di quelle piccole cose speciali capaci di riuscire a farmi tornare un po' di fiducia negli essere umani.

Lo so, i più cinici si staranno di sicuro chiedendo: e se magari Matteo non fosse proprio rose e fiori come si mostra? Questo è vero, non possiamo saperlo, ma a me piace pensare che invece sia proprio così, perché attraverso i suoi pensieri e le sue parole è riuscito a conquistarsi la mia fiducia.

Non posso che consigliare caldamente la lettura a tutti, nessuno escluso, e in particolar modo, a chi la fortuna di avere dei genitori tanto speciali, la vita non ha concesso di averla.

‘‘ Cara Virginia (...) sei molto bella. Ormai è un fatto e questo sarà un grosso problema. Lo sarà anche per me. Perché io so che la bellezza non protegge da niente. Non dalla superficialità delle persone, non dal dolore, non dalle difficoltà, né dalle sconfitte, e stare a guardarti quando queste cose arriveranno, da sole o tutte insieme, sarà durissima. Molti pensano alla bellezza come a una specie di ombrello. Invece certe volte diventa un sacchetto dentro il quale si fa fatica a respirare. Spero che per te non sia così, ma se accadrà, sappi che sarò lì a fare in quel sacchetto tutti i buchi che serviranno. ’’


10 commenti:

  1. In lista da un po'. Sembra adorabile!

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  2. Letto lo scorso anno si é rivelato una piacevole sorpresa: Di una tenerezza disarmante! :)

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    1. Già! Sono proprio curiosa di leggere anche il nuovo :3

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  3. carino, dolce, delicato e molto divertente. un romanzo da leggere e gustare assolutamente

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  4. Un libro che è sulla mia lista dei desideri, ciao.

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