mercoledì 28 novembre 2018

Questione di incipit #3

‘Questione di incipit’ è una rubrica a cadenza mensile creata in collaborazione con Divoratori di libri. Ad ogni appuntamento, io e Giusy vi proporremo il nostro parere, in breve, sui primi capitoli di alcuni romanzi che hanno attirato la nostra attenzione.

Buongiorno lettori, come state? Come ormai mio solito, vi sarete accorti che in questo periodo sto latitando parecchio... un po' perché sto leggendo poco, un po' perché ultimamente la voglia di essere presente online manca, ma di questo prima o poi ne parlerò come si deve.
Ad ogni modo, oggi ho deciso di tenervi compagnia con un nuovo appuntamento della rubrica dedicata agli incipit che tengo in collaborazione con Giusy del blog Divoratori di libri. Oggi vi diremo la nostra su alcuni primi volumi di una serie.
Solita doverosa premessa: questa rubrica va presa per quello che è e per niente di più: è ovvio che da poche pagine non si può giudicare un romanzo intero, però è anche vero che si possono capire tante cose. Non sempre le prime impressioni sono quelle corrette, lo sappiamo, ma lo scopo di questa collaborazione alla fin fine è quello di divertirci e metterci in gioco e magari di aiutare anche voi a decidere se interessarvi o meno ad alcuni titoli.

QUI trovate il post di Giusy su DIVORATORI DI LIBRI



Il sognatore
Laini Taylor

Editore Fazi ● Pagine 524
Cartonato N/D ● Brossura 14,50 € ● Ebook 6,99 €

Trama: È il sogno a scegliere il sognatore, e non il contrario: Lazlo Strange ne è sicuro, ma è anche assolutamente.certo che il suo sogno sia destinato a non avverarsi mai. Orfano, allevato da monaci austeri che hanno cercato in tutti i modi di estirpare dalla sua mente il germe della fantasia, il piccolo Lazlo sembra destinato a un'esistenza anonima. Eppure il bambino rimane affascinato dai racconti confusi di un monaco anziano, racconti che parlano della città perduta di Pianto, caduta nell'oblio da duecento anni: ma quale evento inimmaginabile e terribile ha cancellato questo luogo mitico dalla memoria del mondo? I segreti della città leggendaria si trasformano per Lazlo in un'ossessione. Una volta diventato bibliotecario, il ragazzo alimenterà la sua sete di conoscenza con le storie contenute nei libri dimenticati della Grande Biblioteca, pur sapendo che il suo sogno più grande, ossia vedere la misteriosa Pianto con i propri occhi, rimarrà irrealizzato. Ma quando un eroe straniero, chiamato il Massacratore degli Dèi, e la sua delegazione di guerrieri si presentano alla biblioteca, per Strange il Sognatore si delinea l'opportunità di vivere un'avventura dalle premesse straordinarie.

Io ho una vera e propria adorazione per Laini Taylor. C'è poco da fare, la sua scrittura riesce quasi a ipnotizzarmi e a portarmi altrove come mi capita davvero di rado. Il sognatore è arrivato sui miei scaffali a pochi mesi dalla sua uscita in Italia. Purtroppo non ho ancora avuto modo di leggerlo. Un po' per via del blocco del lettore, un po' perché ne ho sentito parlare bene e male e allora mi ha assalita la paura di rimanere delusa, un po' perché ancora non ho letto l'ultimo volume della serie de La chimera di Praga (sono imperdonabile, lo so!). Finora dunque ho sempre rimandato, ma mi è bastato posare gli occhi sulle prime righe per andare in brodo di giuggiole.
Che possa piacere o meno, penso che la Taylor sia unica e penso anche di non poter riuscire a fare a meno di lei. Dunque penso che prenderò provvedimenti molto molto presto.



La spada del guerriero
Rick Riordan

Editore Mondadori ● Pagine 519
Cartonato 17,00 € ● Brossura 13,00 € ● Ebook 6,99 €

Trama: Secondo la mitologia nordica, quando un uomo muore valorosamente con le spada in mano diventa uno degli immortali guerrieri di Odino, il re degli dei. Magnus Chase, sedici anni e una vita di espedienti, non avrebbe mai immaginato di morire brandendo un'arma millenaria contro un gigante deciso a carbonizzare il Ponte di Boston e migliaia di innocenti. L'ascesa al Valhalla, l'Olimpo nordico, è solo l'inizio per il giovane eroe. Tra bellicose valchirie, nerboruti guerrieri e sontuosi banchetti, Magnus sta per scoprire la sconvolgente verità: suo padre è il divino Freyr e il suo compito è ritrovare la Spada dell'Estate, scongiurando così il Ragnarok, il Giorno del Giudizio, in cui i Nove Mondi saranno distrutti e gli dei si scontreranno in battaglia con i giganti. La vita di Magnus è appena finita. Eppure è appena cominciata.

Leggere le prime pagine di questo romanzo mi ha ricordato il motivo per cui Rick Riordan è così tanto amato dai lettori: ci sa indubbiamente fare. La sua scrittura è sempre intrigante, ironica e pungente. E sì, a dirlo sono proprio, la stessa persona che ha letto soltanto il primo romanzo della serie Percy Jackson, rimandando la lettura dei successivi all'infinito senza un vero motivo.
Eppure devo ammettere che questo libro ha tutte le carte in regola per piacermi e avrei continuato volentieri la lettura. Forse chissà, la combinazione Rick Riordan/mitologia nordica potrebbe essere proprio quella ideale a spingermi di più tra le pagine dei mondi di questo amatissimo autore. Ci faccio un serio pensiero.



Red rising - Il canto proibito
Pierce Brown

Editore Mondadori ● Pagine 306
Cartonato 19,00 € ● Brossura N/D ● Ebook 9,99 €

Trama: Darrow ha sedici anni, vive su Marte ed è uno dei Rossi. La casta più bassa, minatori condannati a scavare nelle profondità del pianeta a temperature intollerabili, rischiando ogni giorno la propria vita. Ma Darrow sa di farlo per rendere abitabile la superficie di Marte, per dare una terra alle nuove generazioni. E a ripagarlo dei sacrifici c'è l'amore per Eo, bellissima e idealista. Finché un giorno i due innamorati sono sorpresi a baciarsi in un luogo dove non avrebbero dovuto, sono processati e condannati da un giudice appartenente alla casta degli Oro, la classe dominante. E mentre Eo riceve le frustate di punizione, la sua voce si scioglie in un canto dolcissimo, un canto proibito di rivolta e speranza, lo stesso canto che era costato la vita al padre di Darrow. E ora costerà la vita a Eo.

Della serie di Red rising si è fatto un gran parlare. Io ho il primo volume tra le mani praticamente da quando il romanzo è arrivato in Italia soltanto che è finito nell'altissima pila di quei romanzi comprati e ancora da leggere, nonostante di tempo ne sia passato parecchio.
Se devo essere sincera le prime pagine partono un po' in sordina e non sono molto incisive. La trama, nonostante le buone premesse, sa un po' di visto e già visto, ricorda sicuramente Hunger games e la scia di distopici che ne ha fatto seguito. Nonostante tutto però, la voglia di dargli una possibilità mi è rimasta. Sarà perché ho letto che ne sarà tratto un film? Probabilmente sì.



The Winner's Curse. La maledizione
Marie Rutkoski

Editore Leggereditore ● Pagine 246
Cartonato N/D ● Brossura 14,90 € ● Ebook 4,99 €

Trama: In quanto figlia di un potente generale di un vasto impero che riduce i schiavitù i popoli conquistati, la diciassettenne Kestrel ha sempre goduto di una vita privilegiata. Ma adesso si trova davanti a una scelta difficile: arruolarsi nell’esercito oppure sposarsi. La ragazza, però, ha ben altre intenzioni... Nel giovane Arin, uno schiavo in vendita all’asta, Kestrel ha trovato uno spirito gentile e a lei affine. Gli occhi di lui, che sembrano sfidare tutto e tutti, l’hanno spinta a seguire il proprio istinto e comprarlo senza pensare alle possibili conseguenze. E così, inaspettatamente, Kestrel si ritrova a dover nascondere l’amore che inizia a sentire per Arin, un sentimento che si intensifica giorno dopo giorno. Ma la ragazza non sa che anche il giovane schiavo nasconde un segreto e che per stare insieme i due amanti dovranno accettare di tradire la loro gente o altrimenti tradire sé stessi per rimanere fedeli al proprio popolo. Kestrel imparerà velocemente che il prezzo da pagare per l’uomo che ama è molto più alto di quello che avrebbe mai potuto immaginare…

Avevo letto il primo capitolo di questo romanzi ai tempi in cui uscì in lingua. Mi aveva folgorata, convincendomi a comprarlo subito. Ancora ad oggi però non ho avuto modo di leggerlo.
Ho riletto quel primo capitolo in italiano e sono andata anche oltre. Che dire? Di sicuro quell'amore a prima vista di quella volta non l'ho ritrovato. Nonostante tutto, l'ho trovato comunque interessante. Il world building sembra fin da subito ben congegnato e delineato e i personaggi sono indubbiamente particolari.
Un punto a sfavore? Non si sa se la Leggereditore pubblicherà o meno il resto della serie e ultimamente in lingua non sto leggendo, dunque probabilmente, almeno per ora, rimarrà sullo scaffale.

Ebbene lettori, anche per questo appuntamento è tutto! Che ne pensate di questi titoli? Vi ispirano? Avete in programma di leggerli o li avete già letti? Fateci sapere! Un abbraccio e alla prossima.

5 commenti:

  1. Questa volta concordiamo quasi su tutto. Io non ho apprezzato La chimera di Praga, quindi Il sognatore è un punto interrogativo. Il resto non mi è dispiaciuto!

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  2. Mi ispirano tutti, ma purtroppo sono anche tutti troppo fantasy per i miei gusti...

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  3. Ieri il corriere mi ha portato il mio ultimo ordine su Amazon, e indovina cosa c'era dentro? La chimera di Praga! Non vedo l'ora di iniziarlo, sono molto curiosa di conoscere questa autrice :D

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  4. Tutti interessanti ma non tanto da farmeli leggere!!

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  5. In questi giorni sta leggendo il secondo romanzo della Chimera di Praga mi piace come scrive l'autrice ma non sono così rapita quindi non so se leggerò il Sognatore. Riordan invece mi piace sempre è ironico e divertente ho letto quasi tutti i suoi libri

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