Buon pomeriggio lettori, come state? Non so che tempo sta facendo dalle vostre parti, ma qui in certi momenti della giornata sembra quasi di essere in primavera! Oggi comunque volevo proporvi la recensione de La bussola d'oro di Philip Pullman, un libro che mi ripromettevo da leggere da una vita. Durante la stesura della recensione mi sono accorta di essere molto combattuta a riguardo. Voi l'avete letto? Cosa ne pensate?
La bussola d'oro
di Philip Pullman
Editore: TeA
Prezzo: 10,00 €
Pagine: 354
Trama: Lyra vive al Jordan College di Oxford. Oxford non è lontana da Londra, e Londra è in Inghilterra. Ma il mondo di Lyra è ben diverso dal nostro. Oltre l'Oceano c'è l'America, ma lo stato più importante di quel continente si chiama Nuova Francia; giganteschi orsi corazzati regnano sull'Artico; lo studio della natura viene chiamato "teologia sperimentale". E soprattutto ogni essere umano ha il suo daimon: un compagno, una parte di sé di sesso opposto al proprio, grazie al quale nessuno deve temere la solitudine. Questo mondo attraversa un periodo critico: nella luce misteriosa dell'Aurora Boreale cade una Polvere di provenienza ignota, dalle proprietà oscure. Uomini di scienza, autorità civili e religiose se ne interessano e ne hanno allo stesso tempo paura. Lyra l'intrepida, che ha solo undici anni, si trova al centro degli intrighi, e quando intuisce segreti pericolosi e inquietanti decide di andare alla ricerca della verità grazie anche all'aiuto di uno stranissimo strumento "scientifico", una sorta di bussola d'oro, un aletiometro che serve appunto a misurarla, quella verità.
Il mondo in cui vive Lyra per moltri aspetti può sembrare uguale al nostro, ma in realtà è profondamente diverso. La differenza più grande la fanno certamente degli esseri, chiamati daimon, che sono legati a ogni umano dalla nascita alla morte. I daimon assumono svariate forme di animali e non possono separarsi dal loro umani, con cui condividono pensieri e sensazioni. È come se l'anima di ognuno, alla nascita, si dividesse in due. In questo modo, grazie ai daimon, nessuno è mai veramente da solo.
di Philip Pullman
Prezzo: 10,00 €
Pagine: 354
Trama: Lyra vive al Jordan College di Oxford. Oxford non è lontana da Londra, e Londra è in Inghilterra. Ma il mondo di Lyra è ben diverso dal nostro. Oltre l'Oceano c'è l'America, ma lo stato più importante di quel continente si chiama Nuova Francia; giganteschi orsi corazzati regnano sull'Artico; lo studio della natura viene chiamato "teologia sperimentale". E soprattutto ogni essere umano ha il suo daimon: un compagno, una parte di sé di sesso opposto al proprio, grazie al quale nessuno deve temere la solitudine. Questo mondo attraversa un periodo critico: nella luce misteriosa dell'Aurora Boreale cade una Polvere di provenienza ignota, dalle proprietà oscure. Uomini di scienza, autorità civili e religiose se ne interessano e ne hanno allo stesso tempo paura. Lyra l'intrepida, che ha solo undici anni, si trova al centro degli intrighi, e quando intuisce segreti pericolosi e inquietanti decide di andare alla ricerca della verità grazie anche all'aiuto di uno stranissimo strumento "scientifico", una sorta di bussola d'oro, un aletiometro che serve appunto a misurarla, quella verità.
Recensione
Lyra Belacqua è una ragazzina vivace che vive al Jordan College di Oxford e che passa le sue giornate a giocare e a studiare con gli Accademici. I suoi genitori sono venuti a mancare quando era piccola e lei non ha alcuna memoria di loro. L'unico parente in vita che ha sembra essere suo zio, Lord Asriel, un uomo schifo e sfuggente che di rado va a farle visita.Il mondo in cui vive Lyra per moltri aspetti può sembrare uguale al nostro, ma in realtà è profondamente diverso. La differenza più grande la fanno certamente degli esseri, chiamati daimon, che sono legati a ogni umano dalla nascita alla morte. I daimon assumono svariate forme di animali e non possono separarsi dal loro umani, con cui condividono pensieri e sensazioni. È come se l'anima di ognuno, alla nascita, si dividesse in due. In questo modo, grazie ai daimon, nessuno è mai veramente da solo.