martedì 3 febbraio 2015

Reading the movie #33 Storia di una ladra di libri





Reading the movie (leggendo il film) è una rubrica ideata da me che vuole intrecciare due mie grandi passioni, cinema e lettura. Adoro leggere i libri da cui sono tratti i film che mi hanno emozionato e mi piace anche fare il contrario, leggere il libro prima che esca il film al cinema. Da qui nasce questa rubrica per presentarvi trame e trailer di film nuovi e vecchi che mi hanno colpito e appassionato.

Buon pomeriggio lettori! Oggi son qui perché vorrei parlarvi del film Storia di una ladra di libri, tratto dall'omonimo romanzo di Markus Zusak (recensione) uscito nelle nostre sale lo scorso anno e approdato di recente su Sky. Ho deciso di guardarlo, più per curiosità che perché mi aspettassi qualcosa, dunque vi lascio il mio parere.

About the book
Titolo: Storia di una ladra di libri
Autore: Markus Zusak
Editore: Frassinelli
Pagine: 462

Trama: È il 1939 nella Germania nazista. Tutto il Paese è col fiato sospeso. La Morte non ha mai avuto tanto da fare, ed è solo l'inizio. Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel Meminger raccoglie un oggetto seminascosto nella neve, qualcosa di sconosciuto e confortante al tempo stesso, un libriccino abbandonato lì, forse, o dimenticato dai custodi del minuscolo cimitero. Liesel non ci pensa due volte, le pare un segno, la prova tangibile di un ricordo per il futuro: lo ruba e lo porta con sé. Così comincia la storia di una piccola ladra, la storia d'amore di Liesel con i libri e con le parole, che per lei diventano un talismano contro l'orrore che la circonda. Grazie al padre adottivo impara a leggere e ben presto si fa più esperta e temeraria: prima strappa i libri ai roghi nazisti perché "ai tedeschi piaceva bruciare cose. Negozi, sinagoghe, case e libri", poi li sottrae dalla biblioteca della moglie del sindaco, e interviene tutte le volte che ce n'è uno in pericolo. Lei li salva, come farebbe con qualsiasi creatura. Ma i tempi si fanno sempre più difficili. Quando la famiglia putativa di Liesel nasconde un ebreo in cantina, il mondo della ragazzina all'improvviso diventa più piccolo. E, al contempo, più vasto. Raccontato dalla Morte - curiosa, amabile, partecipe, chiacchierona - "Storia di una ladra di libri" è un romanzo sul potere delle parole e sulla capacità dei libri di nutrire lo spirito.


About the movie
Genere: Drammatico
Regia: Brian Percival
Cast: Sophie Nélisse (Liesel Meminger), Geoffrey Rush (Hans Hubermann), Emily Watson (Rosa Hubermann), Ben Schnetzer (Max Vandenburg), Nico Liersch (Rudy Steiner), Kirsten Block (Frau Heinrich)


Anche questa volta, prima che vi dica cosa penso del film, ho da fare una piccola premessa. Se mi seguite già da un po' vi ricorderete che, proprio nel periodo in cui il film è uscito nelle sale, ho deciso di leggere il libro e purtroppo non mi è proprio piaciuto. Ho fatto fatica a finirlo, mi ha annoiato parecchio e oltre ad averlo trovato inconsistente, non ho per niente apprezzo il finale. Proprio per questi motivi alla fine, non sono andata al cinema a vedere il film. Qualche giorno fa, più o meno in occasione del giorno della memoria, Sky lo ha trasmesso in tv e così ho deciso di approfittarne e di togliermi lo sfizio.

Devo dire che non avevo particolari aspettative e ho fatto bene a non farmene. Il film segue esattamente in libro in ogni suo dettaglio. Non ci sono scene in più o trovate geniali, niente del genere. Un vero peccato a mio parere. Lo so che magari vi sembrerà una contraddizione in quanto in genere sono più per i film che restano fedeli ai libri,
ma non essendomi piaciuto il libro, non mi sarebbe dispiaciuto se avessero in qualche modo cercato di "correggere" la sceneggiatura per il film, se così si può dire.
Non ho particolari commenti da fare sul cast, perché penso che ognuno abbia svolto il suo lavoro a dovere. Comunque, analizzando invece la storia nel dettaglio mi sono soffermata a pensare al perché film e libro non mi sono piaciuti e alla fine sono riuscita a trovare una risposta. Non mi sono piaciuti perché secondo il mio personalissimo parere sono entrambi costruiti e forzati. Ho avuto la brutta impressione che l'autore abbia cercato a tutti i costi un modo per commuovere, per angosciare e alla fine diciamocelo, non è difficile ambientare una storia in quel periodo storico e trovare un pretesto qualsiasi per raggiungere lo scopo, no? Povera Liesel, la mamma l'ha abbandonata, il fratellino è morto, la sua nuova famiglia è povera e non è iscritta al partito, non ha libri da leggere, ma ha tanta voglia di imparare. I genitori adottivi poi l'hanno presa solo per avere qualche soldo in più. Già viene l'angoscia solo a pensarci. Povera famiglia Hubermann, ad Hans è stata salvata la vita da un soldato ebreo e adesso gli tocca nascondere il figlio in cantina perché è in debito. Tanto per essere originali. Povero ebreo nascosto nella cantina degli Hubermann, tanto malato e costretto a stare al freddo e per cosa? Perché sei ebreo, come se ci fosse da farsene una colpa. E bla bla bla così via.
Potrei continuare in eterno. Pensate che sia cinica? Che abbia il cuore di pietra? No, questo è solo il modo in cui ho percepito la trama. Non mi è proprio arrivata e finalmente ho capito perché. L'ho trovata davvero troppo forzata per i miei gusti e si sa, il troppo storpia.

A confermare e supportare la mia teoria del "devo commuovere per forza approfittandomi di eventi storici terribilmente crudeli" c'è il finale. Attenzione spoiler! Per leggere il testo nascosto, vi basta evidenziarlo col mouse. Vi sconsiglio di farlo se ancora non avete letto il libro oppure guardato il film. Il finale. C'è qualcosa da dire a riguardo? Una bombardamento a caso e passa la paura. Ma ovviamente tutti muoiono, tranne l'ebreo che era andato via per caso qualche settimana prima e tranne Liesel. No, lei doveva rimanere in vita. Lo spettatore doveva essere costretto a guardarla piangere sui cadaveri dei suoi cari. Rudy ancora morente incluso. Complimenti Zusak, originalissimo. Piacevole quanto un calcio negli stinchi. Ma il buon gusto? Davvero c'era bisogno di ricorrere a uno stratagemma del genere pur di commuovere e intristire?
E va beh, sono senza parole davvero. Non credo di avere niente da aggiungere. Sono convinta che senz'altro libro e film saranno piaciuti a chi non si è fermato a rifletterci sopra e a cercare il pelo nell'uovo, ma per me rimangono una delusione in tutto e per tutto. Ditemi voi se mi sbaglio comunque a conti fatti.


Voi avete già visto il film? Se sì, cosa ne pensate? Se no, avete in programma di vederlo? Vi lascio al trailer e come al solito attendo i vostri commenti e le vostre opinioni!

23 commenti:

  1. Io ho visto prima il film, che mi è piaciuto tanto, poi il libro e l'ho adorato. Ho apprezzato soprattutto lo stile dell'autore, il modo in cui riesce a mettere insieme parole che difficilmente ci verrebbe in mente di accostare e creare qualcosa di stupefacente :)
    Del film, a parte la storia, mi sono piaciute tantissimo le scene, i colori, molto vividi e belli esteticamente.
    Mi spiace che non ti siano piaciuti, però i gusti sono gusti :)

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    1. Per la scena da evidenziare non so...secondo me non è così irreale. Poteva capitare che di una via si salvasse una sola persona, completamente sola al mondo. Destino, coincidenza, fortuna...a volte era solo questione di trovarsi un metro più avanti rispetto a un altro. Capisco che la cosa sembri montata ad arte e salvare solo la protagonista possa essere una cosa studiata, ma in fondo è solo una storia :) La scena di Rudy però mi sembra sia diversa nel libro...non ricordo più bene...

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    2. Sì per carità, magari poteva capitare nella realtà, ma questa si tratta di una storia ideata da un autore e io ho avuto l'impressione che abbia fatto finire il romanzo così di proposito, perché non aveva un'idea più brillante con cui concludere e allora ha giocato sul facile...
      Poi ovviamente come hai detto anche tu sono anche gusti... io la penso così :)

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  2. Io ho visto il film non molto tempo fa (quando l'hanno dato su Sky) e, anche non avendo letto il libro, non mi ha colpito. Pensandoci, hai ragione sul fatto che certe cose siano costruite per commuovere lo spettatore, ma per me c'erano troppi punti in sospeso dove non c'era una spiegazione chiara della faccenda. Sono un'appassionata di film di questo genere e se devo essere sincera ce ne sono di migliori.

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  3. Io con Storia di una ladra di libri ho fatto un grandissimo errore: ho guardato prima il film e poi ho letto il libro.
    Il film l'ho trovato ottimo, sia per la recitazione che per la qualità delle immagini, ma non sono riuscita ad affezionarmi ai personaggi. Effettivamente penso che sia parecchio difficile affezionarsi al personaggio di un film tanto quanto lo si può fare con un libro, trovo che siano esperienze nettamente diverse. Inoltre mi hanno anche infastidito alla follia le parole che hanno messo in bocca a Rudy alla fine del film. Le ho detestate con tutta me stessa.
    Anyway, come ti dicevo, poi ho letto il libro. E l'ho amato intensamente, per lo stile poetico e le immagini che Zusak riesce a creare, ma non quanto avrei voluto. Conoscere già il finale ha notevolmente compromesso la lettura e di questo me ne rammarico moltissimo...peccato

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  4. A me non è piaciuto, ma perché l'ho trovato davvero tanto, troppo ricattatorio. Capisco il dramma, capisco la lacrima facile, ma il tutto mi è sembrato disonestissimo e mal sviluppato. Anche se non escludo di leggere il libro, prima o poi :)

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    1. Ecco vedo che ci capiamo questa volta :P il libro non è da meno... anzi, è peggio secondo me °-° perché il film alla fin fine si lascia guadare abbastanza bene... il libro invece è più noioso e ci sono gli intermezzi della morte che dopo un po' diventano parecchio irritanti. Almeno nel film la morte parla solo all'inizio e alla fine e non rompe le scatole XD

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  5. Ciao :)
    Beh che dire "Storia di una ladra di libri" è un libro fantastico,che mi ha rapita e stupita!Il film è altrettanto bello,gli attori,secondo me sono super azzeccati,soprattutto Max e Liesel.
    A breve mi comprerò il dvd,così lo posso vedere continuamente...XD

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  6. Io l'ho visto dopo aver letto il libro, che non mi è dispiaciuto ed ho trovato originale ma ognuno ha i propri gusti, e non mi è piaciuto affatto: il rapporto padre e figlia non è stato sottilineato come nel libro, uno degli aspetti che mi aveva colpita di più!

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  7. Io ho visto il film un po' di tempo fa e l'ho amato. Non mi sono affezionata molto alla piccola Liesel, non so perché, ma ho amato tantissimo il padre e Rudy... è stato un film che mi ha ridotto il cuore in poltiglia :( . Non lo riguarderò, questo è certo. Ma io faccio sempre così con i film che mi fanno piangere (ho fatto una sola eccezione con One Day e me ne sono amaramente pentita =_=)

    Non credo che leggerò il libro, non mi piace farlo dopo aver visto i film onestamente. Anche se un po' mi incuriosisce :)

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    1. Concordo su Hans e Rudy che sono la cosa migliore, sia nel film che nel libro :3 sono gli unici a cui sono riuscita ad affezionarmi in entrambi i casi :)

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  8. Avevo visto il film poco dopo l'uscita al cinema ♥ mi era piaciuto tanto! Anche se in realtà avevo preferito il libro ♥

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  9. Una noia mortale! Non finiva più! Poi mi sono detta il libro sarà sicuramente meglio. Comprato, iniziato e mai finito!

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  10. Questo genere di libri/film non può non avere un finale tragico, è la regola. Mi sono piaciuti entrambi molto. Ho trovato questo film (quindi anche il libro) un punto di vista diverso rispetto al solito. Non a caso l'ho consigliato praticamente a chiunque XD

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    1. Sì il finale tragico ci sta, per carità... però in questo caso mi è sembrato un bel po' insensato XD ho avuto l'impressione che l'autore non sapesse più dove andare a parare e ce l'abbia infilato a forza...

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  11. Non ho letto il libro stavolta ma avevo visto il film e ricordo che mi aveva lasciato l'amaro in bocca esattamente per i motivi elencati da te, e soprattutto per il finale. Sono contenta a non essere la sola ad aver percepito questi aspetti :-)

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    1. No dai, per fortuna non siamo sole :D è davvero consolante!

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  12. Io sto leggendo adesso il libro... mi manca 1/4 ma non riesco ad andare avanti.
    La scrittura di Zusak mi piace, ma non so... manca qualcosa.
    Il film penso di vederlo post-lettura, ti saprò dire :)

    Ps. "Io sono il messaggero", il suo nuovo romanzo, mi ispira parecchio ma non sono ancora decisa se inserirlo nella mia WL o meno...

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    1. Eh capisco benissimo... io mi sono annoiata da morire a leggere quel libro >.< mi son pentita di non averlo abbandonato guarda °-°
      E non penso leggerò mai altro di Zusak, non ce la posso fare...

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  13. Non ho letto il libro perchè ho visto il film mesi fa e mi ha deluso moltissimo.
    Sono pienamente d'accordo con te, soprattutto sul finale.

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    1. Mi fa piacere non essere la sola a pensarla così! Meno male U.U

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